Nome scientifico
Myotis emarginatus (Geoffroy E., 1806)
Autore
Étienne Geoffroy Saint-Hilaire (1772-1844)
Phylum
CHORDATA
Classe
MAMMALIA
Ordine
CHIROPTERA
Famiglia
VESPERTILIONIDAE
Genere
Myotis
Categoria
SUBTROGLOFILO
Descrizione
Il vespertilio smarginato (Myotis emarginatus) è un Chirottero della famiglia dei Vespertilionidi diffuso nell'Ecozona paleartica.
Dimensioni
Chirottero di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 41 e 53 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 36 e 42 mm, la lunghezza della coda tra 38 e 46 mm, la lunghezza delle orecchie tra 14 e 17 mm, un'apertura alare fino a 25 cm e un peso fino a 15 g.
Aspetto
La pelliccia è corta, densa e lanosa. Le parti dorsali variano dal bruno-grigiastro al bruno-rossastro brillante con la base dei peli grigia e la parte centrale giallastra, mentre le parti ventrali sono grigio-giallastre o rossastre chiare con la base dei peli grigio scuro. Il muso è bruno-rossastro e ricoperto di peli. Le orecchie sono bruno-grigiastre, relativamente lunghe ed hanno un vistoso incavo a circa due terzi del margine esterno. Il trago è lungo più della metà del padiglione auricolare, lanceolato e con l'estremità smussata. Le membrane alari sono bruno-grigiastre e attaccate posteriormente alla base dell'alluce. I piedi sono piccoli. La punta della lunga coda si estende leggermente oltre l'ampio uropatagio, il cui margine libero è cosparso di soffici peli. Il calcar è lungo e dritto. Il cariotipo è 2n=44 FNa=52.
Ecolocazione
Emette ultrasuoni ad alto ciclo di lavoro sotto forma di impulsi di breve durata a frequenza modulata iniziale di 110 kHz, finale di 39 kHz e massima energia a 65 kHz.
Biologia
Comportamento
In estate si rifugia negli edifici, nelle bat-boxes, nelle fessure dei muri e nelle cavità degli alberi nella parte più settentrionale del suo areale mentre preferisce le grotte in quella più meridionale, in inverno entra in ibernazione da ottobre a marzo o aprile, talvolta fino a maggio in cavità sotterranee naturali o artificiali con temperature di 5-9 °C. Forma vivai a partire da aprile ognuno con 20-1.000 femmine, mentre in questo periodo i maschi vivono solitariamente. Il volo è lento ed altamente manovrato, può rimanere sospeso in aria. È una specie sedentaria con spostamenti massimi di 160 km. L'attività predatoria inizia circa 40-45 minuti dopo il tramonto e viene svolta a breve distanza dai ricoveri e quasi sempre isolatamente.
Alimentazione
Si nutre di insetti, particolarmente ditteri e lepidotteri, raccolti sui rami, nella vegetazione, sui muri o al suolo.
Riproduzione
Danno alla luce un piccolo alla volta da metà giugno agli inizi di luglio dopo una gestazione di 50-60 giorni. I nascituri sono in grado di volare dopo un mese e vengono svezzati dopo 6-7 settimane. Gli accoppiamenti avvengono dall'autunno alla primavera successiva. Raggiungono la maturità sessuale dopo due anni di età. L'aspettativa di vita massima è di 18 anni.
Distribuzione e habitat
Questa specie è diffusa nell'Ecozona paleartica dall'Europa occidentale e meridionale, Africa nord-occidentale, attraverso il Caucaso e il vicino oriente fino alla Penisola arabica e l'Afghanistan nord-orientale. In Italia è presente nelle regioni alpine e quelle centrali, in Calabria, Basilicata, Puglia e Sardegna.
Vive nei boschi in zone carsiche, in ambienti urbani, parchi, giardini fino a 1.800 metri di altitudine.
(https://it.wikipedia.org/wiki/Myotis_emarginatus)
Dimensioni
Chirottero di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 41 e 53 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 36 e 42 mm, la lunghezza della coda tra 38 e 46 mm, la lunghezza delle orecchie tra 14 e 17 mm, un'apertura alare fino a 25 cm e un peso fino a 15 g.
Aspetto
La pelliccia è corta, densa e lanosa. Le parti dorsali variano dal bruno-grigiastro al bruno-rossastro brillante con la base dei peli grigia e la parte centrale giallastra, mentre le parti ventrali sono grigio-giallastre o rossastre chiare con la base dei peli grigio scuro. Il muso è bruno-rossastro e ricoperto di peli. Le orecchie sono bruno-grigiastre, relativamente lunghe ed hanno un vistoso incavo a circa due terzi del margine esterno. Il trago è lungo più della metà del padiglione auricolare, lanceolato e con l'estremità smussata. Le membrane alari sono bruno-grigiastre e attaccate posteriormente alla base dell'alluce. I piedi sono piccoli. La punta della lunga coda si estende leggermente oltre l'ampio uropatagio, il cui margine libero è cosparso di soffici peli. Il calcar è lungo e dritto. Il cariotipo è 2n=44 FNa=52.
Ecolocazione
Emette ultrasuoni ad alto ciclo di lavoro sotto forma di impulsi di breve durata a frequenza modulata iniziale di 110 kHz, finale di 39 kHz e massima energia a 65 kHz.
Biologia
Comportamento
In estate si rifugia negli edifici, nelle bat-boxes, nelle fessure dei muri e nelle cavità degli alberi nella parte più settentrionale del suo areale mentre preferisce le grotte in quella più meridionale, in inverno entra in ibernazione da ottobre a marzo o aprile, talvolta fino a maggio in cavità sotterranee naturali o artificiali con temperature di 5-9 °C. Forma vivai a partire da aprile ognuno con 20-1.000 femmine, mentre in questo periodo i maschi vivono solitariamente. Il volo è lento ed altamente manovrato, può rimanere sospeso in aria. È una specie sedentaria con spostamenti massimi di 160 km. L'attività predatoria inizia circa 40-45 minuti dopo il tramonto e viene svolta a breve distanza dai ricoveri e quasi sempre isolatamente.
Alimentazione
Si nutre di insetti, particolarmente ditteri e lepidotteri, raccolti sui rami, nella vegetazione, sui muri o al suolo.
Riproduzione
Danno alla luce un piccolo alla volta da metà giugno agli inizi di luglio dopo una gestazione di 50-60 giorni. I nascituri sono in grado di volare dopo un mese e vengono svezzati dopo 6-7 settimane. Gli accoppiamenti avvengono dall'autunno alla primavera successiva. Raggiungono la maturità sessuale dopo due anni di età. L'aspettativa di vita massima è di 18 anni.
Distribuzione e habitat
Questa specie è diffusa nell'Ecozona paleartica dall'Europa occidentale e meridionale, Africa nord-occidentale, attraverso il Caucaso e il vicino oriente fino alla Penisola arabica e l'Afghanistan nord-orientale. In Italia è presente nelle regioni alpine e quelle centrali, in Calabria, Basilicata, Puglia e Sardegna.
Vive nei boschi in zone carsiche, in ambienti urbani, parchi, giardini fino a 1.800 metri di altitudine.
(https://it.wikipedia.org/wiki/Myotis_emarginatus)
Autore foto
Valentina Balestra
Inserita da
enricolana
Aggiornata da
davide
Data inserimento
12/01/2021 18:30:44
Data ultimo aggiornamento
20/01/2022 12:31:26
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Bibliografia
1985 | Fauna cavernicola delle Alpi Liguri | Marco Bologna, Augusto Vigna Taglianti | Visualizza |
1968 | Elenco sistematico e geografico della fauna cavernicola del Piemonte e della Valle d'Aosta | Antonio Martinotti | Visualizza |
2008 | Dodici anni di ricerche biospeleologiche nelle Alpi Occidentali: risultati e prospettive | Enrico Lana, Achille Casale, Pier Mauro Giachino | Visualizza |
2002 | I Chirotteri del Piemonte e della Val d'Aosta. Bats of Piedmont and the Aosta Valley (NW Italy). | Roberto Sindaco, Nerio Baratti, Giovanni Boano | Visualizza |
1999 | ORSO SPELEO BIELLESE n°21 | AA.VV. | Visualizza |
2019 | The bats of the Rio Martino Cave, North West Italy (Mammalia Chiroptera) | Roberto Toffoli | Visualizza |
2016 | Bats of Alpi Marittime Nature Park(North West Italy)and Site of Community Importance IT1160056: distribution and status | Roberto Toffoli, Paola Culasso, Andrea G. Locatelli, Luca Giraudo | Visualizza |
2014 | Chirotteri e gallerie ferroviarie abbandonate: primi dati sull’occupazione in un’area della provincia di Cuneo (Mammalia, Chiroptera) | Paola Culasso, Roberto Toffoli | Visualizza |
2010 | Utilizzo autunnale di siti sotterranei da parte della chirotterofauna in Piemonte e definizione del loro ruolo ecologico (Mammalia, Chiroptera) | Roberto Toffoli, Paola Culasso | Visualizza |
2021 | Relationship between external weather conditions and number of hibernating bats in two caves in the western Italian Alps | Toffoli R | Visualizza |
2021 | Fauna Hypogaea Pedemontana | Enrico Lana, Pier Mauro Giachino, Achille Casale | Visualizza |
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