PI2736
Fata Morgana
Première référence
GSBI
Regione
PIEMONTE
Provincia
VC
Comune
BORGOSESIA
Zones d'intérêt spéléologique
Lithologie de l'entrée
Dimensions
Développement réel
350
Dénivelé négatif
55
Dénivelé total
55
Position de l'entrée
Latitude
5061531
Longitude
446221
Type des coordonnées
UTM WGS84 32T
Type original des coordonnées
UTM ED50
Hauteur
478
Fermée
Oui
Accès à la cavité
Lasciata l'auto nel piazzale della sede del Parco, a Fenera Annunziata, si torna indietro sulla strada fino ad incontrare, sulla destra, il bivio per Fenera di Mezzo. In pochi minuti si raggiungono il gruppetto di case e il sentiero che porta a San Giulio. Giunti in prossimità di un pianoro erboso, prima di incontrare un evidente canalone, si devia sulla destra seguendo la linea di massima pendenza. Si superano in successione alcuni evidenti terrazzi naturali fino a scorgere i primi affioramenti di dolomia. Tenendo a sinistra, dopo qualche centinaio di metri, alla base di una modesta paretina, si apre l'ingresso della cavità, alquanto difficile da scorgere. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 1 (2010)
Hydrologie
temporary lakes
Marche
VERTICALE
Description
Il suo ingresso si apre alla base delle Dolomie del Fenera, quasi al contatto con i porfidi. Un ripido scivolo iniziale conduce alla partenza di uno stretto cunicolo, che sfocia in una sala-camino di discrete dimensioni: qui, sul pavimento, viene rinvenuto il cranio concrezionato di un orso speleo (prelevato successivamente dalla Sovrintendenza ai Beni Archeologici del Piemonte in collaborazione col GSBi).
La grotta sembra chiudere e le esplorazioni, per un certo periodo, si fermano per riprendere nel 2003, dopo aver disostruito uno stretto passaggio. Si presenta subito un grande ambiente e, dopo pochi metri, il pavimento cede il posto a uno sfondamento di pochi metri. Dalla sua base, verso monte, prosegue una caratteristica galleria pianeggiante a sezione rettangolare, che porta a una sala dove una grossa frana ostruisce un probabile collegamento con l'esterno.
Verso valle, invece, scendendo lungo un interstrato, si finisce in un sifone di fango, attualmente reso facilmente praticabile. Strisciando per circa 4-5 m, si sbuca in un primo salone di notevoli dimensioni. Attraversandolo alla base, per tutta la sua lunghezza, si arriva al fondo, dove una parete ricoperta di concrezioni fa da imbocco ad un altro sifone. A differenza del primo, pianeggiante, questo secondo sifone ha un andamento a V.
Acqua permettendo, lo si supera rapidamente e dall'altra parte attendono ambienti di notevoli dimensioni e bellezza. Un secondo salone, più grande e concrezionato del primo, conduce fino a un nuovo restringimento.
Passando oltre, la grotta cambia morfologia e risale con una discreta galleria che va via via restringendosi fino a formare un'alta e stretta forra. Dopo alcune decine di metri, ci si trova su una notevole finestra che guarda su un enorme vuoto. Scendendo con una corda una verticale di circa 15 m, si poggiano i piedi sul pavimento del salone che prosegue sia in salita che in discesa. Sul fondo chiude su un sifone impraticabile e, alla sommità, una risalita termina in uno stretto meandro. Dalla parte opposta alla finestra, quasi alla stessa altezza, parte un nuovo ramo raggiungibile utilizzando una corda fissa in loco. Dopo alcune decine di metri e un P20 si perviene a un ennesimo sifone, stavolta pieno di sabbia. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 1 (2010)
La grotta sembra chiudere e le esplorazioni, per un certo periodo, si fermano per riprendere nel 2003, dopo aver disostruito uno stretto passaggio. Si presenta subito un grande ambiente e, dopo pochi metri, il pavimento cede il posto a uno sfondamento di pochi metri. Dalla sua base, verso monte, prosegue una caratteristica galleria pianeggiante a sezione rettangolare, che porta a una sala dove una grossa frana ostruisce un probabile collegamento con l'esterno.
Verso valle, invece, scendendo lungo un interstrato, si finisce in un sifone di fango, attualmente reso facilmente praticabile. Strisciando per circa 4-5 m, si sbuca in un primo salone di notevoli dimensioni. Attraversandolo alla base, per tutta la sua lunghezza, si arriva al fondo, dove una parete ricoperta di concrezioni fa da imbocco ad un altro sifone. A differenza del primo, pianeggiante, questo secondo sifone ha un andamento a V.
Acqua permettendo, lo si supera rapidamente e dall'altra parte attendono ambienti di notevoli dimensioni e bellezza. Un secondo salone, più grande e concrezionato del primo, conduce fino a un nuovo restringimento.
Passando oltre, la grotta cambia morfologia e risale con una discreta galleria che va via via restringendosi fino a formare un'alta e stretta forra. Dopo alcune decine di metri, ci si trova su una notevole finestra che guarda su un enorme vuoto. Scendendo con una corda una verticale di circa 15 m, si poggiano i piedi sul pavimento del salone che prosegue sia in salita che in discesa. Sul fondo chiude su un sifone impraticabile e, alla sommità, una risalita termina in uno stretto meandro. Dalla parte opposta alla finestra, quasi alla stessa altezza, parte un nuovo ramo raggiungibile utilizzando una corda fissa in loco. Dopo alcune decine di metri e un P20 si perviene a un ennesimo sifone, stavolta pieno di sabbia. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 1 (2010)
Histoire
Fata Morgana viene scoperta dal GSBi durante una campagna di ricerca nel gennaio del 1998. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 1 (2010)
Auteur photo
Arianna Paschetto
Licence
CC BY 4.0
Auteur de la faune
Enrico Lana
Données pré-importation
Numero:2736;Nome:Fata Morgana;Regione:Piemonte;Provincia:VC;Comune:Borgosesia;Area carsica:Fenera;Latitudine:446221;Longitudine:5061531;Datum:UTM WGS84;Convertite da:UTM ED50;Quota altimetrica (m.slm):478;Sviluppo reale (m):350;Dislivello negativo (m):55;Dislivello totale (m):55;Note_:sifoni e allagamenti;
Données de compilation
Recordinsert
03/06/2020
Mis à jour de
enricolana
Dernière modification
26/01/2021
Limite la modification du contenu à ces groupes
w_caves
Coordinate wgs84:
Fauna presente in questa grotta:
Campodea spp. Voir
Chthonius spp. Voir
Discus rotundatus (O.F. Müller, 1774) Voir
Glomeris spp. Voir
Helicodonta obvoluta (O.F. Müller, 1774) Voir
Meta menardi (Latreille, 1804) Voir
Metellina merianae (Scopoli, 1763) Voir
Niphargus spp. Voir
Paramaurops pirazzolii (Saulcy, 1874) Voir
Roncus spp. Voir
Tegenaria silvestris L. Koch, 1872 Voir
Trachysphaera spp. Voir
Trechus lepontinus Ganglbauer, 1891 Voir
Troglohyphantes lucifuga Simon, 1884 Voir
Bibliographie
2005 | Panta Rei n. 16 | Sella R, Fiore R | Voir |
2007 | Panta Rei n. 25 | Lana E, Sella R, Tosone S, Calzaduca F | Voir |
2007 | Grotte n. 147 | AA. VV. | Voir |
2008 | Notiziario CAI Varallo n. 22 | AA.VV. | Voir |
2009 | Piemonte Parchi n. 191 | AA.VV. | Voir |
2010 | Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 1 | AA.VV. | Voir |
2011 | Aracnidi sotterranei delle Alpi Occidentali italiane. (Arachnida: araneae, opiliones, palpigradi, pseudoscorpiones). Subterranean Arachnids of the Western Italian Alps (Arachnida: Araneae, Opiliones, Palpigradi, Pseudoscorpiones) | Isaia M., Paschetta M., Lana E., Pantini P., Schönhofer A. L., Christian E., Badino G. | Voir |
2012 | Notiziario CAI Varallo n. 26 | AA.VV. | Voir |
2015 | Panta Rei - Antologia 2001-2014 | AA.VV. | Voir |
2016 | Quaderni della Soprintendenza archeologica del Piemonte - n.31 | AA.VV. | Voir |
2016 | Le grotte del Monte Fenera e la loro fauna | Enrico Lana, Renato Sella | Voir |
2018 | Speleologia n. 78 | AA.VV. | Voir |
2021 | Fauna Hypogaea Pedemontana | Enrico Lana, Pier Mauro Giachino, Achille Casale | Voir |
2023 | Le grotte ossifere sul versante italiano dell'arco alpino | Laureti L. | Voir |
ctl_surveys
Grottes
PI2736
Fata Morgana kml
Fichier kml
Fata Morgana UTM.KML (608.11 Kb | 322 Download)
Auteur
Mauro Consolandi
Licence
CC BY 4.0
Justesse
eseguito con disto X
Grottes
PI2736
Grotta della Fata Morgana
Date
2006-01-01
Auteur
G.S.Bi. C.A.I., G.S.P.
Topographes
G.S.Bi. C.A.I., G.S.P.
Clubs spéléleologiques
Licence
CC BY 4.0
Source bibliographique
Grottes
PI2736
Fata Morgana - sezione con litologie
Auteur
R. Sella
Licence
CC BY 4.0
Source bibliographique
Grottes
PI2736
Grotta della Fata Morgana - sezione
Date
2004-01-01
Auteur
A. Balestrieri, F. Cossutta, F. Calzaduca, R. Sella, S. Tosone, E. Zandomenichi
Topographes
A. Balestrieri, F. Cossutta, F. Calzaduca, R. Sella, S. Tosone, E. Zandomenichi
Clubs spéléleologiques
Licence
CC BY 4.0
Source bibliographique
Grottes
PI2736
Fata Morgana - Ramo finale
Clubs spéléleologiques
Licence
CC BY 4.0
Source bibliographique
ctl_photos
Codecave
PI2736 Fata Morgana
Interno con concrezioni
Auteur
Arianna Paschetto
Licence
CC BY 4.0
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