Nome scientifico
Myotis crypticus (Ruedi, Ibáñez, Salicini, Juste and Puechmaille, 2018)
Autore
Ruedi, Ibáñez, Salicini, Juste and Puechmaille
Phylum
CHORDATA
Classe
MAMMALIA
Ordine
CHIROPTERA
Famiglia
VESPERTILIONIDAE
Genere
Myotis
Categoria
SUBTROGLOFILO
Descrizione
Il vespertilio di Natterer è un Chirottero della famiglia dei Vespertilionidi diffuso nell'Ecozona paleartica.
Dimensioni
Chirottero di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 41,5 e 50 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 37 e 43 mm, la lunghezza della coda tra 40 e 48 mm, la lunghezza delle orecchie tra 14 e 18 mm, un'apertura alare fino a 30 cm e un peso fino a 12 g.
Aspetto
La pelliccia è lunga, soffice e setosa. Le parti dorsali sono bruno-grigiastre con la base dei peli bruno-nerastra, mentre le parti ventrali sono bianco-grigiastre con la base dei peli scura. La linea di demarcazione lungo il collo è netta. Il muso è bruno-rosato, largo, privo di peli e con il labbro superiore ricoperto di lunghi peli. Le orecchie sono bruno-grigiastre scure, lunghe, strette e con un incavo a circa metà del margine esterno. Il trago è molto lungo, lanceolato, sottile e curvato in avanti. Le membrane alari sono bruno-grigiastre scure e attaccate posteriormente alla base delle dita dell'alluce. I piedi sono piccoli. La coda è lunga ed inclusa completamente nell'ampio uropatagio, il cui margine libero è densamente frangiato. Il calcar è molto lungo e presenta un'insolita forma ad S. Il cariotipo è 2n=44 FNa=52.
Ecolocazione
Emette ultrasuoni ad alto ciclo di lavoro sotto forma di impulsi di breve durata a frequenza modulata iniziale di 140 kHz e finale di 15 kHz.

Biologia
Comportamento
In estate si rifugia in gruppi di diverse centinaia di individui nelle cavità degli alberi, negli edifici e nelle bat-boxes, mentre in inverno entra in ibernazione da ottobre e novembre fino a marzo o aprile solitariamente, in piccoli gruppi e più raramente fino a 8.000 esemplari in ricoveri sotterranei naturali od artificiali con temperature di 2-8 °C ed umidità relativa dell'80-100%. Forma vivai con 20-80 femmine e talvolta alcuni maschi a partire da aprile o maggio e solitamente i luoghi vengono cambiati fino a due volte a settimana. Durante il riposo rimane aggrappato alle pareti o le volte con i piedi, comportamento poco diffuso nei Vespertilionidi ma più comune nei ferri di cavallo. L'attività predatoria inizia al crepuscolo, più raramente di giorno e prosegue per tutta la notte. Il volo è altamente manovrato ed effettuato a bassa quota fino a 6 metri dal suolo, alterna battiti d'ala lenti ad altri più rapidi e può rimanere sospeso per breve tempo in aria. Si sposta agevolmente sul terreno dove può anche spiccare il volo. È una specie sedentaria con spostamenti massimi di 185 km.
Alimentazione
Si nutre di insetti catturati sul terreno o sulla vegetazione, particolarmente ditteri diurni, tricotteri, imenotteri, aracnidi e in misura minore di lepidotteri, coleotteri, emitteri, dermatteri e chilopodi. Recenti studi hanno evidenziato che può interrompere il letargo per cibarsi insolitamente di larve di lepidotteri.
Riproduzione
Danno alla luce uno, molto più raramente due piccoli alla volta tra giugno e luglio dopo una gestazione di 50-60 giorni. È in grado di volare dopo circa un mese di vita. Gli accoppiamenti avvengono in autunno e molto probabilmente anche nella primavera successiva. Le femmine diventano mature sessualmente dopo il primo anno di vita. L'aspettativa di vita è fino a 20 anni.
Distribuzione e habitat
Questa specie è diffusa dall'Europa occidentale e l'Africa nord-occidentale fino agli Urali, l'Iran settentrionale e Israele. In Italia è presente su tutto il territorio e sulla Sicilia.

Vive nei boschi umidi e in ambienti urbani fino a 2.000 metri di altitudine.
(https://it.wikipedia.org/wiki/Myotis_nattereri)

Immagine
Autore foto
Valentina Balestra
Inserita da
enricolana
Aggiornata da
davide
Data inserimento
12/01/2021 18:19:46
Data ultimo aggiornamento
20/01/2022 15:46:51
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Bibliografia

1986Osservazioni sui crani di chirotteri raccolti in alcune grotte delle Alpi LiguriAmelio M., Bonzano C.Visualizza
1985Fauna cavernicola delle Alpi LiguriMarco Bologna, Augusto Vigna TagliantiVisualizza
2002I Chirotteri del Piemonte e della Val d'Aosta. Bats of Piedmont and the Aosta Valley (NW Italy). Roberto Sindaco, Nerio Baratti, Giovanni BoanoVisualizza
2019The bats of the Rio Martino Cave, North West Italy (Mammalia Chiroptera)Roberto ToffoliVisualizza
2016Bats of Alpi Marittime Nature Park(North West Italy)and Site of Community Importance IT1160056: distribution and statusRoberto Toffoli, Paola Culasso, Andrea G. Locatelli, Luca GiraudoVisualizza
2014Chirotteri e gallerie ferroviarie abbandonate: primi dati sull’occupazione in un’area della provincia di Cuneo (Mammalia, Chiroptera)Paola Culasso, Roberto ToffoliVisualizza
2010Utilizzo autunnale di siti sotterranei da parte della chirotterofauna in Piemonte e definizione del loro ruolo ecologico (Mammalia, Chiroptera)Roberto Toffoli, Paola CulassoVisualizza
2021Fauna Hypogaea PedemontanaEnrico Lana, Pier Mauro Giachino, Achille CasaleVisualizza

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