PI2730

Bocc di Twergi d'la Kalmatta

Regione
PIEMONTE
Provincia
VB
Comune
ORNAVASSO
Area di interesse speleologico
Sistema carsico
Litologia ingresso
Dimensioni
Sviluppo reale
103
Sviluppo planimetrico
71
Dislivello positivo
18
Dislivello negativo
38
Dislivello totale
56
Posizione dell'ingresso
Latitudine
5091021
Longitudine
453917
Tipo di coordinate
UTM WGS84 32T
Tipo coordinate originali
UTM ED50
Quota altimetrica
269
Idrologia
torrenti temporanei
Descrizione
Per comodità, inizieremo la descrizione partendo dall'ingresso usuale, quello intermedio.
Con facile arrampicata si scende alla base del pozzetto di ingresso, aiutandosi con i resti di concrezioni parzialmente erose.
Si imbocca la galleria in forte discesa, tutta ingombra di massi di crollo, e dopo qualche metro si incontra un grosso masso a cui è consigliabile ancorare una corda da 25-30 m da utilizzare come passamano prima e per la discesa del pozzo poi. Risulta necessario quindi superare una prima strettoia, se siete magri nella parte più bassa, altrimenti tenendosi alti nella galleria, nella sezione circolare scavata a pressione. Si raggiunge così un minuscolo ripiano, sull'orlo del pozzo, un P14 discretamente concrezionato (cosa piuttosto rara nell'area), che presenta la tipica morfologia a gradoni dei pozzi a cascata. Si arma il pozzo con la stessa corda di prima, utilizzando uno spit piantato nella parete di fronte.
Superati 3 ripiani (si noti prima una bella marmitta e quindi più in basso la marcata frattura che attraversa il pozzo stesso) si giunge alla stretta base, costituita da ghiaietto. Si prende a sinistra una angusta e contorta galleria, sulla cui verticale fa spicco una nicchia fittamente ricoperta di stalattiti. Si giunge così sulla verticale di uno scivolo (SC 7), facilmente discendibile in arrampicata libera. Sulla volta si osserva una minuscola galleria, intransitabile, in comunicazione con gli ambienti oltre la strettoia di cui parleremo più avanti.
La base dello scivolo è attraversata da una ventosa frattura, dal cui fondo si sente provenire il rumore di un ruscello, forse quello proveniente dai sovrastanti sifoni del complesso di Ornavasso.
La galleria, il cui pavimento si presenta ora ricoperto da sabbia e ghiaia, si riduce notevolmente di sezione. Dopo un tratto inciso nella viva roccia, con marmitte ed una bella incisione da ruscellamento, prende un andamento zigzagante con pavimento ricoperto di ghiaie.
Poco dopo avere superato una selettiva strettoia, si giunge in corrispondenza di un pozzetto, con una vaschetta concrezionata. La galleria prosegue sempre piuttosto angusta, fino a risultare completamente intasata da terriccio sabbioso (30).
In corrispondenza del pozzetto diparte un ulteriore ristretto camino ascendente, intransitabile, ma in comunicazione con gli ambienti antistanti lo scivolo SC 7 (26a).
Ritornati all'ingresso principale, con facile arrampicata si raggiunge un comodo ripiano del sovrastante ripido scivolo (SC 12). Qui la galleria si presenta quasi perfettamente circolare, con resti di colate e belle laminazioni sul pavimento. 4-5 m di delicata arrampicata (Il) portano ad un sovrastante ripiano, in corrispondenza di un grosso masso che dà nuovamente all'esterno.
La grotta prosegue con un piccolo pertugio che permette l'accesso ad una saletta (4) dal pavimento terroso, racchiudente numerosi piccoli vani, alcuni concrezionati.
(tratto da: Labirinti n.15; testo: G.D. Cella, G. Teuwissen, L. Botta)
Itinerario di accesso
Si parcheggia l'autovettura in Ornavasso nello slargo sito alla fine di via Conciliazione, nei pressi di una grossa segheria.
Tramite una stradicciola sulla sinistra della segheria (se il cancello risultasse chiuso, chiedere gentilmente il permesso di transito al proprietario), oppure risalendo con difficoltà il ruscello che scorre sulla destra dell'edificio, raggiungere la base del canalone della Kalmatta, nei pressi di una fornace.
Seguire la mulattiera che risale il canale con ampi tornanti, superare una sorgentella in corrispondenza di una vecchia cava e risalire quindi direttamente il canalone su sfasciumi.
Superato un brusco ed instabile impennamento (attenzione!), tagliare decisamente a destra per una esile traccia, fino ad incontrare dopo una ventina di metri l'ingresso inferiore della grotta. Dal piazzale sono necessari 20 minuti di cammino circa.
Un'alternativa, sconsigliata, consiste nello scendere il canalone dall'alto, imboccandolo poco ad est rispetto allo spiazzo della sovrastante cava Moscardini, fino alla traccia di cui sopra.
L'ingresso superiore è raggiungibile risalendo in arrampicata lo scivolo interno alla grotta (12 m, passaggio di II+).
(tratto da: Labirinti n.15; testo: G.D. Cella, G. Teuwissen, L. Botta)
Numero:2730;Nome:Bocc' di Twergi d'la Kalmatta;Regione:Piemonte;Provincia:VB;Comune:Ornavasso;Area carsica:Rocca Massiola - Sambughetto;Sistema carsico:Massone;Latitudine:453917;Longitudine:5091021;Datum:UTM WGS84;Convertite da:UTM ED50;Quota altimetrica (m.slm):269;Sviluppo reale (m):103;Dislivello positivo (m):18;Dislivello negativo (m):38;Dislivello totale (m):56;Note_:N.C.;
Dati compilazione
Data importazione
03/06/2020
Utente che ha aggiornato i dati
davide
Ultima modifica dei dati
31/12/2020
Limita la modifica del contenuto a questi gruppi
w_caves
Coordinate wgs84:

Bibliografia

1995Labirinti n. 15AA.VV.Visualizza
2004Le grotte delle province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola - Parte 1 - Le formazioni a sud della linea insubricaGian Domenico Cella, Marco RicciVisualizza

Rilievi cavità

Grotte
PI2730

Bocc di Twergi d'la Kalmatta - pianta e sezione


Data rilievo
1995-01-01
Autore rilievo
G.D. Cella, L. Botta, L. Galimberti, G. Teuwissen
Rilevatori
G.D. Cella, L. Botta, L. Galimberti, G. Teuwissen
Licenza rilievo
CC BY 4.0

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