PI3344

Abisso dei Grassi Trichechi

Synonymes
OMEGA 0, Q395
Regione
PIEMONTE
Provincia
CN
Comune
BRIGA ALTA
Zones d'intérêt spéléologique
Systèmes karstiques
Dimensions
Développement réel
2325
Dénivelé négatif
546
Dénivelé total
546
Position de l'entrée
Latitude
4891579
Longitude
398081
Type des coordonnées
UTM WGS84 32T
Hauteur
2449
Évaluation des données
Garmin Glo
Position vérifiée de
Massimo Taronna
Date de derniere vérification
14/08/2018 00:00:00
Description
La parte fino a -70 m è caratterizzata da caotici ambienti in frana e stretti passaggi, fino a una grande galleria fortemente inclinata che termina in frana. Uno stretto passaggio nella parte iniziale della galleria, lo Scalpo Giallo, conduce a una nuova sequenza di ambienti franosi, piuttosto instabili. Un P5 e vari salti arrampicabili sono il preludio a una nuova galleria fortemente inclinata che porta, dopo una breve risalita, ad un tratto di galleria orizzontale, cui segue una seconda risalita (15 m). Siamo, praticamente dall’ingresso, all’interno di un fascio di grandi fratture, individuabili anche all’esterno, abbondantemente ingombre di massi di varie dimensioni. Ci troviamo qui al primo punto importante della grotta: in corrispondenza della risalita, in alto, si scorgono arrivi di meandri ancora da raggiungere mentre di fronte si propongono diverse alternative: in basso ha inizio la lunga serie di pozzi che porta al fondo, mentre di fronte un traverso conduce a un gigantesco ambiente che propone ulteriori bivi. Il grande meandro che giunge da destra, risalito, si ferma contro l’ennesima frana mentre il pozzo, valutato 100 metri, non è ancora stato disceso.
Poco più indietro, la via del fondo presenta un paio di brevi pozzi (P5 e P20) che portano al successivo P110, che è la maggiore verticale dell’abisso. Una rapida sequenza di pozzi (P15, P25, P20, e P10) porta al primo fondo, un’anonima frattura che diventa via via sempre più stretta alla profondità di 365 m.
Traversando poco oltre la metà del P110 si perviene ad una nuova serie di pozzi (P10, P20, P52 e P19) cui segue uno scomodo meandro che è peraltro, in un abisso nel quale domina la tettonica, il primo ambiente interamente scavato dall’azione dell’acqua. Subito dopo, un P32 e un P27 portano a una fessura seguita da una grande sala che propone un nuovo bivio. La via sulla sinistra, un saltino seguito da un P15 e un P20, conduce a uno stretto ambiente che chiude con un piccolo sifone alla profondità di 475 m.
Proseguendo lungo la sala, sempre impostata in un’alta frattura, si incontra un P10 seguito da una seconda sala, di dimensioni più ridotte. Un passaggio tra massi nel pavimento porta alla base di un nuovo pozzo che, se sceso, si collega alla via del fondo di -475 m. Traversando quest’ultima verticale si accede ad uno stretto cunicolo, lungo qualche decina di metri, che sfocia, finalmente, in un grande meandro fossile dedicato allo scrittore messicano Paco Ignazio Taibo II (PIT II). Al padre di questi, anch’egli scrittore (PIT I) è dedicato invece l’a monte del meandro, una condotta che si sviluppa per un centinaio di metri fino a un gigantesco pozzo ascendente.
Le gallerie PIT II, percorse da una sensibile corrente d’aria, procedono per oltre 400 m in direzione SO, alternando ambienti vadosi, condotte freatiche e una serie di brevi pozzi. Il percorso, rettilineo e privo di varianti significative, si complica verso il fondo: un’instabile risalita sulla destra porta ad un grande camino (8x40 m), il Bello ma Inutile, mentre la via principale si perde in un intrico di stretti passaggi e intasi di fango. Un ultimo P5 porta, alla profondità di -540 m, a una sala, ingombra di massi, nel fondo della quale si intravede scorrere il rio, diretto verso Piaggia Bella, che percorre le ultime parti della grotta.
Traversando invece alla sommità del terz’ultimo pozzetto delle PIT II si accede alle Gallerie Marilena, antiche condotte, lunghe 150 m, che ricopiano, qualche decina di metri più in alto, il percorso della grotta sottostante.
Una frattura ortogonale obbliga a una secca deviazione sulla destra per 50 m di scomoda progressione, interrotta da una strettoia selettiva. Una nuova frattura, ancora ortogonale, e un P15 consentono di arrivare ad una nuova forra percorsa da una violentissima corrente d’aria. Dopo 70 m una risalita di 15 m porta ad una breve galleria subito interrotta da un grosso P60 alla base del quale seguendo un piccolo corso d’acqua si raggiunge una serie di sale. Nell’ultima di queste sale, attraverso una breve frattura, opportunamente disostruita, e un successivo P5 si raggiunge il meandro Réseau E di Piaggia Bella.
Grotta cruciale che, nonostante la quota dell’ingresso, si comporta da ingresso basso, i Trichechi vantano ancora grandi possibilità esplorative: l’abisso regala numerose anomalie nelle sue parti iniziali dove una risalita fortunata potrebbe metterlo in relazione con i numerosi buchi aspiranti presenti sul versante settentrionale di Pian Ballaur o, con qualche ottimismo, con quello meridionale delle Saline. Sulla regione domina peraltro il grande quesito della posizione dello spartiacque tra il sistema della Foce e quello del Pis dell’Ellero che, attraverso risalite o la discesa del grande pozzo ancora intonso, l’Abisso dei Trichechi potrebbe aiutare a comprendere.
La grotta diventa estremamente pericolosa in caso di pioggia che rende i pozzi impraticabili. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2 (2010)
Itinéraire
Si può raggiungere l’Abisso dei Grassi Trichechi da diversi itinerari: dal colle dei Signori, fino alla capanna Saracco-Volante, poi verso la Colla del Pas. Da qui si segue la cresta che porta al Ballaur, si svalica in zona Omega e si scende fino ad arrivare al fondo della valle compresa tra la cresta delle Saline e il Ballaur stesso, per poi spostarsi in direzione sud per circa dieci minuti, tenendo sempre la destra fino a trovare l’ingresso a scivolo, ai piedi di una parete rocciosa.
È possibile raggiungere l’ingresso anche dal rifugio Mondovì salendo il sentiero che porta nel Vallone delle Masche, fino alla zona Omega, dove ci si ricollega all’altro sentiero. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2 (2010)
Météorologie
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Histoire
La grotta fu trovata da speleologi del GSP negli anni ’70, poi dimenticata fino all’83, quando membri del GSI oltrepassando una strettoia, la approfondirono fino a -70 m fermandosi su un grosso scivolo in frana e battezzandola Grassi Trichechi.
Di nuovo buio fino al 2001 quando, durante il campo GSP, venne individuato un angusto passaggio, che permise la ripresa delle esplorazioni. Nei dieci anni successivi vengono esplorati circa 2 km di pozzi e gallerie alla ricerca di una congiunzione con Piaggia Bella che pare sempre essere imminente. Nell’estate del 2010 due squadre di speleologi, una entrata dai Trichechi e l’altra dalla Carsena di Piaggia Bella possono finalmente incontrarsi, previa disostruzione di un breve passaggio franoso, nel meandro di Réseau E, affluente di Réseau B. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2 (2010)
Auteurs de la description
Massimo Taronna
Numero:3344;Nome:Abisso dei Grassi Trichechi;Altra denominazione:Omega 0, Q395 ;Regione:Piemonte;Provincia:CN;Comune:Briga Alta;Toponimo locale:Ballaur;Area carsica:Marguareis - Pian Ballaur - Saline;Complesso carsico:Complesso di Piaggia Bella;Latitudine:398081;Longitudine:4891579;Datum:UTM WGS84;Quota altimetrica (m.slm):2449;Fonte/Strumento:Garmin Glo;Posizione verificata su campo da curatore:Massimo Taronna;Data ultima verifica su campo:14/08/2018;Sviluppo reale (m):2325;Dislivello negativo (m):546;Dislivello totale (m):546;Immagine ingresso:PICN 3344 - Abisso dei GrasSi Trichechi.jpg;
Données de compilation
Recordinsert
03/06/2020
Mis à jour de
davide
Dernière modification
14/01/2022
Limite la modification du contenu à ces groupes
w_caves
Coordinate wgs84:

Bibliographie

Progetto Marguareis SudAGSP (Associazione Gruppi Speleologici Piemontesi), Eelko Veermen (GSVP), Nicola Milanese (GSP)Voir
1983Bollettino del Gruppo Speleologico Imperiese CAI, n. 21AA.VV.Voir
1990Il complesso carsico di Piaggia Bella (M. Marguareis - Alpi Liguri)AA.VV.Voir
2001Grotte n. 136AA. VV.Voir
2001Libera n.7AA.VV.Voir
2002Grotte n. 138AA. VV.Voir
2003Grotte n. 140AA. VV.Voir
2003Libera n.10AA.VV.Voir
2004Pertus n.4AA.VV.Voir
2005Schegge di luce. Racconti, storie, emozioni di 50 anni di SpeleologiaAA.VV.Voir
2007Grotte n. 148AA. VV.Voir
2010Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2AA.VV.Voir
2010Speleologia n. 63AA.VV.Voir
2010Grotte n. 154AA. VV.Voir
2011Piaggia Bella nel MarguareisUbe LoveraVoir
2013Grotte n. speciale sessantennale (fra 159 e 160)AA. VV.Voir
2021Grotte n. 174AA.VV.Voir
2023Le esplorazioni nel complesso Piaggia Bella 2018-2021Pasquini T., Cicconetti I., Benedettini A.Voir

ctl_surveys

Grottes
PI3344

Abisso dei Grassi Trichechi - pianta (2003)


Date
2002-11-30
Auteur
Riccardo Pozzo
Topographes
GSI (Gruppo Speleologico Imperiese) - 1983
GSP (Gruppo Speleologico Piemontese) - 2001/2003
Licence
CC BY 4.0
Source bibliographique

Grottes
PI3344

Abisso dei Grassi Trichechi - sezione (2003)


Date
2002-11-30
Auteur
Riccardo Pozzo
Topographes
GSI (Gruppo Speleologico Imperiese) - 1983
GSP (Gruppo Speleologico Piemontese) - 2001/2003
Licence
CC BY 4.0
Source bibliographique

Grottes
PI3344

Abisso dei Grassi Trichechi - sezione (2001)


Date
2000-11-30
Clubs spéléleologiques
Licence
CC BY 4.0
Source bibliographique

Grottes
PI3344

Grotta dei Trichechi - pianta e sezione


Date
1989-11-30
Auteur
G.S.I.
Topographes
G.S.I.
Clubs spéléleologiques
Licence
CC BY 4.0

Grottes
PI3344

Trichechi (1983)


Date
1983-08-22
Topographes
L. Ramella, L. Sasso
Clubs spéléleologiques
Licence
CC BY-SA 4.0

Grottes
PI3344

Grassi Trichechi .kml

Fichier kml
PI3344 Grassi Trichechi 2010.kml (93.37 Kb | 418 Download)
Auteur
vettorializzato da "Abisso dei Grassi Trichechi - pianta (2003)" da Nicola Milanese
Clubs spéléleologiques
Licence
CC BY 4.0

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