PI638
Cuore di pietra
Altre denominazioni
POZZO A-11 DEL MARGUAREIS, Q208
Regione
PIEMONTE
Provincia
CN
Comune
BRIGA ALTA
Monte
MARGUAREIS
Area di interesse speleologico
Litologia ingresso
Dimensioni
Sviluppo reale
2200
Dislivello negativo
680
Dislivello totale
680
Posizione dell'ingresso
Latitudine
4890867
Longitudine
394798
Tipo di coordinate
UTM WGS84 32T
Tipo coordinate originali
UTM ED50
Quota altimetrica
2277
Descrizione
Ad un ingresso posto sul fondo di una dolina molto incisa seguono un P33 e una fessura che è stata per quasi trent’anni il fondo della grotta. Superata la strettoia, provvidenzialmente allargata (ma comunque impegnativa soprattutto in salita), e la sua gemella più avanti, si giunge a un ampio P30, subito seguito da tre pozzi da 15, 5 e 9 m. Il P110 che segue è la maggiore verticale della grotta. Dal successivo P67 si aprono due vie per giungere al meandro posto a quota -500 m. La più immediata si imbocca scendendo in P67 e percorrendo il disagevole e verticale meandro, interrotto da 8 pozzi di lunghezza compresa tra i 5 e i 36 m in rapida successione. Un ulteriore P42 conduce alla Sala Treponema e ad un secondo fastidioso meandro. Traversando invece a metà del P67 si accede ad una via più comoda e aerea attraverso un P45, l’Immatricolata Concrezione, e un P45, il P39 Pozzonero. Un grande P90 porta quindi direttamente al meandro a valle della Sala Treponema. Una terza via, meno agevole, giunge alla medesima sala attraverso una serie di pozzi, partendo da un traverso sul P39 Pozzonero.
Il meandro di -500 m precede, interrotto da brevi salti, per oltre 200 m un P16 e alcuni stretti passaggi di morfologia freatica. Il P16 è il punto nel quale la grotta, che fino qui procedeva in direzione ovest, compie una decisa svolta verso sud e prelude all’ultimo bivio della stessa. La via più immediata, dopo una bella sala, imbocca un ripido laminatoio e un meandro mai agevole che progressivamente si colma di grandi quantità di fango, percorso da un piccolo rio che può raggiungere portate notevoli in caso di precipitazioni. Il meandro sbocca quindi in una grande galleria che in capo a qualche decina di metri si immerge in un gigantesco lago-sifone, alla profondità di 680 m, alla medesima quota degli ancora lontani sifoni di Labassa. Un tentativo di attraversare il lago è fallito per l’esplosione del canotto.
L’allargamento di alcuni stretti passaggi al termine del meandro di -500 m ha permesso di scoprire un secondo ramo, sovrapposto al primo, le Gallerie Gheddube. Si tratta di varie centinaia di metri di belle condotte fortemente inclinate e spesso sfondate che, giungendo con P40 a pochi metri dal lago-sifone, costituiscono una piacevole alternativa al fangoso meandro sottostante. Una terza via, raggiunta traversando la sommità del solito P16, arriva a una complessa struttura sovrapposta alle altre vie. Una breve forra che scende con brevi pozzetti, termina rapidamente contro una frana a grossi blocchi. Più in alto una facile risalita porta a una grande sala fortemente inclinata che raggiunge un sifone di sabbia totalmente intasato. Nei pressi, una stretta fessura porta tutta l’aria che percorre le regioni basse di A11. Dal sifone, una condotta ascendente e ingombra di massi instabili permette di raggiungere nuovamente la base del P16. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2 (2010)
Il meandro di -500 m precede, interrotto da brevi salti, per oltre 200 m un P16 e alcuni stretti passaggi di morfologia freatica. Il P16 è il punto nel quale la grotta, che fino qui procedeva in direzione ovest, compie una decisa svolta verso sud e prelude all’ultimo bivio della stessa. La via più immediata, dopo una bella sala, imbocca un ripido laminatoio e un meandro mai agevole che progressivamente si colma di grandi quantità di fango, percorso da un piccolo rio che può raggiungere portate notevoli in caso di precipitazioni. Il meandro sbocca quindi in una grande galleria che in capo a qualche decina di metri si immerge in un gigantesco lago-sifone, alla profondità di 680 m, alla medesima quota degli ancora lontani sifoni di Labassa. Un tentativo di attraversare il lago è fallito per l’esplosione del canotto.
L’allargamento di alcuni stretti passaggi al termine del meandro di -500 m ha permesso di scoprire un secondo ramo, sovrapposto al primo, le Gallerie Gheddube. Si tratta di varie centinaia di metri di belle condotte fortemente inclinate e spesso sfondate che, giungendo con P40 a pochi metri dal lago-sifone, costituiscono una piacevole alternativa al fangoso meandro sottostante. Una terza via, raggiunta traversando la sommità del solito P16, arriva a una complessa struttura sovrapposta alle altre vie. Una breve forra che scende con brevi pozzetti, termina rapidamente contro una frana a grossi blocchi. Più in alto una facile risalita porta a una grande sala fortemente inclinata che raggiunge un sifone di sabbia totalmente intasato. Nei pressi, una stretta fessura porta tutta l’aria che percorre le regioni basse di A11. Dal sifone, una condotta ascendente e ingombra di massi instabili permette di raggiungere nuovamente la base del P16. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2 (2010)
Itinerario di accesso
L’ingresso si trova in fondo al pianoro che si raggiunge scendendo dalla cresta della Gallina (sentiero che va dal Colle dei Signori a Punta Marguareis) verso il Corno di Mezza Via (sentiero che va dal Colle dei Signori alla capanna Saracco-Volante). È costituito da un inghiottitoio in una evidente dolina sotto la cresta della Gallina, al limite tra la bassa zona A e la zona D del Marguareis. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2 (2010)
Storia
Scoperta ed esplorata fino a -40 m dal GSP nel 1966, A11 è stata ancora esplorata nel 1988, anno nel quale è stato raggiunto il fondo. Un’ulteriore serie di punte ha permesso, nel 1994, di trovare numerose gallerie, tra la profondità di -500 m e il fondo. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2 (2010)
Licenza foto ingresso
CC BY 4.0
Dati pre-importazione
Numero:638;Nome:Pozzo A-11 del Marguareis;Altra denominazione:Cuore Di Pietra, Q208;Regione:Piemonte;Provincia:CN;Comune:Briga Alta;Toponimo locale:Marguareis;Area carsica:Marguareis - Pian Ballaur - Saline;Latitudine:394798;Longitudine:4890867;Datum:UTM WGS84;Convertite da:UTM ED50;Quota altimetrica (m.slm):2277;Sviluppo reale (m):2200;Dislivello negativo (m):680;Dislivello totale (m):680;Note_:N.C.;
Dati compilazione
Data importazione
03/06/2020
Utente che ha aggiornato i dati
davide
Ultima modifica dei dati
02/11/2021
Limita la modifica del contenuto a questi gruppi
w_caves
Coordinate wgs84:
Bibliografia
Progetto Marguareis Sud | AGSP (Associazione Gruppi Speleologici Piemontesi), Eelko Veermen (GSVP), Nicola Milanese (GSP) | Visualizza | |
1983 | Grotte n. 80 | AA. VV. | Visualizza |
1988 | Grotte n. 98 | AA. VV. | Visualizza |
1989 | A-11 Cuore di Pietra | Stefano Sconfienza | Visualizza |
1989 | Grotte n. 101 | AA. VV. | Visualizza |
1989 | Grotte n. 99 | AA. VV. | Visualizza |
1994 | Grotte n. 116 | AA. VV. | Visualizza |
1995 | Atlante delle grotte e delle aree carsiche piemontesi | AA.VV. | Visualizza |
1997 | Grotte n. 125 | AA. VV. | Visualizza |
1999 | Il fondo di Piaggia Bella | Giovanni Badino | Visualizza |
2010 | Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2 | AA.VV. | Visualizza |
2011 | La Terre du Visconte | Thierry Fighiera | Visualizza |
Rilievi cavità
Grotte
PI638
Abisso Cuore di Pietra (A-11) - pianta e sezione
Data rilievo
1994-01-01
Autore rilievo
Sconfienza, Bertorelli, Pozzo, Cotti
Rilevatori
GSP (Gruppo Speleologico Piemontese)
Gruppi speleo
Licenza rilievo
CC BY 4.0
Fonte bibliografica
Grotte
PI638
A11 - pianta
Data rilievo
1994-01-01
Autore rilievo
GSP (Gruppo Speleologico Piemontese)
Rilevatori
GSP (Gruppo Speleologico Piemontese)
Gruppi speleo
Licenza rilievo
CC BY 4.0
Fonte bibliografica
Grotte
PI638
A11 - sezione
Data rilievo
1994-01-01
Autore rilievo
GSP (Gruppo Speleologico Piemontese)
Rilevatori
GSP (Gruppo Speleologico Piemontese)
Gruppi speleo
Licenza rilievo
CC BY 4.0
Fonte bibliografica
Grotte
PI638
Abisso A-11 (Cuore di Pietra) (1988)
Data rilievo
1988-01-01
Autore rilievo
S. Sconfienza
Rilevatori
GSP (Gruppo Speleologico Piemontese)
Gruppi speleo
Licenza rilievo
CC BY 4.0
Fonte bibliografica
Grotte
PI638
Cuore di pietra - primo rilievo
Autore rilievo
Villa
Rilevatori
Villa, Serra
Gruppi speleo
Licenza rilievo
CC BY 4.0
Fonte bibliografica
Foto della cavità
Numero grotta
PI638 Cuore di pietra
Pi638_Q208_A11-del-marguareis
Data foto
2021-09-12
Autore foto
Leonardo Zaccaro
Licenza foto
CC BY-SA 4.0
Descrizione
Ingresso Pi638
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