PI3055

Abisso Ngoro-Ngoro

Altre denominazioni
U-103
Regione
PIEMONTE
Provincia
CN
Comune
ROCCAFORTE MONDOVÌ
Area di interesse speleologico
Dimensioni
Sviluppo reale
1800
Dislivello negativo
470
Dislivello totale
470
Posizione dell'ingresso
Latitudine
4892248
Longitudine
401846
Tipo di coordinate
UTM WGS84 32T
Tipo coordinate originali
UTM ED50
Quota altimetrica
2182
Descrizione
L’ingresso è rappresentato dall’approfondimento di un karren nei calcari bianchi giuresi; da qui si passa in un angusto e ripido meandro, che dà su una verticale di 86 m. Al primo salto segue un lungo ed articolato P140.
Un tratto verticale di una decina di metri porta ad una serie di salti e nuovamente ad una forra che sprofonda in un P30+P15 ed in un successivo P72. A questa quota (-460 m dall’ingresso, 1680 m s.l.m.) la cavità intercetta un reticolo di gallerie freatiche, in parte fossile, che prosegue verso monte; a valle termina invece in un sifone, dopo pochi metri. È importante notare che ci si trova praticamente alla stessa quota dell’ultimo tratto conosciuto delle Vene, risorgenza del sistema.
Il tratto di monte si sviluppa per oltre 1200 m, con gallerie che alternano condotte a meandri di ampie dimensioni per una comoda progressione. Le varie alternative che si propongono dopo 200 m, si riuniscono nuovamente. Più avanti, dopo circa mezzo chilometro dal sifone, le gallerie intercettano una faglia che ne modifica la direzione. Qui dominano la tettonica e la forra che si sviluppa in due lunghi tratti allagati, l’ultimo dei quali termina in un sifone. L’intero ramo pare dirigersi verso la Brignola o l’affilata cresta che unisce la cima con il Mongioie, dove è stato recentemente esplorato l’abisso Terra Cava.
L’Abisso di Ngoro-Ngoro è al momento la grotta più profonda del sistema delle Vene-Fuse. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2 (2010)
Itinerario di accesso
Dall’abitato di Rastello, si risale la Valle Ellero fino al Gias Gruppetti. Di qui si segue il sentiero che conduce alle cime del Mongioie e delle Colme. Il grande pianoro che si incontra lungo il percorso è la conca di Ngoro-Ngoro (Fascia Maggiore per i locali). La grotta si apre su un gradino calcareo, sulla sinistra orografica, all’imbocco della conca. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2 (2010)
Meteorologia
soffia con il caldo
Storia
La grotta, scoperta ed esplorata dal GSP nel 1991, si apre in corrispondenza di una barra rocciosa, che limita la depressione morfostrutturale, in gergo speleologico, dolina di Ngoro Ngoro. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2 (2010)

Foto ingresso
Autore foto
Ube Lovera
Licenza foto ingresso
CC BY-SA 4.0
Numero:3055;Nome:Abisso Ngoro - Ngoro;Regione:Piemonte;Provincia:CN;Comune:Roccaforte Mondovì;Area carsica:Mongioie;Latitudine:401846;Longitudine:4892248;Datum:UTM WGS84;Convertite da:UTM ED50;Quota altimetrica (m.slm):2182;Sviluppo reale (m):1800;Dislivello negativo (m):470;Dislivello totale (m):470;Note_:N.C.;
Dati compilazione
Data importazione
03/06/2020
Utente che ha aggiornato i dati
davide
Ultima modifica dei dati
09/11/2021
Limita la modifica del contenuto a questi gruppi
w_caves
Coordinate wgs84:

Bibliografia

1991Grotte n. 106AA. VV.Visualizza
1992Speleologia n. 26AA.VV.Visualizza
1992Grotte n. 108AA. VV.Visualizza
1995Atlante delle grotte e delle aree carsiche piemontesiAA.VV.Visualizza
2002Il Rhinolophus hipposideros in provincia di Cuneo: status e distribuzioneRoberto ToffoliVisualizza
2005Schegge di luce. Racconti, storie, emozioni di 50 anni di SpeleologiaAA.VV.Visualizza
2010Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2AA.VV.Visualizza
2011Grotte n. 155AA. VV.Visualizza
2017Panta Rei n. 66Renato SellaVisualizza
2021Fauna Hypogaea PedemontanaEnrico Lana, Pier Mauro Giachino, Achille CasaleVisualizza

Rilievi cavità

Grotte
PI3055

Data rilievo
1991-01-01
Autore rilievo
A. Eusebio
Rilevatori
GSP (Gruppo Speleologico Piemontese)
Licenza rilievo
CC BY 4.0

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