PI1532
Caverna B del Rocciamelone
Regione
PIEMONTE
Provincia
TO
Comune
BUSSOLENO
Localité
LE VOUTE SUPERIORE
Montagne
CIARMETTA
Zones d'intérêt spéléologique
Lithologie de l'entrée
Dimensions
Développement réel
14
Dénivelé positif
7
Dénivelé total
7
Position de l'entrée
Latitude
5001481
Longitude
351394
Type des coordonnées
UTM WGS84 32T
Type original des coordonnées
UTM ED50
Hauteur
730
Description
E' di gran lunga la più interessante di tutto il sistema. N ella stagione estiva é completamente nascosta alla vista da vari castagni che crescono assai rigogliosi e non è visibile che da pochi metri di distanza. Durante l'inverno, invece, è visibile, unitamente alla caverna "a"; non appena abbandonata la mulattiera, da quota 785, si inizia la discesa per il sentiero che raggiunge il torrente. L'apertura ha forma ellissoidale, è larga m 24,1 con un'altezza massima di m. 4.90. Il terreno antistante è erboso, ricoperto di castagni e scende con uniforme inclinazione verso il torrente. Il fondo è nel primo tratto terroso, coperto da minuti detriti rocciosi; presenta poi, avanzando verso destra (Est) un duplice gradino formato da vari monticelli prodotti da stalagmiti in formazione e numerosi pozzetti circondati, da concrezioni e scavati dall'erosione meccanica dell'acqua che copiosamente gocciola dal soffitto. Tale stillicidio è sempre attivo in tutte le stagioni. Il soffitto, nella metà di destra, presenta una grande quantità di stalattiti a forma mammellare 10{_maggiormente pronunciate verso l'apertura), mentre nella metà a sinistra mancano completamente. In complesso, la caverna è assai ricca di formazioni stalattitiche e stalagmitiche una di esse raggiunge circa 4 metri d'altezza. Esse sono localizzate nella zona più interna della caverna e nel lato destro. (Est}. Sul lato sinistro, una grande stalammite di oltre due metri d'altezza si delinea staccandosi nettamente dal fondo. Ha un aspetto mostruoso conferitole da due profonde buche che costituirebbero le occhiaie e da una protuberanza nel centro a forma di becco; la battezzai il "mostro''. Varie erosioni verticali si notano e sono assai visibili nella fotografia fuori testo. Non è facile determinare come si sia formata, data la sua strana forma. Volgendo verso destra 10{_sempre di chi entra), si notano rocce erose da acque in lame a spigoli taglienti, molto analoghe a quelle originate da antiche correnti sotterranee che si possono ammirare nella Grande Grotta di Castel Luoghi (e/o di Postumia}.
Seguono alcune stalattiti del soffitto che ormai non presentano più alcuna guttazione. Il soffitto nel centro presenta una specie di cupola con un marcatissimo ripiano a labbra sollevate. Particolarmente, interessante è una strana stalammite, alta circa 4 metri, con la base ellissoidale, quasi isolata e completamente vuota, presentante una cavità interna, alla base, di m 3,30 per 2,20. e circa 3 metri di altezza. Le pareti interne sono formate da concrezioni calcaree a forma lamellare nel senso verticale, di assai gradevole effetto.
VI si può accedere a mezzo d'una strettoia di circa 60 centimetri di ampiezza sul lato destro, mediante una vasta apertura naturale. Tale cavità, che denominai "salotto"; comunica ancora con la caverna principale mediante un foro (pure naturale) sul lato sinistro, di circa 60 centimetri di diametro, e alla base, sul davanti, mediante due fori che sboccano sul gradino del fondo. Questa stalammite si allarga man mano si avvicina al
pavimento e non si riesce a concepire come si sia formata poiché, logicamente, avrebbe dovuto crescere verticalmente e non con /'attuale forte inclinazione. Sopra, ti soffitto si innalza per alcuni metri, ma non e stato possibile superare la stalammite per mancanza di appigli essendo essa per lo più coperta da muschio fradicio con concrezioni calcaree piccolissime, ma appuntite e taglienti. Si può superare la strettoia a destra,
ma il tetto forma un taglio troppo stretto per il passaggio della persona. Dopo molti tentativi, mi persuasi che la cavità sopra la stalammite si deve restringere assai presto e probabilmente serviva di letto a qualche corrente sotterranea. La caverna 'b" termina sul lato destro con una minuscola cavernetta, chiusa parzialmente su/ davanti da stalammiti. (da G. Muratore - 1940 - Le Caverne del Rocciamelone - Rivista C.A.I n° 60) (tratto da: Panta Rei - Antologia 2001-2014)
Seguono alcune stalattiti del soffitto che ormai non presentano più alcuna guttazione. Il soffitto nel centro presenta una specie di cupola con un marcatissimo ripiano a labbra sollevate. Particolarmente, interessante è una strana stalammite, alta circa 4 metri, con la base ellissoidale, quasi isolata e completamente vuota, presentante una cavità interna, alla base, di m 3,30 per 2,20. e circa 3 metri di altezza. Le pareti interne sono formate da concrezioni calcaree a forma lamellare nel senso verticale, di assai gradevole effetto.
VI si può accedere a mezzo d'una strettoia di circa 60 centimetri di ampiezza sul lato destro, mediante una vasta apertura naturale. Tale cavità, che denominai "salotto"; comunica ancora con la caverna principale mediante un foro (pure naturale) sul lato sinistro, di circa 60 centimetri di diametro, e alla base, sul davanti, mediante due fori che sboccano sul gradino del fondo. Questa stalammite si allarga man mano si avvicina al
pavimento e non si riesce a concepire come si sia formata poiché, logicamente, avrebbe dovuto crescere verticalmente e non con /'attuale forte inclinazione. Sopra, ti soffitto si innalza per alcuni metri, ma non e stato possibile superare la stalammite per mancanza di appigli essendo essa per lo più coperta da muschio fradicio con concrezioni calcaree piccolissime, ma appuntite e taglienti. Si può superare la strettoia a destra,
ma il tetto forma un taglio troppo stretto per il passaggio della persona. Dopo molti tentativi, mi persuasi che la cavità sopra la stalammite si deve restringere assai presto e probabilmente serviva di letto a qualche corrente sotterranea. La caverna 'b" termina sul lato destro con una minuscola cavernetta, chiusa parzialmente su/ davanti da stalammiti. (da G. Muratore - 1940 - Le Caverne del Rocciamelone - Rivista C.A.I n° 60) (tratto da: Panta Rei - Antologia 2001-2014)
Itinéraire
Da Foresto, lasciata l'auto all'imbocco dell'Orrido, si risa le la bella mulattiera acciottolata che porta alle Maisonette. Raggiunto il relativamente ampio ripiano, dalla mulattiera si staccano alcuni sentieri. Conviene tenersi sulla destra e seguire il bordo superiore dell'Orrido fino ad un ben visibile pilone votivo. Dal pilone il sentiero s'inoltra nella vegetazione e in alcuni punti si confonde con altre tracce.
Prendendo a riferimento il primo traliccio dell'alta tensione in riva destra, poco prima di questo, il sentiero ridiventa ben marcato e comincia a scendere verso il torrente. Già all'inizio della discesa, tra la vegetazione, s'intravedono gli ingressi delle Voute. Per raggiungerle si deve però attraversare il torrente: un sentierino vegetazione conduce della caverna B. (tratto da: Panta Rei - Antologia 2001-2014)
Prendendo a riferimento il primo traliccio dell'alta tensione in riva destra, poco prima di questo, il sentiero ridiventa ben marcato e comincia a scendere verso il torrente. Già all'inizio della discesa, tra la vegetazione, s'intravedono gli ingressi delle Voute. Per raggiungerle si deve però attraversare il torrente: un sentierino vegetazione conduce della caverna B. (tratto da: Panta Rei - Antologia 2001-2014)
Auteur photo
Renato Sella
Licence
CC BY 4.0
Auteur de la faune
Enrico Lana
Données pré-importation
Numero:1532;Nome:Caverna B del Rocciamelone;Altra denominazione:Le Vute superiori ;Regione:Piemonte;Provincia:TO;Comune:Bussoleno;Area carsica:Chianocco - Foresto;Latitudine:351394;Longitudine:5001481;Datum:UTM WGS84;Convertite da:UTM ED50;Quota altimetrica (m.slm):730;Sviluppo reale (m):14;Dislivello positivo (m):7;Dislivello totale (m):7;Note_:N.C.;
Données de compilation
Recordinsert
03/06/2020
Mis à jour de
enricolana
Dernière modification
24/01/2021
Limite la modification du contenu à ces groupes
w_caves
Coordinate wgs84:
Fauna presente in questa grotta:
Bibliographie
1941 | Le caverne del Rocciamelone | Guido Muratore | Voir |
1959 | Primo elenco catastale delle grotte del Piemonte e della Valle d'Aosta | Dematteis G | Voir |
2007 | Panta Rei n. 24 | Sella R, Lana E | Voir |
2011 | Aracnidi sotterranei delle Alpi Occidentali italiane. (Arachnida: araneae, opiliones, palpigradi, pseudoscorpiones). Subterranean Arachnids of the Western Italian Alps (Arachnida: Araneae, Opiliones, Palpigradi, Pseudoscorpiones) | Isaia M., Paschetta M., Lana E., Pantini P., Schönhofer A. L., Christian E., Badino G. | Voir |
2015 | Panta Rei - Antologia 2001-2014 | AA.VV. | Voir |
2021 | Fauna Hypogaea Pedemontana | Enrico Lana, Pier Mauro Giachino, Achille Casale | Voir |
ctl_surveys
Grottes
PI1532
Caverna B del Rocciamelone
Date
2006-01-01
Auteur
Enrico Lana, Renato Sella
Topographes
Enrico Lana, Renato Sella
Clubs spéléleologiques
Licence
CC BY 4.0
Source bibliographique
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