Nome scientifico
Pipistrellus kuhlii (Kuhl, 1817)
Autore
Heinrich Kuhl (1797-1821)
Phylum
CHORDATA
Classe
MAMMALIA
Ordine
CHIROPTERA
Famiglia
VESPERTILIONIDAE
Genere
Pipistrellus
Categoria
SUBTROGLOFILO
Descrizione
Il pipistrello albolimbato è un Chirottero della famiglia dei Vespertilionidi diffuso nell'Ecozona paleartica.
Chirottero di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 35 e 55 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 30 e 36 mm, la lunghezza della coda tra 30 e 45 mm, la lunghezza del piede tra 6 e 8 mm, la lunghezza delle orecchie tra 10 e 13 mm e un peso fino a 10 g.[3]
Aspetto
La pelliccia è corta, soffice, densa e lanuginosa. Le parti dorsali variano dal bruno-giallastro nella sottospecie P.k.ikhwanius al bruno-olivastro o bruno-rossastro scuro con la base dei peli più scura, mentre le parti ventrali sono leggermente più chiare e grigiastre. Il muso è largo, con due masse ghiandolari sui lati. Gli occhi sono piccoli. Le orecchie sono marroni o bruno-nerastre, strette, triangolari, ben separate tra loro e con l'estremità arrotondata. Il trago è lungo circa la metà del padiglione auricolare, stretto, con il bordo anteriore dritto, quello posteriore fortemente convesso e con l'estremità arrotondata, mentre l'antitrago è leggermente sviluppato. Le membrane alari sono bruno-nerastre con il bordo posteriore marcato distintamente di bianco e attaccate posteriormente alla base delle dita dei piedi. La punta della lunga coda si estende leggermente oltre l'ampio uropatagio, il quale può essere nerastro, brunastro o marrone chiaro. Il calcar è lungo e carenato. Il cariotipo è 2n=44 FNa=50.
Ecolocazione
Emette ultrasuoni ad alta intensità sotto forma di impulsi di durata intermedia a banda stretta e frequenza quasi costante finale di 35-40 kHz e con massima energia a 42 kHz.
Biologia
Comportamento
Si rifugia in colonie spesso numerose formate da entrambi i sessi negli interstizi di edifici o costruzioni, più raramente nelle cavità degli alberi, sotto le cortecce esfoliate, nelle fessure rocciose e nelle cave o miniere. Utilizza le bat boxes. Nelle zone più settentrionali dell'areale entra in ibernazione da novembre a marzo od aprile, sebbene utilizzi gli stessi ricoveri delle stagioni più calde. Nelle altre parti è attivo durante tutto l'anno. Forma vivai fino a 100 femmine occasionalmente frequentate da alcuni maschi, i quali hanno la caratteristica di essere insolitamente silenziosi. L'attività predatoria inizia prima del tramonto oppure a volte anche in pieno giorno e si prolunga fino all'alba, talvolta interrotta da due o più soste. Il volo è rapido ed agile, con brevi planate e ripetuti percorsi circolari.
Alimentazione
Si nutre di insetti, particolarmente ditteri, lepidotteri, tricotteri, coleotteri ed emitteri, catturati in volo intorno ai lampioni, in prossimità di alberi o sopra specchi d'acqua.
Riproduzione
Danno alla luce due piccoli, più raramente soltanto uno, da giugno fino a luglio. Gli accoppiamenti avvengono in tarda estate o in autunno. Le femmine raggiungono la maturità sessuale dopo un anno di vita. L'aspettativa di vita è fino a 8 anni.
Distribuzione e habitat
Questa specie è diffusa ampiamente nell'Africa settentrionale, in Europa dal Portogallo fino al Kazakistan, nella Penisola Arabica nel Medio Oriente fino all'India. È nota un'osservazione anche nella provincia cinese meridionale dello Yunnan. In Italia è presente su tutto il territorio, isole comprese.
Vive prevalentemente in ambienti urbani, ma anche in boschi, macchia mediterranea, oasi e steppe fino a 2.000 metri di altitudine, sebbene la quota massima preferita sia 700.
(fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Pipistrellus_kuhlii)
Chirottero di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 35 e 55 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 30 e 36 mm, la lunghezza della coda tra 30 e 45 mm, la lunghezza del piede tra 6 e 8 mm, la lunghezza delle orecchie tra 10 e 13 mm e un peso fino a 10 g.[3]
Aspetto
La pelliccia è corta, soffice, densa e lanuginosa. Le parti dorsali variano dal bruno-giallastro nella sottospecie P.k.ikhwanius al bruno-olivastro o bruno-rossastro scuro con la base dei peli più scura, mentre le parti ventrali sono leggermente più chiare e grigiastre. Il muso è largo, con due masse ghiandolari sui lati. Gli occhi sono piccoli. Le orecchie sono marroni o bruno-nerastre, strette, triangolari, ben separate tra loro e con l'estremità arrotondata. Il trago è lungo circa la metà del padiglione auricolare, stretto, con il bordo anteriore dritto, quello posteriore fortemente convesso e con l'estremità arrotondata, mentre l'antitrago è leggermente sviluppato. Le membrane alari sono bruno-nerastre con il bordo posteriore marcato distintamente di bianco e attaccate posteriormente alla base delle dita dei piedi. La punta della lunga coda si estende leggermente oltre l'ampio uropatagio, il quale può essere nerastro, brunastro o marrone chiaro. Il calcar è lungo e carenato. Il cariotipo è 2n=44 FNa=50.
Ecolocazione
Emette ultrasuoni ad alta intensità sotto forma di impulsi di durata intermedia a banda stretta e frequenza quasi costante finale di 35-40 kHz e con massima energia a 42 kHz.
Biologia
Comportamento
Si rifugia in colonie spesso numerose formate da entrambi i sessi negli interstizi di edifici o costruzioni, più raramente nelle cavità degli alberi, sotto le cortecce esfoliate, nelle fessure rocciose e nelle cave o miniere. Utilizza le bat boxes. Nelle zone più settentrionali dell'areale entra in ibernazione da novembre a marzo od aprile, sebbene utilizzi gli stessi ricoveri delle stagioni più calde. Nelle altre parti è attivo durante tutto l'anno. Forma vivai fino a 100 femmine occasionalmente frequentate da alcuni maschi, i quali hanno la caratteristica di essere insolitamente silenziosi. L'attività predatoria inizia prima del tramonto oppure a volte anche in pieno giorno e si prolunga fino all'alba, talvolta interrotta da due o più soste. Il volo è rapido ed agile, con brevi planate e ripetuti percorsi circolari.
Alimentazione
Si nutre di insetti, particolarmente ditteri, lepidotteri, tricotteri, coleotteri ed emitteri, catturati in volo intorno ai lampioni, in prossimità di alberi o sopra specchi d'acqua.
Riproduzione
Danno alla luce due piccoli, più raramente soltanto uno, da giugno fino a luglio. Gli accoppiamenti avvengono in tarda estate o in autunno. Le femmine raggiungono la maturità sessuale dopo un anno di vita. L'aspettativa di vita è fino a 8 anni.
Distribuzione e habitat
Questa specie è diffusa ampiamente nell'Africa settentrionale, in Europa dal Portogallo fino al Kazakistan, nella Penisola Arabica nel Medio Oriente fino all'India. È nota un'osservazione anche nella provincia cinese meridionale dello Yunnan. In Italia è presente su tutto il territorio, isole comprese.
Vive prevalentemente in ambienti urbani, ma anche in boschi, macchia mediterranea, oasi e steppe fino a 2.000 metri di altitudine, sebbene la quota massima preferita sia 700.
(fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Pipistrellus_kuhlii)
Autore foto
Leonardoancillotto86
Inserita da
enricolana
Aggiornata da
davide
Data inserimento
19/01/2021 10:47:21
Data ultimo aggiornamento
20/01/2022 12:30:22
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Bibliografia
2002 | I Chirotteri del Piemonte e della Val d'Aosta. Bats of Piedmont and the Aosta Valley (NW Italy). | Roberto Sindaco, Nerio Baratti, Giovanni Boano | Visualizza |
2021 | Fauna Hypogaea Pedemontana | Enrico Lana, Pier Mauro Giachino, Achille Casale | Visualizza |
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