PI2509
Grotta delle Arenarie
Regione
PIEMONTE
Provincia
VC
Comune
VALDUGGIA
Montagne
FENERA
Zones d'intérêt spéléologique
Dimensions
Développement réel
3000
Dénivelé négatif
143
Dénivelé total
143
Position de l'entrée
Latitude
5062269
Longitude
446647
Type des coordonnées
UTM WGS84 32T
Type original des coordonnées
UTM ED50
Hauteur
770
Position vérifiée de
Davide Barberis
Date de derniere vérification
26/12/2018 00:00:00
Accès à la cavité
Per raggiungere la cavità è necessario risalire da Borgosesia verso Valduggia, qui prima di raggiungere il paese, si svolta a destra e si sale fino alla frazione Colma dove si può lasciare l'auto. Usciti dall'abitato, si oltrepassa il cimitero e, dopo circa trenta minuti di cammino, sul comodo tratturo che porta alla cima del monte Fenera, si devia a sinistra, imboccando una via pianeggiante ben visibile. Superato un grosso slargo, il sentiero si riduce di dimensioni continuando a costeggiare il monte pressoché alla stessa quota. Raggiunto un bivio, si prosegue a sinistra fino ad arrivare in prossimità di un canalone ricoperto
da detriti. A questo punto si scende a sinistra e, tra gli alberi, si potrà scorgere la botola che protegge il secondo ingresso della grotta (Via Nuova). Traversando pressoché in piano verso sinistra, in direzione sud-ovest, si raggiunge in pochi minuti il primo ingresso (Via Vecchia) situato alla base di una modesta parete di arenaria. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 1 (2010)
Le due entrate attualmente sono raggiungibili tramite il sentiero 769 che parte da Fenera San Giulio a causa di dissesti del versante S
da detriti. A questo punto si scende a sinistra e, tra gli alberi, si potrà scorgere la botola che protegge il secondo ingresso della grotta (Via Nuova). Traversando pressoché in piano verso sinistra, in direzione sud-ovest, si raggiunge in pochi minuti il primo ingresso (Via Vecchia) situato alla base di una modesta parete di arenaria. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 1 (2010)
Le due entrate attualmente sono raggiungibili tramite il sentiero 769 che parte da Fenera San Giulio a causa di dissesti del versante S
Clubs spéléleologiques
Description
Nonostante il nome, solo un'esigua parte si sviluppa nelle arenarie 58{_Via Vecchia): infatti, già nel primo pozzo, risulta visibile il passaggio dalle arenarie alla dolomia, dove si estende il resto della grotta.
VIA VECCHIA
Un ridotto passaggio, tra i resti di un'antica inferriata, immette in uno scivolo che termina in una modesta sala.
Sul fondo, infilandosi in un breve meandro, si perviene all'attacco del primo pozzo. Da qui una serie di salti, intervallati da passaggi molto stretti, conduce in breve a -60 m dall'ingresso. È interessante segnalare la presenza, sul secondo pozzo, di uno strato fossilifero a crinoidi. Proseguendo verso valle, alcuni passaggi disagevoli sfociano in grandi ambienti in successione. Dall'ultimo salone, sulla sinistra, ha inizio la stretta forra attiva che porta verso il fondo della grotta. Dopo circa 200 m di percorso stretto, si raggiunge il Quadrivio: evidente punto d'intersezione tra la Via Vecchia e la Via Nuova. Dal Quadrivio, verso valle, in pochi minuti si giunge alla base dello spettacolare camino di 80 m (che continua poi con un cunicolo, per un dislivello totale di circa + 120 m), risalito dai biellesi alla fine degli anni '70. Seguendo l'acqua, attraverso ambienti sempre più stretti, si arriva all'imbocco del Sifone: condotto alto dai 30 ai 50 cm e lungo oltre 20 m con l'acqua che, nei periodi secchi, lascia lo spazio necessario a respirare. Un P10 e una stretta forra che diventa impraticabile, per le dimensioni e per l'acqua, segnano la fine delle esplorazioni biellesi alla profondità di -143 m .
VIA NUOVA
Rappresenta sicuramente la via più rapida e comoda per raggiungere il camino da 80 m e da li, eventualmente, il fondo. L'.ingresso è costituito da un saltino di circa 4 m che immette in uno scivolo basso e fangoso.
Proseguendo per uno stretto budello, si sbuca alla sommità di un grande ambiente. Da qui si comincia a scendere su frana e una serie di saloni intervallati da passaggi stretti conducono all'attacco del Pozzo delle Concrezioni (P15). Dalla base del pozzo, in breve, si raggiunge il Quadrivio e quindi la Via Vecchia. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 1 (2010)
VIA VECCHIA
Un ridotto passaggio, tra i resti di un'antica inferriata, immette in uno scivolo che termina in una modesta sala.
Sul fondo, infilandosi in un breve meandro, si perviene all'attacco del primo pozzo. Da qui una serie di salti, intervallati da passaggi molto stretti, conduce in breve a -60 m dall'ingresso. È interessante segnalare la presenza, sul secondo pozzo, di uno strato fossilifero a crinoidi. Proseguendo verso valle, alcuni passaggi disagevoli sfociano in grandi ambienti in successione. Dall'ultimo salone, sulla sinistra, ha inizio la stretta forra attiva che porta verso il fondo della grotta. Dopo circa 200 m di percorso stretto, si raggiunge il Quadrivio: evidente punto d'intersezione tra la Via Vecchia e la Via Nuova. Dal Quadrivio, verso valle, in pochi minuti si giunge alla base dello spettacolare camino di 80 m (che continua poi con un cunicolo, per un dislivello totale di circa + 120 m), risalito dai biellesi alla fine degli anni '70. Seguendo l'acqua, attraverso ambienti sempre più stretti, si arriva all'imbocco del Sifone: condotto alto dai 30 ai 50 cm e lungo oltre 20 m con l'acqua che, nei periodi secchi, lascia lo spazio necessario a respirare. Un P10 e una stretta forra che diventa impraticabile, per le dimensioni e per l'acqua, segnano la fine delle esplorazioni biellesi alla profondità di -143 m .
VIA NUOVA
Rappresenta sicuramente la via più rapida e comoda per raggiungere il camino da 80 m e da li, eventualmente, il fondo. L'.ingresso è costituito da un saltino di circa 4 m che immette in uno scivolo basso e fangoso.
Proseguendo per uno stretto budello, si sbuca alla sommità di un grande ambiente. Da qui si comincia a scendere su frana e una serie di saloni intervallati da passaggi stretti conducono all'attacco del Pozzo delle Concrezioni (P15). Dalla base del pozzo, in breve, si raggiunge il Quadrivio e quindi la Via Vecchia. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 1 (2010)
Histoire
La grotta delle Arenarie era una piccola cavità, con uno sviluppo inferiore ai 20 m, conosciuta già da tempo. Nel 1971 i biellesi del GSBi riescono a liberare un passaggio nella frana che costituiva il termine della grotta, dando così il via alle esplorazioni. In breve tempo la grotta delle Arenarie diventa la più importante del monte Fenera e la più estesa del Piemonte nord. Tra il 1977 e il 1978, viene scoperta ed esplorata la cosiddetta Via Nuova. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 1 (2010)
Auteur photo
Arianna Paschetto
Auteur de la faune
Enrico Lana
Données pré-importation
Numero:2509;Nome:Grotta delle Arenarie;Regione:Piemonte;Provincia:VC;Comune:Valduggia;Area carsica:Fenera;Latitudine:446647;Longitudine:5062269;Datum:UTM WGS84;Convertite da:UTM ED50;Quota altimetrica (m.slm):770;Posizione verificata su campo da curatore:Davide Barberis;Data ultima verifica su campo:26/12/2018;Sviluppo reale (m):3000;Dislivello negativo (m):143;Dislivello totale (m):143;Note_:pozzi e fessure;
Données de compilation
Recordinsert
03/06/2020
Mis à jour de
davide
Dernière modification
10/08/2021
Limite la modification du contenu à ces groupes
w_caves
Coordinate wgs84:
Fauna presente in questa grotta:
Alpioniscus feneriensis (Parona, 1880) Voir
Chthonius spp. Voir
Metellina merianae (Scopoli, 1763) Voir
Rhinolophus ferrumequinum (Schreber, 1774) Voir
Sphodropsis ghilianii (Schaum, 1858) Voir
Tegenaria silvestris L. Koch, 1872 Voir
Trechus lepontinus Ganglbauer, 1891 Voir
Troglohyphantes lanai Isaia & Pantini, 2010 Voir
Troglohyphantes lucifuga Simon, 1884 Voir
Bibliographie
1950 | Il fenomeno carsico in Piemonte | Carlo Felice Capello | Voir |
1959 | Primo elenco catastale delle grotte del Piemonte e della Valle d'Aosta | Dematteis G | Voir |
1973 | ORSO SPELEO BIELLESE n°1 | AA.VV. | Voir |
1974 | ORSO SPELEO BIELLESE n°2 | AA.VV. | Voir |
1974 | Il problema dei ciottoletti esotici nei depositi pleistocenici del Monfenera (bassa Valsesia) | Fedele F, Nisbet R | Voir |
1975 | ORSO SPELEO BIELLESE n°3 | AA.VV. | Voir |
1977 | ORSO SPELEO BIELLESE n°5 | AA.VV. | Voir |
1980 | ORSO SPELEO BIELLESE n°8 | AA.VV. | Voir |
1983 | ORSO SPELEO BIELLESE n°11 | AA.VV. | Voir |
1989 | ORSO SPELEO BIELLESE n°15 | AA.VV. | Voir |
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2006 | Piemonte Parchi n. 154 | AA.VV. | Voir |
2009 | Piemonte Parchi n. 191 | AA.VV. | Voir |
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2012 | Notiziario CAI Varallo n. 26 | AA.VV. | Voir |
2012 | Piccoli segni per una grande storia | Ghielmetti E | Voir |
2012 | Sot Tèra | Ettore Ghielmetti | Voir |
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2015 | Panta Rei - Antologia 2001-2014 | AA.VV. | Voir |
2016 | Le grotte del Monte Fenera e la loro fauna | Enrico Lana, Renato Sella | Voir |
2018 | Speleologia n. 78 | AA.VV. | Voir |
2019 | Panta Rei n. 76 | Sella R, Pastorelli A, Marino A | Voir |
2021 | Fauna Hypogaea Pedemontana | Enrico Lana, Pier Mauro Giachino, Achille Casale | Voir |
2022 | Panta Rei n. 86 | Sella R, Pastorelli A | Voir |
2022 | Panta Rei n. 87 | Sella R | Voir |
2023 | Preliminary evidence of the recent temperature increase in some caves of the western Alps | Piquet A., Piano E., Isaia M., Acquaotta F. | Voir |
2023 | Panta Rei n. 89 | Sella R | Voir |
ctl_surveys
Grottes
PI2509
Grotta delle Arenarie - pianta e sezione
Date
1981-01-01
Auteur
G.S.Bi. C.A.I.
Topographes
G.S.Bi. C.A.I.
Clubs spéléleologiques
Licence
CC BY 4.0
Source bibliographique
Grottes
PI2509
Grotta delle Arenarie
Clubs spéléleologiques
Licence
CC BY 4.0
Source bibliographique
Grottes
PI2509
Grotta delle Arenaria - pianta (stralcio)
Auteur
R. Bellet, G.D. Cella, E. Lana, R. Sella
Topographes
R. Bellet, G.D. Cella, E. Lana, R. Sella
Clubs spéléleologiques
Licence
CC BY 4.0
Source bibliographique
Grottes
PI2509
Grotta delle Arenarie - stralcio sezione
Auteur
R. Bellet, G.D. Cella, E. Lana, R. Sella
Topographes
R. Bellet, G.D. Cella, E. Lana, R. Sella
Clubs spéléleologiques
Licence
CC BY 4.0
Source bibliographique
Grottes
PI2509
Grotta delle Arenarie - stato attuale relativo ai rami finali
Clubs spéléleologiques
Licence
CC BY 4.0
Source bibliographique
Grottes
PI2509
Arenarie
Fichier kml
Arenarie.kml (15.93 Mb | 442 Download)
Auteur
Mauro Consolandi
Topographes
Mauro Consolandi, Mirella Vermi, Federico Consolandi, Arianna Paschetto, Denise Trombin, Davide Barberis
Licence
CC BY-SA 4.0
Grottes
PI2509
Arenarie_sezione
Auteur
Mauro consolandi
Topographes
Mauro Consolandi, Mirella Vermi, Federico Consolandi, Arianna Paschetto, Denise Trombin, Davide Barberis
ctl_photos
Codecave
PI2509 Grotta delle Arenarie
Camino principale e formazioni geologiche
Auteur
Arianna Paschetto
Description
Camino principale. Rilevamento dei livelli cineritici in studio (GSBi, UNITO) all'interno della dolomia principale
Codecave
PI2509 Grotta delle Arenarie
Camino principale
Auteur
Arianna Paschetto
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