PI1531
Caverna A del Rocciamelone
Regione
PIEMONTE
Provincia
TO
Comune
BUSSOLENO
Località
LE VOUTE INFERIORE
Monte
CIARMETTA
Area di interesse speleologico
Litologia ingresso
Dimensioni
Sviluppo reale
10
Dislivello positivo
3
Dislivello totale
3
Posizione dell'ingresso
Latitudine
5001452
Longitudine
351403
Tipo di coordinate
UTM WGS84 32T
Tipo coordinate originali
UTM ED50
Quota altimetrica
722
Descrizione
Si presenta come un'ampia caverna ben visibile in distanza, avente un maestoso portale d'ingresso largo metri 27,80 e alto m 8. Il terreno, che fronteggia l'apertura è erboso, assai inclinato e ricoperto da ontani (fitta vegetazione ndr). Dal lato sud, balza sul torrente con salti rocciosi di assai dubbia percorribilità. Il suolo, di roccia compatta è in forte salita verso l'interno e forma numerosi piccoli ripiani con poco terriccio.
Mentre la parete nella metà a sinistra (Nord) presenta una infinità di escavazioni verticali con grande quantità di buchi e qualche ripiano formante una specie di trono, quella a destra si presenta sotto forma di lastroni lisci. Pure nell'interno e specialmente sul soffitto, si notano belle
colorazioni in rosa pallido, che pare siano dovute a sali di manganese. Data l'ampia apertura, la luce giunge ad i/luminare ottimamente l'intera cavità. L'acqua trapela lentamente sul lato sinistro (Nord) dell'ingresso, mentre nell'interno lo stillicidio è nullo.
Considerata anche la sua forma è facile arguire che la caverna venne scavata dalle acque del Torrente Rocciamelone, poiché essa va mano a mano allargandosi nel verso in cui le acque stesse scorrono. Le escavazioni verticali interne sarebbero state prodotte dallo scorrimento delle acque che, uscendo dal vari buchi (taluni assai profondi) ancora visibili, ne solcarono le pareti. E' da escludersi l'origine per crollo poiché il tetto è formato da una massa compatta di calcare nel quale non si vede la benché minima traccia di fessura o frattura. (tratto da: Panta Rei - Antologia 2001-2014)
Mentre la parete nella metà a sinistra (Nord) presenta una infinità di escavazioni verticali con grande quantità di buchi e qualche ripiano formante una specie di trono, quella a destra si presenta sotto forma di lastroni lisci. Pure nell'interno e specialmente sul soffitto, si notano belle
colorazioni in rosa pallido, che pare siano dovute a sali di manganese. Data l'ampia apertura, la luce giunge ad i/luminare ottimamente l'intera cavità. L'acqua trapela lentamente sul lato sinistro (Nord) dell'ingresso, mentre nell'interno lo stillicidio è nullo.
Considerata anche la sua forma è facile arguire che la caverna venne scavata dalle acque del Torrente Rocciamelone, poiché essa va mano a mano allargandosi nel verso in cui le acque stesse scorrono. Le escavazioni verticali interne sarebbero state prodotte dallo scorrimento delle acque che, uscendo dal vari buchi (taluni assai profondi) ancora visibili, ne solcarono le pareti. E' da escludersi l'origine per crollo poiché il tetto è formato da una massa compatta di calcare nel quale non si vede la benché minima traccia di fessura o frattura. (tratto da: Panta Rei - Antologia 2001-2014)
Itinerario di accesso
Da Foresto, lasciata l'auto all'imbocco dell'Orrido, si risale la bella mulattiera acciottolata che porta alle Maisonette. Raggiunto il relativamente ampio ripiano, dalla mulattiera si staccano alcuni sentieri. Conviene tenersi sulla destra e seguire il bordo superiore dell'Orrido fino ad un ben visibile pilone votivo. Dal pilone il sentiero s'inoltra nella vegetazione e in alcuni punti si confonde con altre tracce.
Prendendo a riferimento il primo traliccio dell'alta tensione in riva destra, poco prima di questo, il sentiero ridiventa ben marcato e comincia a scendere verso il torrente. Già all'inizio della discesa, tra la vegetazione, s'intravedono gli ingressi delle Voute. Per raggiungerli si deve però attraversare il torrente: un sentierino tra rovi e vegetazione conduce all'ingresso della cavità superiore e qualche metro più in basso alla
caverna A. (tratto da: Panta Rei - Antologia 2001-2014)
Prendendo a riferimento il primo traliccio dell'alta tensione in riva destra, poco prima di questo, il sentiero ridiventa ben marcato e comincia a scendere verso il torrente. Già all'inizio della discesa, tra la vegetazione, s'intravedono gli ingressi delle Voute. Per raggiungerli si deve però attraversare il torrente: un sentierino tra rovi e vegetazione conduce all'ingresso della cavità superiore e qualche metro più in basso alla
caverna A. (tratto da: Panta Rei - Antologia 2001-2014)
Dati pre-importazione
Numero:1531;Nome:Caverna A del Rocciamelone;Altra denominazione:Le Vute inferiori;Regione:Piemonte;Provincia:TO;Comune:Bussoleno;Toponimo locale:Foresto;Area carsica:Chianocco - Foresto;Latitudine:351403;Longitudine:5001452;Datum:UTM WGS84;Convertite da:UTM ED50;Quota altimetrica (m.slm):722;Sviluppo reale (m):10;Dislivello positivo (m):3;Dislivello totale (m):3;Note_:N.C.;
Dati compilazione
Data importazione
03/06/2020
Utente che ha aggiornato i dati
maxtar65
Ultima modifica dei dati
15/01/2021
Limita la modifica del contenuto a questi gruppi
w_caves
Coordinate wgs84:
Bibliografia
1941 | Le caverne del Rocciamelone | Guido Muratore | Visualizza |
1959 | Primo elenco catastale delle grotte del Piemonte e della Valle d'Aosta | Dematteis G | Visualizza |
2007 | Panta Rei n. 24 | Sella R, Lana E | Visualizza |
2015 | Panta Rei - Antologia 2001-2014 | AA.VV. | Visualizza |
Rilievi cavità
Grotte
PI1531
Caverna A del Rocciamelone
Data rilievo
2006-01-01
Autore rilievo
Enrico Lana, Renato Sella
Rilevatori
Enrico Lana, Renato Sella
Gruppi speleo
Licenza rilievo
CC BY 4.0
Fonte bibliografica
Scarica scheda per l'aggiornamento