PI943

Omega-11 degli Stanti

Regione
PIEMONTE
Provincia
CN
Comune
ORMEA
Area di interesse speleologico
Sistema carsico
Complesso carsico
Dimensioni
Sviluppo reale
1725
Sviluppo planimetrico
1189
Dislivello positivo
8
Dislivello negativo
332
Dislivello totale
340
Posizione dell'ingresso
Latitudine
4894061
Longitudine
408391
Tipo di coordinate
UTM WGS84 32T
Tipo coordinate originali
UTM ED50
Quota altimetrica
1859
Posizione verificata sul campo da
Massimo Sciandra
Descrizione
Si tratta di una cavità verticale, costituita essenzialmente da una successione di pozzi-fessura di dimensioni
piuttosto ridotte, che conducono al fondo di -160 m, ove chiude su laminatoio. A -70 m circa, percorrendo per
50 m uno stretto meandro fortemente disostruito, è possibile accedere al vicino abisso Omega X. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2 (2010)
Itinerario di accesso
Dalla Colla dei Termini si prosegue lungo la strada nel vallone delle Celle degli Stanti, fino a raggiungere la casera dove termina la carrozzabile.
Si segue quindi l’evidente sentiero che a mezza costa percorre la dorsale, fino a sotto Cima Verzera.
Giunti in prossimità di un’evidente cavità catastata con numero Pi/CN 3429, si abbandona il sentiero e si scende per la massima pendenza, fino al successivo inghiottitoio: l’Abisso 5000. Per arrivare all’ingresso di Omega X bisogna continuare sulla destra, per tracce di sentiero, fino ad un evidente pianoro, da costeggiare sulla sinistra. L’ingresso si apre alla base di una piccola paretina rivolta a sud. Omega 11 è a 30 m in direzione N, alla medesima quota. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2 (2010)
Storia
Nel 1984 lo SCT scopre l’ingresso di Omega 11, costituito da uno stretto inghiottitoio ormai fossile, e lo esplora fino alla profondità di -150 m. Viene inoltre trovata a -70 m un’interessante diramazione ascendente che, dopo lunghe disostruzioni, porterà alla scoperta del vicino Omega X.
Le problematiche strettoie del lungo meandro di giunzione peseranno sulle punte esplorative e porteranno il gruppo a cercare un accesso più agevole, compiendo una serie di risalite nell’amonte di Omega X, fino a giungere in prossimità della superficie.
Nel 1987 viene aperto l’ingresso della nuova grotta ed in breve l’esplorazione raggiunge il fondo a -340 m.
Nel 2002 il gruppo SCT ritorna nella cavità e con una nuova campagna di disostruzione scopre un interessante reticolo di gallerie che partono da -70 m. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2 (2010)

Foto ingresso
Autore foto
Massimo Sciandra
Licenza foto ingresso
CC BY-SA 4.0
Numero:943;Nome:Omega-11 degli Stanti;Regione:Piemonte;Provincia:CN;Comune:Ormea;Area carsica:Cima Verzera;Complesso carsico:Complesso Omega 11-Omega X;Latitudine:408391;Longitudine:4894061;Datum:UTM WGS84;Convertite da:UTM ED50;Quota altimetrica (m.slm):1861;Posizione verificata su campo da curatore:Massimo Sciandra;Sviluppo reale (m):267;Dislivello negativo (m):160;Dislivello totale (m):160;Note_:N.C.;
Dati compilazione
Data importazione
03/06/2020
Utente che ha aggiornato i dati
davide
Ultima modifica dei dati
09/02/2022
Limita la modifica del contenuto a questi gruppi
w_caves
Coordinate wgs84:

Bibliografia

1988Grotte n. 98AA. VV.Visualizza
1995Atlante delle grotte e delle aree carsiche piemontesiAA.VV.Visualizza
2004Pertus n.4AA.VV.Visualizza
2010Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 1AA.VV.Visualizza
2010Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2AA.VV.Visualizza
2018SCT News n. 2AA.VV.Visualizza

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