PI2830
Grotta del Torrente Bagnone 6
Regione
PIEMONTE
Provincia
VB
Comune
LOREGLIA
Dimensioni
Sviluppo reale
17
Sviluppo planimetrico
13
Dislivello positivo
3
Dislivello totale
3
Posizione dell'ingresso
Latitudine
5085017
Longitudine
451067
Tipo di coordinate
UTM WGS84 32T
Tipo coordinate originali
UTM ED50
Quota altimetrica
779
Descrizione
La grotta si sviluppa lungo due modeste condotte quasi sovrapposte.
Il cunicolo inferiore si apre al livello del torrente e dopo 5 m si riduce di sezione fino a divenire presto impercorribile; un foro sul soffitto permette di accedere al cunicolo superiore, che a sinistra diviene presto cieco, mentre a destra riporta all’esterno.
Il pavimento nella zona inferiore è inizialmente ricoperto da ciottoli; poi diviene sabbioso-argilloso con piccola quantità di clasti e qualche masso di crollo.
La grotta, si sviluppa proprio al contatto tra gneiss (parete sinistra della grotta, NE) e un banco di calcefiri; la superficie di contatto, molto netta, si presenta molto incurvata.
I calcefiri si presentano di un colore grigio rosato, a grana cristallina abbastanza grossa (2-3 mm), con dei livelli grigi.
All’interno sono presenti minuti granelli neri, alcuni circondati da aloni debolmente rossastri; la superficie esterna si presenta di un colore grigio scuro-verdastro.
Il contenuto carsificabile medio è risultato essere del 77%.
Le gallerie appaiono in prima approssimazione scavate inizialmente in regime freatico.
(tratto da: Labirinti n.36; testo: G.D. Cella, G. Corso)
Il cunicolo inferiore si apre al livello del torrente e dopo 5 m si riduce di sezione fino a divenire presto impercorribile; un foro sul soffitto permette di accedere al cunicolo superiore, che a sinistra diviene presto cieco, mentre a destra riporta all’esterno.
Il pavimento nella zona inferiore è inizialmente ricoperto da ciottoli; poi diviene sabbioso-argilloso con piccola quantità di clasti e qualche masso di crollo.
La grotta, si sviluppa proprio al contatto tra gneiss (parete sinistra della grotta, NE) e un banco di calcefiri; la superficie di contatto, molto netta, si presenta molto incurvata.
I calcefiri si presentano di un colore grigio rosato, a grana cristallina abbastanza grossa (2-3 mm), con dei livelli grigi.
All’interno sono presenti minuti granelli neri, alcuni circondati da aloni debolmente rossastri; la superficie esterna si presenta di un colore grigio scuro-verdastro.
Il contenuto carsificabile medio è risultato essere del 77%.
Le gallerie appaiono in prima approssimazione scavate inizialmente in regime freatico.
(tratto da: Labirinti n.36; testo: G.D. Cella, G. Corso)
Itinerario di accesso
Da Chesio proseguire lungo la strada per Luzzogno, quindi prendere sulla destra la ripida stradicciola che porta all’Alpe Loccia. Parcheggiare l’auto in corrispondenza del secco tornante oltre la perpendicolare del paese (cartellino con quota e nome della località e nei pressi box metallico).
Si prende quindi la carrareccia che, dopo aver costeggiato un profondo invaso, si trasforma in un comodo sentiero che segue il canale coperto di alimentazione (un tempo era presente sul lato sinistro una antica croce latina potenziata, supponiamo sacrificata all’allargamento della originale mulattiera); duecento metri prima delle opere di presa, in corrispondenza di un evidente costone percorribile che dà sul torrente, discenderlo per comoda traccia fino a raggiungerne la sponda (15 m di dislivello circa).
Di fronte sono ora visibili i due ingressi di Bagnone 6.
Volendo ci si può anche arrivare partendo da Bagnone 1, scendendo il torrente per un centinaio di metri, fino agli ingressi di Bagnone 6.
(tratto da: Labirinti n.36; testo: G.D. Cella, G. Corso)
Si prende quindi la carrareccia che, dopo aver costeggiato un profondo invaso, si trasforma in un comodo sentiero che segue il canale coperto di alimentazione (un tempo era presente sul lato sinistro una antica croce latina potenziata, supponiamo sacrificata all’allargamento della originale mulattiera); duecento metri prima delle opere di presa, in corrispondenza di un evidente costone percorribile che dà sul torrente, discenderlo per comoda traccia fino a raggiungerne la sponda (15 m di dislivello circa).
Di fronte sono ora visibili i due ingressi di Bagnone 6.
Volendo ci si può anche arrivare partendo da Bagnone 1, scendendo il torrente per un centinaio di metri, fino agli ingressi di Bagnone 6.
(tratto da: Labirinti n.36; testo: G.D. Cella, G. Corso)
Dati pre-importazione
Numero:2830;Nome:Grotta del Torrente Bagnone 6;Regione:Piemonte;Provincia:VB;Comune:Loreglia;Toponimo locale:Torrente Bagnone;Latitudine:451067;Longitudine:5085017;Datum:UTM WGS84;Convertite da:UTM ED50;Quota altimetrica (m.slm):779;Sviluppo reale (m):17;Dislivello positivo (m):3;
Dati compilazione
Data importazione
03/06/2020
Utente che ha aggiornato i dati
davide
Ultima modifica dei dati
28/12/2020
Limita la modifica del contenuto a questi gruppi
w_caves
Coordinate wgs84:
Bibliografia
2017 | Labirinti n. 36 | AA.VV. | Visualizza |
2021 | Fauna Hypogaea Pedemontana | Enrico Lana, Pier Mauro Giachino, Achille Casale | Visualizza |
2023 | Ricerche sulla fauna ipogea della Valle Strona | Trombin D., Lana E. | Visualizza |
Rilievi cavità
Grotte
PI2830
Grotta del Torrente Bagnone 6 - pianta
Data rilievo
2015-12-13
Autore rilievo
G.D. Cella, G. Corso, D. Gigante
Rilevatori
G.D. Cella, G. Corso, G. Pavesi
Gruppi speleo
Licenza rilievo
CC BY-SA 4.0
Fonte bibliografica
Grotte
PI2830
Grotta del Torrente Bagnone 6 - sezione
Data rilievo
2015-12-13
Autore rilievo
G.D. Cella, G. Corso, D. Gigante
Rilevatori
G.D. Cella, G. Corso, G. Pavesi
Gruppi speleo
Licenza rilievo
CC BY-SA 4.0
Fonte bibliografica
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