PI10

Tana del Negrin

Regione
PIEMONTE
Provincia
AL
Comune
ROCCAFORTE LIGURE
Area di interesse speleologico
Dimensioni
Sviluppo reale
149
Dislivello negativo
107
Dislivello totale
107
Posizione dell'ingresso
Latitudine
4948789
Longitudine
502033
Tipo di coordinate
UTM WGS84 32T
Tipo coordinate originali
UTM WGS84
Quota altimetrica
700
Posizione verificata sul campo da
Davide Barberis
Data ultima verifica sul campo
16/03/2019 00:00:00
Descrizione
L'accesso alla cavità avviene tramite un corto scivolo con fondo in terriccio e fogliame, molto viscido ed instabile. Occorre ancorare la corda all'albero nelle vicinanze, servendosene come mancorrente sino al primo pozzo. Da questo armo sino al fondo è possibile usare una corda unica di 160 metri di lunghezza.
La cavità, data la natura della roccia, non permette armi su chiodi o spit ed è quindi completamente armata con tubi di ferro zincati incastrati nelle pareti. Controllare attentamente la posizione dell'armo prima di iniziare qualsiasi manovra! La grotta presenta altre insidie sia nella natura conglomeratica della roccia che nella particolare funzione assorbente della cavità stessa.
Il distacco di ciottoli e massi, anche di dimensioni notevoli, risulta poco prevedibile ed esiste la possibilità che in caso di forte precipitazione si venga sorpresi da una violenta piena, specialmente oltre il "Camino delle Castagne". Infine l'abbondante fango crea problemi di progressione e può facilmente mandare in crisi gli attrezzi da risalita.
Dallo scivolo descritto in precedenza si accede alla prima parte sub-verticale della cavità caratterizzata da una sequenza di brevi salti arrampicabili (è consigliabile una sicura sulla corda usata come mancorrente) e da strettoie abbastanza agevoli su roccia liscia, resa viscida da un leggero velo di acqua. L'ultimo salto di circa 2 metri immette alla sommità del p. 25.
Ancorata la corda, si scende agevolmente la prima parte sino al ponte naturale che costringe a frazionare e a immettersi in una malagevole strettoia verticale, lunga pochi metri, con roccia estremamente instabile. Percorsa tale strettoia, si sbuca in un bellissimo pozzo leggermente a campana, con sezione pressochè ellittica, di comoda percorrenza. Verso la base si notano piccole colate calcitiche in corrispondenza degli sbocchi di anguste condotte impercorribili.
Alla base del p. 25 un angusto e fangoso restringimento immette su un breve pozzo a sezione circolare. Porre molta attenzione all'armo piazzato nel precedente restringimento. Sul fondo sono presenti notevoli accumuli di detriti e fogliame che possono completamente ostruire, specialmente in seguito ad una piena, l'accesso alla severa strettoia, da percorrere a piedi in avanti in discesa, onde evitare un'acrobatica manovra allo sbocco della stessa in una stretta e alta diaclasi molto fangosa. Conviene piazzare in loco uno spezzone di scaletta per facilitare il passaggio in salita.
Percorsa la stretta diaclasi, un pozzetto di 5 metri molto fangoso conduce ad una minuta saletta formatasi in corrispondenza di un repentino cambio di orientamento della frattura. Sul soffitto sono presenti alcune stalattiti di modeste dimensioni. Una breve risalita porta alla base della struttura verticale detta "Camino delle Castagne" per l'abbondante ritrovamento di tali frutti. Il camino è oggetto di forte stillicidio e presenta alcune belle colate calcitiche inglobanti detriti di ogni genere. Da qui si avanza letteralmente immersi in un mare di fango, inoltre il conglomerato risulta progressivamente sempre meno compatto man mano che aumenta la profondità. Una stretta diaclasi interrotta da un salto arrampicabile porta ad una successione di tre pozzi, dei quali il maggiore è l'ultimo, di circa 10 metri. I pozzi sono relativamente agevoli, ma occorre prestare molta attenzione nell'uscita dato che gli armi sono posizionati molto bassi.
Tale situazione, purtroppo inevitabile, consiglia l'uso di staffe atte a facilitare le manovre di uscita-entrata ai pozzi, comunque sempre disagevoli ed acrobatiche per la scarsità di appigli affidabili e per il molto fango.
Alla base dell'ultimo pozzo, ingombro di notevoli depositi di fango, tramite un breve salto arrampicabile si accede al cunicolo terminale. Le caratteristiche dei depositi sembrano rivelare una lenta deposizione da parte delle acque, visibile anche dai parecchi livelli presenti.
Il Pozzo del Negrin termina in un angusto ambiente nei pressi di un sifone completamente ostruito da detriti e fango, a - 107 metri di profondità.
(tratto da: Labirinti n.8; testo: G.D. Cella, C. Vaselli)
Itinerario di accesso
Dalla Parrocchia di Roccaforte Ligure imboccare la carrareccia per Avi, antico centro rurale ora abbandonato. Giunti all'evidente cresta (q. IGM 801), lasciare le auto proseguendo sul sentiero di sinistra leggermente in discesa.
Ai successivi bivi con altri piccoli sentieri si mantiene la sinistra sino ad uscire dal tratto boschivo (q. lGM 698).
Da questo punto, su una traccia di sentiero, dirigersi in direzione sud-est, inoltrandosi nuovamente nel bosco. Percorrere tale sentiero sino ad intersecare il rio temporaneo localmente chiamato Rio del Piano, nel quale circa 100 metri a monte si apre la cavità in località Negrin, a m. 700 s.l.m.
(tratto da: Labirinti n.8; testo: G.D. Cella, C. Vaselli)
Storia
Nota localmente da tempo, nel 1978 fu discesa fino a quota -35 m da speleologi del gruppo “Issel” di Genova; nel 1986 gli speleologi di Acqui Terme ne raggiunsero il fondo. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2 (2010)
Numero:10;Nome:Tana del Negrin;Regione:Piemonte;Provincia:AL;Comune:Roccaforte Ligure;Latitudine:502033;Longitudine:4948789;Datum:UTM WGS84;Convertite da:UTM WGS84;Quota altimetrica (m.slm):700;Fonte/Strumento:Locus Map (Samsung Galaxy X-Cover 4);Posizione verificata su campo da curatore:Davide Barberis;Data ultima verifica su campo:16/03/2019;Sviluppo reale (m):149;Dislivello negativo (m):107;Dislivello totale (m):107;Note_:N.C.;
Dati compilazione
Data importazione
03/06/2020
Utente che ha aggiornato i dati
maxtar65
Ultima modifica dei dati
29/12/2020
Limita la modifica del contenuto a questi gruppi
w_caves
Coordinate wgs84:

Bibliografia

1988Labirinti n. 8AA.VV.Visualizza
1990Labirinti n. 10AA.VV.Visualizza
1995Atlante delle grotte e delle aree carsiche piemontesiAA.VV.Visualizza
2010Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2AA.VV.Visualizza
2021Fauna Hypogaea PedemontanaEnrico Lana, Pier Mauro Giachino, Achille CasaleVisualizza

Rilievi cavità

Grotte
PI10

Tana del Negrin - pianta e sezione


Data rilievo
1988-01-01
Autore rilievo
GGN (Gruppo Grotte Novara)
Rilevatori
GGN (Gruppo Grotte Novara)
Licenza rilievo
CC BY 4.0
Descrizione rilievo
da Atlante Speleologico 1995

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