PI2714
Grotta del Tedesco
Regione
PIEMONTE
Provincia
VB
Comune
ORNAVASSO
Zones d'intérêt spéléologique
Dimensions
Développement réel
63
Dénivelé négatif
21
Dénivelé total
21
Position de l'entrée
Latitude
5088701
Longitude
452357
Type des coordonnées
UTM WGS84 32T
Type original des coordonnées
UTM ED50
Hauteur
684
Description
Lato ovest:
Il ramo inizia con una comoda e squadrata galleria, ingombra di massi di crollo. Dopo una decina di metri, la volta si abbassa, la pendenza aumenta mentre la galleria diviene un po' più stretta, assumendo una forma peculiare che si mantiene più o meno costante fino al fondo: la parete sinistra si presenta curva e liscia, al contrario di quella di destra, che si presenta salda ma molto fratturata, mentre la volta risulta curva (Sez. 3, 4, 5). La galleria prosegue rettilinea; dopo un primo saltino si incontra uno slargo interessato da due venute di acqua. Un secondo saltino porta alla fine del ramo, ad una quarantina di metri dall'ingresso: un grosso masso di marmo occupa buona parte della galleria, mentre uno stretto pozzetto porta ad ambienti minuscoli ed infami. Il pavimento risulta qui coperto da detrito misto a terriccio.
Lato est:
La stretta fessura di accesso è stata individuata solo nel gennaio 1996, non sappiamo se per distrazione degli esploratori precedenti, oppure a seguito di una frana che ne ha evidenziato la presenza. Per accedere all'interno della grotta si è reso comunque necessario un modesto scavo.
Ci si inoltra nella stretta diaclasi dal pavimento in forte pendenza; inizialmente la volta della galleria è costituita da massi. Dopo 3-4 m si incontra una strettoia, che si può superare stando alti o bassi a seconda della propria stazza.
Immediatamente dopo, lo scivolo inclinato è interrotto da un foro sul pavimento che dà su una discreta sala (20). Proseguendo invece lungo lo scivolo si giunge ad un successivo pozzettino, diviso in due da un masso (13), che può venire sceso in libera (attenzione: si tratta di una buca da lettere, che in salita richiederà qualche sforzo in più). Trascurati i modesti ambienti che proseguono in piano, si scende un ulteriore saltino, giungendo così alla base della sala di cui sopra (20).
Il lato occidentale della sala è costituito da grossi massi di crollo accatastati, alcuni in marmo, che, una volta risaliti, danno su ambienti ciechi; il pavimento nel tratto più basso è invece costituito da fine sedimento.
Ritornati all'imbocco del pozzetto (13), arrampicandosi prima sul masso e poi su un inclinato piano di detrito misto a terriccio, si raggiunge un angusto tratto pianeggiante ben presto sbarrato da detrito (14).
(tratto da: Labirinti n.17; testo: G.D. Cella, S. Raimondi)
Il ramo inizia con una comoda e squadrata galleria, ingombra di massi di crollo. Dopo una decina di metri, la volta si abbassa, la pendenza aumenta mentre la galleria diviene un po' più stretta, assumendo una forma peculiare che si mantiene più o meno costante fino al fondo: la parete sinistra si presenta curva e liscia, al contrario di quella di destra, che si presenta salda ma molto fratturata, mentre la volta risulta curva (Sez. 3, 4, 5). La galleria prosegue rettilinea; dopo un primo saltino si incontra uno slargo interessato da due venute di acqua. Un secondo saltino porta alla fine del ramo, ad una quarantina di metri dall'ingresso: un grosso masso di marmo occupa buona parte della galleria, mentre uno stretto pozzetto porta ad ambienti minuscoli ed infami. Il pavimento risulta qui coperto da detrito misto a terriccio.
Lato est:
La stretta fessura di accesso è stata individuata solo nel gennaio 1996, non sappiamo se per distrazione degli esploratori precedenti, oppure a seguito di una frana che ne ha evidenziato la presenza. Per accedere all'interno della grotta si è reso comunque necessario un modesto scavo.
Ci si inoltra nella stretta diaclasi dal pavimento in forte pendenza; inizialmente la volta della galleria è costituita da massi. Dopo 3-4 m si incontra una strettoia, che si può superare stando alti o bassi a seconda della propria stazza.
Immediatamente dopo, lo scivolo inclinato è interrotto da un foro sul pavimento che dà su una discreta sala (20). Proseguendo invece lungo lo scivolo si giunge ad un successivo pozzettino, diviso in due da un masso (13), che può venire sceso in libera (attenzione: si tratta di una buca da lettere, che in salita richiederà qualche sforzo in più). Trascurati i modesti ambienti che proseguono in piano, si scende un ulteriore saltino, giungendo così alla base della sala di cui sopra (20).
Il lato occidentale della sala è costituito da grossi massi di crollo accatastati, alcuni in marmo, che, una volta risaliti, danno su ambienti ciechi; il pavimento nel tratto più basso è invece costituito da fine sedimento.
Ritornati all'imbocco del pozzetto (13), arrampicandosi prima sul masso e poi su un inclinato piano di detrito misto a terriccio, si raggiunge un angusto tratto pianeggiante ben presto sbarrato da detrito (14).
(tratto da: Labirinti n.17; testo: G.D. Cella, S. Raimondi)
Itinéraire
Da Ornavasso seguire la strada per il santuario del Boden, superarlo e proseguire mantenendosi sulla strada principale. La grotta si apre immediatamente prima del terzo ponte che attraversa il Riale S. Carlo, sulla destra della strada e pochi metri più in alto, al termine di un pendio detritico.
(tratto da: Labirinti n.17; testo: G.D. Cella, S. Raimondi)
(tratto da: Labirinti n.17; testo: G.D. Cella, S. Raimondi)
Données pré-importation
Numero:2714;Nome:Grotta del Tedesco;Regione:Piemonte;Provincia:VB;Comune:Ornavasso;Latitudine:452357;Longitudine:5088701;Datum:UTM WGS84;Convertite da:UTM ED50;Quota altimetrica (m.slm):684;Sviluppo reale (m):63;Dislivello negativo (m):21;Dislivello totale (m):21;Note_:N.C.;
Données de compilation
Recordinsert
03/06/2020
Mis à jour de
davide
Dernière modification
27/12/2020
Limite la modification du contenu à ces groupes
w_caves
Coordinate wgs84:
Bibliographie
1997 | Labirinti n. 17 | AA.VV. | Voir |
2004 | Le grotte delle province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola - Parte 1 - Le formazioni a sud della linea insubrica | Gian Domenico Cella, Marco Ricci | Voir |
2021 | Fauna Hypogaea Pedemontana | Enrico Lana, Pier Mauro Giachino, Achille Casale | Voir |
ctl_surveys
Grottes
PI2714
Grotta del Tedesco - pianta e sezione
Date
1996-01-01
Auteur
G.D. Cella, L. Botta, S. Raimondi
Topographes
G.D. Cella, L. Botta, S. Raimondi
Clubs spéléleologiques
Licence
CC BY 4.0
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