PI9

Sberzulera Superiore

Regione
PIEMONTE
Provincia
AL
Comune
CASSINELLE
Dimensioni
Sviluppo reale
58
Dislivello negativo
17
Dislivello totale
17
Posizione dell'ingresso
Latitudine
4933943
Longitudine
463935
Tipo di coordinate
UTM WGS84 32T
Tipo coordinate originali
UTM ED50
Quota altimetrica
535
Descrizione
Il sentiero descritto in "Accesso" porta al suggestivo ingresso, caratterizzato da un ampio portale a cielo aperto. Conseguentemente sul pavimento è presente parecchio terriccio, piuttosto compatto, caduto dal sovrastante bosco, il cui spessore supera i 50 cm.
Da questo vano tramite una piccola apertura sulla sinistra all'altezza del pavimento (a), si accede alla parte profonda.
Come precedentemente accennato, gli ambienti che seguono presentano numerose zone instabili e settori di difficile percorribilità; come se ciò non bastasse, e a differenza della grotta inferiore, l'elevata umidità ed un diffuso stillicidio non solo rendono la roccia molto scivolosa, ma aumentano notevolmente la preoccupante tendenza al distacco di grossi blocchi. A tutto questo, bisogna aggiungere che i passaggi descritti sono interpretazioni soggettive: le frane e la particolare morfologia permettono diversi percorsi. Ci limiteremo pertanto a segnalare i percorsi, a nostro avviso, più comodi.
Passato ginocchioni il punto (a), si accede al primo tratto (sezioni 2 e 3) da superare mantenendosi alti nella frattura, aiutandosi con sporgenze e terrazzini, purtroppo taglienti come rasoi. In questo tratto le labbra della frattura, praticamente speculari, evidenziano la genesi tettonica della cavità, in questa zona ancora poco interessata da fenomeni di crollo. In pratica si passa sopra P1; per raggiungere il suo imbocco occorre discendere sopra il caotico cumulo di sassi (b) ed infilarsi in una malagevole strettoia, piuttosto umida. Qui tutto è in equilibrio precario e la visita si limita a pochi metri per l'eccessivo restringimento delle pareti. Con un po' di allenamento (alla balistica) si riesce a raggiungere, con qualche sasso, il bacino idrico presente sul fondo.
Tornati al punto (b), si notano sul soffitto curiosi accrescimenti di muffe non definite, che riflettono la luce attraverso un mosaico di microscopiche goccioline di acqua condensate alla loro superficie. Una nuova strettoia (c) ci porta in ambienti più ampi; la progressione avviene quasi sempre nella parte più bassa della frattura, con morfologie simili a quelle riscontrate nella prima parte della grotta. Appena oltre la strettoia un pozzetto (P2) porta ad un ulteriore bacino d'acqua temporaneo; nel marzo 1992 questo era però del tutto scomparso. Scendendo a fatica fino alla base del pozzo, si raggiunge la massima profondità della grotta (-17 m).
L' inclinata parete di destra sovrastante P2 presenta una morfologia inusuale; essa risulta completamente ricoperta da grandi ammassi di fango e detrito instabile, con grossi massi di crollo (Sez. 4). Un notevole arrivo d'acqua temporaneo (d), che perviene in grotta attraverso una frana, ha profondamente inciso questi sedimenti. Tornati alla parte bassa della frattura, si procede tra strettoie, massi incastrati e frane fino al termine della cavità.
(tratto da: Labirinti n.12; testo: C. Vaselli, G.D. Cella)
Itinerario di accesso
Da Cassinelle procedere lungo la comunale per la frazione Bandita, fino a raggiungere il trivio presso la piccola chiesa rurale chiamata Madonnina; nei pressi della stele commemorativa dedicata alla lotta partigiana svoltare seguendo l'indicazione 'Valle Fredda" prima su asfalto, poi su sterrato in salita. Raggiunta la sbarra che delimita l'accesso alla frazione Gorreta, nei pressi delle Case Vairera (IGM), seguire la campestre che si stacca in discesa sulla sinistra, generalmente in pessime condizioni, fino allo spiazzo antistante il guado del rio Meri.
Lasciata l'auto sullo spiazzo e guadato il rio, proseguire sulla campestre principale per circa 250 m. Da qui le cose si complicano non poco. Infatti occorre individuare, dopo una breve salita, un pozzetto dell'acquedotto in cemento e, nelle vicinanze, imboccare sulla destra una pista che si inoltra nel bosco dapprima evidente, poi su tracce fino ad uno slargo utilizzato per il taglio della legna.
Da questo punto si prosegue in direzione sud-ovest, giungendo in circa 10 minuti ad un grande sperone roccioso, alla cui base si apre la Sberzulera Inferiore. Per accedere alla grotta superiore è sufficiente portarsi al limite nord della frattura e percorrere con attenzione il sentiero in cengia (inizio evidenziato sul rilievo con una freccia in outline) che in breve tempo colma i 15 m di dislivello tra le due grotte.
(tratto da: Labirinti n.12; testo: C. Vaselli, G.D. Cella)
Numero:9;Nome:Sberzulera Superiore;Regione:Piemonte;Provincia:AL;Comune:Cassinelle;Area carsica:Monferrato;Latitudine:463935;Longitudine:4933943;Datum:UTM WGS84;Convertite da:UTM ED50;Quota altimetrica (m.slm):535;Sviluppo reale (m):58;Dislivello negativo (m):17;Dislivello totale (m):17;Note_:N.C.;
Dati compilazione
Data importazione
03/06/2020
Utente che ha aggiornato i dati
davide
Ultima modifica dei dati
25/12/2020
Limita la modifica del contenuto a questi gruppi
w_caves
Coordinate wgs84:

Bibliografia

1992Labirinti n. 12AA.VV.Visualizza

Rilievi cavità

Grotte
PI9

Sberzulera superiore (1992)


Rilevatori
C. Vaselli, G.D. Cella, S. Raimondi
Licenza rilievo
CC BY-SA 4.0
Fonte bibliografica

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