PI1772
Riparo del Paiolo
Altre denominazioni
BALMA PICÀ
Regione
PIEMONTE
Provincia
TO
Comune
NOMAGLIO
Monte
TORRETTA
Area di interesse speleologico
Litologia ingresso
Dimensioni
Sviluppo reale
24
Dislivello negativo
5
Dislivello totale
5
Posizione dell'ingresso
Latitudine
5043984
Longitudine
411684
Tipo di coordinate
UTM WGS84 32T
Tipo coordinate originali
UTM ED50
Quota altimetrica
1140
Descrizione
Su un affioramento di rocce carbonatiche di una decina di metri d'altezza si sono sviluppate una cengia ed alcune piccole cavità intercomunicanti a formare un riparo complesso, molto interessante. Nella cavità centrale (la più ampia) è appeso, al centro della volta, un paiolo (da questo il nome) a sottolineare un passato uso antropico del riparo stesso.
Denominata dai locali Balma Picà (caverna scolpita) è ritenuta scavata artificialmente, mentre è assai probabile si sia formata per corrosione/erosione di acque circolanti sul o nel ghiacciaio Balteo.
L'esposizione (SW) è ottimale, la parte centrale, sufficientemente alta ed ampia, è in grado di garantire una "avvolgente" protezione. Dal "corpo centrale", due brevi cunicoli consentono di raggiungere una cengia erbosa orizzontale, larga poco più di un metro, che taglia, verso occidente, l'affioramento e strapiomba sulla base dello stesso.
Piccole "cariature della roccia" ne caratterizzano infine la base. Il riparo, interamente roccioso1 non presenta sedimenti ma sul perimetro basale qualche ricerca archeologica potrebbe anche essere impostata. (tratto da: Panta Rei - Antologia 2001-2014)
Denominata dai locali Balma Picà (caverna scolpita) è ritenuta scavata artificialmente, mentre è assai probabile si sia formata per corrosione/erosione di acque circolanti sul o nel ghiacciaio Balteo.
L'esposizione (SW) è ottimale, la parte centrale, sufficientemente alta ed ampia, è in grado di garantire una "avvolgente" protezione. Dal "corpo centrale", due brevi cunicoli consentono di raggiungere una cengia erbosa orizzontale, larga poco più di un metro, che taglia, verso occidente, l'affioramento e strapiomba sulla base dello stesso.
Piccole "cariature della roccia" ne caratterizzano infine la base. Il riparo, interamente roccioso1 non presenta sedimenti ma sul perimetro basale qualche ricerca archeologica potrebbe anche essere impostata. (tratto da: Panta Rei - Antologia 2001-2014)
Itinerario di accesso
Dal grande parcheggio prospiciente il cimitero di Andrate, si risale la strada verso nord/ ovest fino a Techiale (punto raggiungibile in auto:
chiedere permesso a proprietari in loco per parcheggio). Superato il gruppo di baite, una bella mulattiera risale fino a Rossana (quella superiore) (caratteristico il tratto acciottolato verso destra). Raggiunto il guado in prossimità dello sterrato per Rossana, (è possibile accedere in auto a questo punto ma occorre percorrere una strada poderale a traffico limitato), un sentiero costeggia un ampio prato e prosegue ben marcato, risalendo il versante fino alla Palestra di Roccia. Il sentiero continua verso gli alpeggi di quota 1134 m s.l.m, sovrastanti Serrafredda e confluisce sulla mulattiera che, inizialmente in direzione SE, risale la dorsale verso il monte Torretta. La cavità si apre a sinistra della mulattiera, su un ben visibile affioramento, prevalentemente carbonatico. (tratto da: Panta Rei - Antologia 2001-2014)
chiedere permesso a proprietari in loco per parcheggio). Superato il gruppo di baite, una bella mulattiera risale fino a Rossana (quella superiore) (caratteristico il tratto acciottolato verso destra). Raggiunto il guado in prossimità dello sterrato per Rossana, (è possibile accedere in auto a questo punto ma occorre percorrere una strada poderale a traffico limitato), un sentiero costeggia un ampio prato e prosegue ben marcato, risalendo il versante fino alla Palestra di Roccia. Il sentiero continua verso gli alpeggi di quota 1134 m s.l.m, sovrastanti Serrafredda e confluisce sulla mulattiera che, inizialmente in direzione SE, risale la dorsale verso il monte Torretta. La cavità si apre a sinistra della mulattiera, su un ben visibile affioramento, prevalentemente carbonatico. (tratto da: Panta Rei - Antologia 2001-2014)
Dati pre-importazione
Numero:1772;Nome:Riparo del Paiolo;Regione:Piemonte;Provincia:TO;Comune:Nomaglio;Area carsica:La Torretta;Latitudine:411684;Longitudine:5043984;Datum:UTM WGS84;Convertite da:UTM ED50;Quota altimetrica (m.slm):1140;Sviluppo reale (m):24;Dislivello negativo (m):5;Dislivello totale (m):5;Note_:N.C.;
Dati compilazione
Data importazione
03/06/2020
Utente che ha aggiornato i dati
maxtar65
Ultima modifica dei dati
27/01/2021
Limita la modifica del contenuto a questi gruppi
w_caves
Coordinate wgs84:
Bibliografia
2013 | Panta Rei n. 49 | Sella R, Fiore R | Visualizza |
2015 | Panta Rei - Antologia 2001-2014 | AA.VV. | Visualizza |
Rilievi cavità
Grotte
PI1772
Riparo del Paiolo
Autore rilievo
Enrico Lana, Renato Sella
Rilevatori
Enrico Lana, Renato Sella
Gruppi speleo
Licenza rilievo
CC BY 4.0
Fonte bibliografica
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