PI209

Abisso delle Frane

Regione
PIEMONTE
Provincia
CN
Comune
ORMEA
Zones d'intérêt spéléologique
Dimensions
Développement réel
500
Dénivelé négatif
300
Dénivelé total
300
Position de l'entrée
Latitude
4890578
Longitude
400524
Type des coordonnées
UTM WGS84 32T
Type original des coordonnées
UTM ED50
Hauteur
2260
Position vérifiée de
Filippo Canavese
Date de derniere vérification
13/07/2024 00:00:00
Description
L’ingresso della cavità (che si comporta da ingresso alto) è costituito da uno stretto cunicolo, che immette in una sala. Da qui, al contatto tra scisti cretacei e calcari bianchi del Malm, parte una spettacolare quanto pericolosa (per caduta di sassi) verticale di 55 m. Al pozzo segue una forra nei calcari giuresi e due pozzi cascata di 6 m e 17 m, che conducono al vecchio fondo triestino su strettoia a -132 m.
La via esplorata dal GSI, prosegue oltre retrovertendo, fino ad incontrare un salto di 32 m ed un lungo meandro, nei calcari triassici (Meandro Anaconda), che si sviluppa per circa 100 m, immettendosi in una grossa frattura.
La grotta diviene nuovamente verticale, scendendo in modo articolato per 72 m fino a una sala di crollo: da una parte uno stretto meandro conduce al fondo a -300 m, dall’altra risalite più o meno complesse hanno condotto in ambienti paralleli senza prosecuzioni. Una colorazione, effettuata dal GSI, ha indicato che l’acqua arriva tutta alla sorgente delle Fuse.
Nelle parti iniziali della grotta occorre prestare attenzione ai pozzi franosi. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2 (2010)
Itinéraire
Da Viozene si prosegue per Pian Rosso e il rifugio Mongioie e di qui si seguono le tracce di un sentiero, un tempo importante ed ora spesso scomparso, in direzione del Passo del Cavallo. La grotta si trova in una valletta 100 m a nord del Passo. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2 (2010)
Météorologie
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Histoire
La grotta fu scoperta ed esplorata fino a -132 m dai triestini del GS Debeljak a fine degli anni ‘50, nel 1987, dopo molti anni di ricerca, il GSI la ritrovò e la esplorò fino all’attuale fondo a -300 m. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2 (2010)
Numero:209;Nome:Abisso delle Frane;Regione:Piemonte;Provincia:CN;Comune:Ormea;Area carsica:Marguareis - Pian Ballaur - Saline;Latitudine:400524;Longitudine:4890578;Datum:UTM WGS84;Convertite da:UTM ED50;Quota altimetrica (m.slm):2260;Sviluppo reale (m):500;Dislivello negativo (m):300;Dislivello totale (m):300;Note_:N.C.;
Données de compilation
Recordinsert
03/06/2020
Mis à jour de
davide
Dernière modification
19/07/2024
Limite la modification du contenu à ces groupes
w_caves
Coordinate wgs84:

Bibliographie

1959Le più recenti spedizioni speleologiche in PiemonteGiuseppe DematteisVoir
1959Primo elenco catastale delle grotte del Piemonte e della Valle d'AostaDematteis GVoir
1979Speleologia n. 1AA.VV.Voir
1985Bollettino del Gruppo Speleologico Imperiese CAI, n. 25AA.VV.Voir
1986Speleologia n. 15AA.VV.Voir
1986Speleologia n. 14AA.VV.Voir
1986Appunti sul carsismo della dorsale Rocce del Manco - Cima delle Colme (Alpi Liguri, CN)Calandri G.Voir
1992Speleologia n. 26AA.VV.Voir
1995Atlante delle grotte e delle aree carsiche piemontesiAA.VV.Voir
1998Aitsa! Piccolo n. 6.5Voir
2005Schegge di luce. Racconti, storie, emozioni di 50 anni di SpeleologiaAA.VV.Voir
2010Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2AA.VV.Voir
2011Grotte n. 155AA. VV.Voir

ctl_surveys

Grottes
PI209

PI209 - Abisso delle Frane


Date
1984-11-30
Auteur
G. Calandri
Topographes
Calandri, Amelio, Faluschi, Ferro
Clubs spéléleologiques
Licence
CC BY 4.0

Grottes
PI209

PI209 - Abisso delle Frane


Date
1957-11-30
Auteur
G. Nicon
Topographes
G. Nicon
Licence
CC BY 4.0

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