PI264
Grotta della Pecora
Altre denominazioni
GARB DEI PIPISTRELLI
Attenzione
PRESENZA DI CHIROTTERI: EVITARE LA FREQUENTAZIONE DAL 01 NOVEMBRE AL 31 MARZO
Regione
PIEMONTE
Provincia
CN
Comune
ORMEA
Località
FRAZIONE ECA POGGIO
Area di interesse speleologico
Litologia ingresso
Dimensioni
Sviluppo reale
125
Dislivello negativo
74
Dislivello totale
74
Posizione dell'ingresso
Latitudine
4890399
Longitudine
415843
Tipo di coordinate
UTM WGS84 32T
Tipo coordinate originali
UTM ED50
Quota altimetrica
920
Posizione verificata sul campo da
Massimo Sciandra
Note di accesso alla cavità
Da Poggio prendere il sentiero verso Sud; ove la pendenza dei prati aumenta e il sentiero segue un tracciato a zig-zag, lo si abbandona e si prende a sinistra; la grotta si trova a una decina di metri, difficilissima da vedersi perché lo stretto ingresso, volto a Sud, è mascherato da erba alta. Si può anche raggiungere la grotta salendo direttamente dalla strada statale. (tratto da: Speleologia del Piemonte - Parte II: il Monregalese)
Descrizione
La grotta si apre sul fianco della val Tanaro rivolto a Sud, in un calcare triassico che affiora molto raramente perché ben ricoperto dal terreno agrario, coltivato a bosco; comunque, anche se l'osservazione diretta non ce lo fa conoscere, l'esplorazione di questa e altre cavità ci rende noto come la roccia contenga delle fratture grandi e nette.
E' proprio su una di queste che tutta la grotta è impostata, e infatti è tutta rettilinea, con andamento E-O.
L'ingresso, rivolto a Sud, di m 1X1, è contornato di pietre collocate artificialmente, per evitare piccole frane locali del terreno sovrastante, un tempo coltivato.
Nei primi metri di grotta si notano sul soffitto dei segni di erosione, provocati da acque circolanti sotto pressione; è questo l'unico punto in cui si può osservare da vicino il soffitto. Per il resto tutta la grotta manifesta morfologia di crollo e di corrosione, provocata questa da veli d'acqua che scorrono lungo le pareti.
Il substrato è quasi sempre costituito da detrito, a volte minuto, più spesso in forma di grossi blocchi; il 3° pozzo viene disceso completamente lungo un blocco di stacco. Nei primi metri di grotta però il detrito è ricoperto da enormi quantità di guano sul quale prosperano molte specie di fauna troglofila.
Nel complesso le concrezioni sono piuttosto scarse.
La grotta è piuttosto secca, anche quando il terreno sovrastante è imbibito d'acqua e lo stillicidio è concentrato in pochi punti. Le correnti d'aria sono molto deboli; la temperatura interna è di 10,6 ·c (in maggio). (tratto da: Speleologia del Piemonte - Parte II: il Monregalese)
E' proprio su una di queste che tutta la grotta è impostata, e infatti è tutta rettilinea, con andamento E-O.
L'ingresso, rivolto a Sud, di m 1X1, è contornato di pietre collocate artificialmente, per evitare piccole frane locali del terreno sovrastante, un tempo coltivato.
Nei primi metri di grotta si notano sul soffitto dei segni di erosione, provocati da acque circolanti sotto pressione; è questo l'unico punto in cui si può osservare da vicino il soffitto. Per il resto tutta la grotta manifesta morfologia di crollo e di corrosione, provocata questa da veli d'acqua che scorrono lungo le pareti.
Il substrato è quasi sempre costituito da detrito, a volte minuto, più spesso in forma di grossi blocchi; il 3° pozzo viene disceso completamente lungo un blocco di stacco. Nei primi metri di grotta però il detrito è ricoperto da enormi quantità di guano sul quale prosperano molte specie di fauna troglofila.
Nel complesso le concrezioni sono piuttosto scarse.
La grotta è piuttosto secca, anche quando il terreno sovrastante è imbibito d'acqua e lo stillicidio è concentrato in pochi punti. Le correnti d'aria sono molto deboli; la temperatura interna è di 10,6 ·c (in maggio). (tratto da: Speleologia del Piemonte - Parte II: il Monregalese)
Sequenza pozzi
1°: di m7
2°: di m 10
3°: di m 7
4°: di m 9
5°: di m 16
2°: di m 10
3°: di m 7
4°: di m 9
5°: di m 16
Meteorologia
soffia con il freddo
Autore foto
Raffaella Zerbetto
Licenza foto ingresso
CC BY-SA 4.0
Autori testi Fauna
Enrico Lana
Dati pre-importazione
Numero:264;Nome:Grotta della Pecora;Altra denominazione:Buco dei Pipistrelli;Regione:Piemonte;Provincia:CN;Comune:Ormea;Area carsica:Cima Verzera;Latitudine:415843;Longitudine:4890399;Datum:UTM WGS84;Convertite da:UTM ED50;Quota altimetrica (m.slm):920;Posizione verificata su campo da curatore:Massimo Sciandra;Sviluppo reale (m):125;Dislivello negativo (m):74;Dislivello totale (m):74;Note_:N.C.;Note biospeleologiche:CHIROTTERI 01/11-31/03;
Dati compilazione
Data importazione
03/06/2020
Utente che ha aggiornato i dati
davide
Ultima modifica dei dati
23/03/2021
Limita la modifica del contenuto a questi gruppi
w_caves
Coordinate wgs84:
Fauna presente in questa grotta:
Bibliografia
1960 | Grotte n. 12 | AA. VV. | Visualizza |
1970 | Speleologia del Piemonte | Gruppo Speleologico Piemontese C.A.I. U.G.E.T Torino | Visualizza |
1985 | Fauna cavernicola delle Alpi Liguri | Marco Bologna, Augusto Vigna Taglianti | Visualizza |
1987 | Grotte, Barme ed Abissi | Manzone PL, Marro A, Bellone C, Morisi A, Rattalino E | Visualizza |
1997 | Pertus n.2 | AA.VV. | Visualizza |
2002 | I Chirotteri del Piemonte e della Val d'Aosta. Bats of Piedmont and the Aosta Valley (NW Italy). | Roberto Sindaco, Nerio Baratti, Giovanni Boano | Visualizza |
2005 | Ragni cavernicoli del Piemonte e della Valle d'Aosta | Claudio Arnò, Enrico Lana | Visualizza |
2011 | Aracnidi sotterranei delle Alpi Occidentali italiane. (Arachnida: araneae, opiliones, palpigradi, pseudoscorpiones). Subterranean Arachnids of the Western Italian Alps (Arachnida: Araneae, Opiliones, Palpigradi, Pseudoscorpiones) | Isaia M., Paschetta M., Lana E., Pantini P., Schönhofer A. L., Christian E., Badino G. | Visualizza |
2021 | Fauna Hypogaea Pedemontana | Enrico Lana, Pier Mauro Giachino, Achille Casale | Visualizza |
Rilievi cavità
Grotte
PI264
Grotta della Pecora - pianta e sezione
Data rilievo
1965-01-01
Autore rilievo
Balbiano, Calleri
Rilevatori
GSP (Gruppo Speleologico Piemontese)
Gruppi speleo
Licenza rilievo
CC BY 4.0
Descrizione rilievo
Scansione da lucido originale GSP (Gruppo Speleologico Piemontese)
Fonte bibliografica
Grotte
PI264
PI264 - Grotta della Pecora
Autore rilievo
Paradisi, Marcomini
Rilevatori
GSG, Marcomini, Miola, Paradisi
Licenza rilievo
Sconosciuta
Fonte bibliografica
Scarica scheda per l'aggiornamento