Nome scientifico
Glyphobythus vaccae (Dodero, 1900)
Autore
Agostino Dodero (1864-1937)
Phylum
ARTHROPODA
Classe
HEXAPODA - INSECTA
Ordine
COLEOPTERA
Famiglia
STAPHYLINIDAE - PSELAPHINAE
Genere
Glyphobythus
Categoria
TROGLOFILO
Descrizione
I coleotteri stafilinidi pselafini (ex famiglia Pselaphidae) sono un gruppo di insetti con molti rappresentanti sotterranei con adattamenti più o meno spiccati alla vita ipogea; anche se la loro biologia non è legata agli ambienti ipogei frequentati dall'uomo, le particolari condizioni ambientali che si vengono a generare intorno e nelle immediate vicinanze degli ingressi delle cavità sotterranee possono catalizzare la presenza di questi piccoli coleotteri predatori (dim. del corpo 1-3 mm per le specie presenti nella nostra regione).
Alcune specie si possono trovare anche in profondità negli ipogei dove arrivano attraverso le fratture della roccia comunicanti con l'ambiente sotterraneo superficiale che è il loro habitat d'elezione.
Nelle cavità piemontesi per molti decenni si sono avute solo sporadiche segnalazioni della presenza di pselafidi, ma nell'ultimo decennio, anche grazie a indagini accurate degli ambienti sotterranei, siamo arrivati ad alcune centinaia di ritrovamenti con la segnalazione di decine di specie di cui alcune nuove per la scienza.
I rappresentanti più caratteristici degli pselafini nelle Alpi occidentali appartengono al genere Bryaxis, ma sono stati rinvenuti anche altri generi: Glyphobythus, Tychobythinus, Xenobythus, Paramaurops, Tropidamaurops, Pselaphostomus, Pselaphogenius.
Glyphobythus vaccae (Dodero, 1900) è presente in Piemonte in Valle Tanaro e Pennavaira, ma è diffuso soprattutto in Liguria.
Alcune specie si possono trovare anche in profondità negli ipogei dove arrivano attraverso le fratture della roccia comunicanti con l'ambiente sotterraneo superficiale che è il loro habitat d'elezione.
Nelle cavità piemontesi per molti decenni si sono avute solo sporadiche segnalazioni della presenza di pselafidi, ma nell'ultimo decennio, anche grazie a indagini accurate degli ambienti sotterranei, siamo arrivati ad alcune centinaia di ritrovamenti con la segnalazione di decine di specie di cui alcune nuove per la scienza.
I rappresentanti più caratteristici degli pselafini nelle Alpi occidentali appartengono al genere Bryaxis, ma sono stati rinvenuti anche altri generi: Glyphobythus, Tychobythinus, Xenobythus, Paramaurops, Tropidamaurops, Pselaphostomus, Pselaphogenius.
Glyphobythus vaccae (Dodero, 1900) è presente in Piemonte in Valle Tanaro e Pennavaira, ma è diffuso soprattutto in Liguria.
Autore foto
Enrico Lana
Inserita da
enricolana
Aggiornata da
davide
Data inserimento
15/01/2021 12:48:47
Data ultimo aggiornamento
20/01/2022 17:13:19
Limita la modifica del contenuto a questi gruppi
w_fauna
Bibliografia
1986 | Considerazioni generali sulla fauna cavernicola delle Alpi Liguri | Bologna M.A., Bonzano C., Vigna Taglianti A. | Visualizza |
1985 | Fauna cavernicola delle Alpi Liguri | Marco Bologna, Augusto Vigna Taglianti | Visualizza |
1968 | Elenco sistematico e geografico della fauna cavernicola del Piemonte e della Valle d'Aosta | Antonio Martinotti | Visualizza |
2021 | Fauna Hypogaea Pedemontana | Enrico Lana, Pier Mauro Giachino, Achille Casale | Visualizza |
Scarica scheda per l'aggiornamento