PI602
Abisso Eraldo Saracco
Synonyms
F-5 DEL MARGUAREIS, Q339
Regione
PIEMONTE
Provincia
CN
Comune
BRIGA ALTA
Areas of speleological interest
Cave systems
Cavecomplexes
Entrance lithology
Size
Length
8000
Negative depth
507
Total depth
507
Entrance location
Latitude
4890433
Longitude
394146
Coordinates type
UTM WGS84 32T
Original coordinates type
UTM ED50
Altitude (orthometric)
2130
Description
Impostato su una grande frattura, ha inizio con un ampio pozzo spesso occupato da un nevaio. Alla sua base una serie di brevi salti, interrotta da un P38 conduce ad un breve cunicolo discendente e franoso. Quando la neve ostruisce il primo pozzo, traversandolo è possibile raggiungere una via parallela che ha inizio con una fastidiosa fessura. Il cunicolo sfocia in un P24 che dà direttamente sul P155 che è la maggiore verticale dell’abisso nonché una delle più significative dell’intero Marguareis. Alla sua base, alla profondità di -285 m, la grotta si fa più complessa con diverse vie,che portano ai tre fondi di -457, -478 e -507 m.
Dalla base del P155 viene naturale proseguire per il meandro che parte frontalmente al pozzo: è la via seguita dai primi esploratori. Si tratta di meandro in puro stile marguareisiano, umidi e brevi pozzi alternati a tratti orizzontali, percorsi in genere da un piccolo rio, che portano al primo fondo. Nel 1985 il GSP, traversando nelle parti iniziali del meandro, sostituì la lunga sequenza di saltini con un unico P70, il Gran Burrone. Poco dopo, risalendo una china detritica per qualche decina di metri e discendendo dalla parte opposta un P40, si giunge alla base di un ampio pozzo: è il punto di giunzione con l’Abisso F33 o dei Passi Perduti. Di qui è possibile raggiungere il sifone terminale percorrendo una grande galleria freatica, inizialmente inclinata, spesso parzialmente ingombra di grossi depositi di fango.
Proseguendo invece per il meandro si giunge ugualmente al primo fondo, un sifone, alla profondità di 478 m. Di qui le acque di F5 raggiungono, passando per Labassa, le risorgenze della Foce. La rapidità del deflusso fa peraltro pensare ad un percorso privo di altri sifoni o grandi ostacoli. Un tentativo di immersione da parte di speleosub francesi non ha dato risultati.
Il fondo di -457 m invece, si raggiunge retrovertendo la direzione dalla base del P155 e percorrendo una grande frattura che in breve diviene un’ampia galleria fortemente inclinata. Il pozzo, un P50 che si apre sulla sinistra seguito da un breve salto, conduce ad un meandro che dopo poche decine di metri si spegne in un piccolo sifone. La discreta corrente d’aria che percorre l’intero ramo si perde nella stretta fessura che lo sovrasta.
Ignorando il P50 e continuando per la galleria si sbocca in una grande sala, anch’essa inclinata. Sulla destra una grande galleria freatica, spesso sfondata, permette di raggiungere, a mezzo di una sequenza di traversi e qualche breve salto, il Collettore Nord.
Un ringiovanimento che parte dalla grande sala, mediante una serie di pozzi, porta a un meandro stretto e fangoso. Si tratta del punto più profondo della grotta a -507 m.
Sempre partendo dalla grande sala, spostandosi sulla sinistra, si arriva invece a una frattura che immette in una breve serie di due pozzi entrambi di circa 30 m. Una sala in frana e una successiva condotta portano a filtrare in un grosso ambiente: è ancora l’inizio del Collettore Nord. Si tratta di una grande struttura percorribile a più livelli: al più basso, che ospita una notevole quantità d’acqua, si sovrappongono diversi livelli freatici. Esplorato dal GSP a partire dal 1984 per un paio di km di sviluppo, giunge fino a inoltrarsi in corrispondenza della Conca di Navella, in territorio francese e drena almeno una parte delle acque di quel settore.
Il Collettore Nord, che convoglia le sue acque nel sifone di -478 m, sfocia in un gigantesco camino, risalito in parte nel 2003, che a sua volta riunisce tutta l’aria della parte profonda di F5 e la dirige verso l’alto. Dovrebbe corrispondere al salone terminale dell’Abisso F3. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2 (2010)
Dalla base del P155 viene naturale proseguire per il meandro che parte frontalmente al pozzo: è la via seguita dai primi esploratori. Si tratta di meandro in puro stile marguareisiano, umidi e brevi pozzi alternati a tratti orizzontali, percorsi in genere da un piccolo rio, che portano al primo fondo. Nel 1985 il GSP, traversando nelle parti iniziali del meandro, sostituì la lunga sequenza di saltini con un unico P70, il Gran Burrone. Poco dopo, risalendo una china detritica per qualche decina di metri e discendendo dalla parte opposta un P40, si giunge alla base di un ampio pozzo: è il punto di giunzione con l’Abisso F33 o dei Passi Perduti. Di qui è possibile raggiungere il sifone terminale percorrendo una grande galleria freatica, inizialmente inclinata, spesso parzialmente ingombra di grossi depositi di fango.
Proseguendo invece per il meandro si giunge ugualmente al primo fondo, un sifone, alla profondità di 478 m. Di qui le acque di F5 raggiungono, passando per Labassa, le risorgenze della Foce. La rapidità del deflusso fa peraltro pensare ad un percorso privo di altri sifoni o grandi ostacoli. Un tentativo di immersione da parte di speleosub francesi non ha dato risultati.
Il fondo di -457 m invece, si raggiunge retrovertendo la direzione dalla base del P155 e percorrendo una grande frattura che in breve diviene un’ampia galleria fortemente inclinata. Il pozzo, un P50 che si apre sulla sinistra seguito da un breve salto, conduce ad un meandro che dopo poche decine di metri si spegne in un piccolo sifone. La discreta corrente d’aria che percorre l’intero ramo si perde nella stretta fessura che lo sovrasta.
Ignorando il P50 e continuando per la galleria si sbocca in una grande sala, anch’essa inclinata. Sulla destra una grande galleria freatica, spesso sfondata, permette di raggiungere, a mezzo di una sequenza di traversi e qualche breve salto, il Collettore Nord.
Un ringiovanimento che parte dalla grande sala, mediante una serie di pozzi, porta a un meandro stretto e fangoso. Si tratta del punto più profondo della grotta a -507 m.
Sempre partendo dalla grande sala, spostandosi sulla sinistra, si arriva invece a una frattura che immette in una breve serie di due pozzi entrambi di circa 30 m. Una sala in frana e una successiva condotta portano a filtrare in un grosso ambiente: è ancora l’inizio del Collettore Nord. Si tratta di una grande struttura percorribile a più livelli: al più basso, che ospita una notevole quantità d’acqua, si sovrappongono diversi livelli freatici. Esplorato dal GSP a partire dal 1984 per un paio di km di sviluppo, giunge fino a inoltrarsi in corrispondenza della Conca di Navella, in territorio francese e drena almeno una parte delle acque di quel settore.
Il Collettore Nord, che convoglia le sue acque nel sifone di -478 m, sfocia in un gigantesco camino, risalito in parte nel 2003, che a sua volta riunisce tutta l’aria della parte profonda di F5 e la dirige verso l’alto. Dovrebbe corrispondere al salone terminale dell’Abisso F3. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2 (2010)
Itinerary
F5 è ubicato nei pressi del Colle dei Signori. Prendendo il sentiero che porta a Punta Marguareis si arriva, dopo pochi minuti, a un bel piano erboso, che si percorre tutto, lasciando il sentiero.
Si risale poi una evidente frattura fino ad una grossa spaccatura che nel periodo primaverile è spesso piena di neve e costituisce l’ingresso della grotta. È presente una targa in memoria di Eraldo Saracco. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2 (2010)
Si risale poi una evidente frattura fino ad una grossa spaccatura che nel periodo primaverile è spesso piena di neve e costituisce l’ingresso della grotta. È presente una targa in memoria di Eraldo Saracco. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2 (2010)
Meteorology
blow_during_heat
History
L’ingresso di F5 fu scoperto nel 1964 da speleologi del GSP ma fu nel 1968 che, con la collaborazione del GSB e del GS Faentino, fu raggiunto il fondo dopo numerose spedizioni. Nel 1976 ci fu la giunzione col vicino abisso F33. Tra il 1985 e il 1987 una nuova campagna esplorativa portò la grotta a superare i 4 Km, con un grosso reticolo di gallerie che si dirigono verso nord.
Nel luglio 1995 speleosub francesi si immersero nel sifone terminale, ma la presenza di fango e un lieve incidente li costrinsero a tornare indietro.
La grotta fu riarmata nel 2003 dal GSP e furono risaliti circa 40 m sopra la giunzione con F33, trovando due grossi arrivi, che fanno ipotizzare il collegamento con il vicino F3.
Trovato dal GSP nel 1976, F33 fu esplorato e congiunto con F5 dallo stesso gruppo in collaborazione con i francesi del CMS, dell’ACT, dello SC Aragnous e dello SC Li Darboun. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2 (2010)
Nel luglio 1995 speleosub francesi si immersero nel sifone terminale, ma la presenza di fango e un lieve incidente li costrinsero a tornare indietro.
La grotta fu riarmata nel 2003 dal GSP e furono risaliti circa 40 m sopra la giunzione con F33, trovando due grossi arrivi, che fanno ipotizzare il collegamento con il vicino F3.
Trovato dal GSP nel 1976, F33 fu esplorato e congiunto con F5 dallo stesso gruppo in collaborazione con i francesi del CMS, dell’ACT, dello SC Aragnous e dello SC Li Darboun. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2 (2010)
License
CC BY 4.0
Fauna author
Enrico Lana
Imported raw-data
Numero:602;Nome:Abisso F-5 del Marguareis;Altra denominazione:Abisso Eraldo Saracco;Regione:Piemonte;Provincia:CN;Comune:Briga Alta;Area carsica:Marguareis - Pian Ballaur - Saline;Complesso carsico:Complesso Colle dei Signori;Latitudine:394146;Longitudine:4890433;Datum:UTM WGS84;Convertite da:UTM ED50;Quota altimetrica (m.slm):2126;Sviluppo reale (m):5000;Dislivello negativo (m):507;Dislivello totale (m):507;Note_:N.C.;
Compilation data
Recordinsert
03/06/2020
Updated by
davide
Update date
24/12/2022
Limits the edit of the content to the following groups
w_caves
Coordinate wgs84:
Fauna presente in questa grotta:
Crossosoma cavernicola (Manfredi, 1951) View
Bibliography
Progetto Marguareis Sud | AGSP (Associazione Gruppi Speleologici Piemontesi), Eelko Veermen (GSVP), Nicola Milanese (GSP) | View | |
1965 | Grotte n. 27 | AA. VV. | View |
1966 | Grotte n. 31 | AA. VV. | View |
1966 | Grotte n. 30 | AA. VV. | View |
1967 | Grotte n. 33 | AA. VV. | View |
1967 | L'Attività del Gruppo Speleologico Piemontese nel 1966 | Balbiano d'Aramengo C | View |
1968 | Grotte n. 36 | AA. VV. | View |
1968 | L'abisso Saracco o F.5 al Marguareis | View | |
1969 | Attività dei Gruppi Grotte | Scotti P | View |
1974 | L'esplorazione dell'Abisso "Eraldo Saracco" (Pi-CN 602) sul Marguareis | Leoncavallo G, Olivetti M | View |
1975 | Il fenomeno carsico nel Cuneese | Guido Peano | View |
1975 | Dans les abîmes de la terre | Michel Siffre | View |
1976 | Una frontiera da immaginare | Andrea Gobetti | View |
1977 | Negli abissi della terra - Rischi e avventure dello speleologo | Michel Siffre | View |
1978 | Manuale di speleologia | AA.VV. | View |
1981 | Grotte n. 76 | AA. VV. | View |
1982 | Grotte n. 77 | AA. VV. | View |
1984 | Grotte n. 86 | AA. VV. | View |
1985 | Speleologia n. 12 | AA.VV. | View |
1985 | Grotte n. 89 | AA. VV. | View |
1985 | Fauna cavernicola delle Alpi Liguri | Marco Bologna, Augusto Vigna Taglianti | View |
1986 | Grotte n. 92 | AA. VV. | View |
1986 | I sistemi carsici delle Alpi Liguri | Vigna B. | View |
1986 | Spéléo sportive au Marguareis | Alain Oddou - Jean-Paul Sounier | View |
1987 | Speleologia n. 17 | AA.VV. | View |
1987 | Grotte n. 95 | AA. VV. | View |
1989 | Speleologia n. 20 | AA.VV. | View |
1994 | Piemonte sotterraneo | Attilio Eusebio | View |
1995 | Atlante delle grotte e delle aree carsiche piemontesi | AA.VV. | View |
1999 | Grotte n. 129 | AA. VV. | View |
1999 | Il fondo di Piaggia Bella | Giovanni Badino | View |
2000 | Lettre d'info du CDS 06 n. 3-00 | AA.VV. | View |
2003 | Grotte n. 140 | AA. VV. | View |
2005 | Schegge di luce. Racconti, storie, emozioni di 50 anni di Speleologia | AA.VV. | View |
2010 | Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2 | AA.VV. | View |
2016 | Guffre du Fiat Lux | Lamboglia J., Massa E., Cassou D. | View |
2017 | Grotte n. 168 | AA. VV. | View |
2018 | Bollettino del Gruppo Speleologico Imperiese CAI, n. 70 | AA.VV. | View |
2019 | Speleologia n. 80 | AA.VV. | View |
2019 | F3, F5, F33, Fiat Lux et Aldo Giordani dans le Massif du Marguareis | Arcangeli G., Lamboglia R., Massa E., Cassou D. | View |
2019 | Complexe du Col des Seigneurs | Giordani G., Chiesa A., Massa E. | View |
2020 | Dal campo 2016 al Covid-camp 2020 | Giordani G., Sisti F. | View |
2021 | Fauna Hypogaea Pedemontana | Enrico Lana, Pier Mauro Giachino, Achille Casale | View |
2021 | Grotte n. 173 | AA.VV. | View |
2021 | Ete 2015 - Printemps 2021 Club ASMPG | Eric Maljournal, Romain Lamboglia | View |
2023 | Il Complesso del Colle dei Signori e la Zona F | Lamboglia J. | View |
ctl_surveys
Caves
PI602
Complesso Colle dei Signori - Sezione schematica (2018)
Author
ASMPG (Association Sportive du Marguareis et des Pre-Alpes de Grasse)
Survey performed by
GSP, GSF, CMS, ASMPG
Caving associations
License
CC BY-SA 4.0
Bibliographic source
Caves
PI602
Complesso Colle dei Signori - Pianta schematica (2018)
Author
ASMPG (Association Sportive du Marguareis et des Pre-Alpes de Grasse)
Survey performed by
GSP, GSF, CMS, ASMPG
Caving associations
License
CC BY 4.0
Bibliographic source
Caves
PI602
Complesso del Colle dei Signori - pianta
Author
GSP, GSF, CMS
Survey performed by
GSP, GSF, CMS
Caving associations
License
CC BY 4.0
Bibliographic source
Caves
PI602
Complesso del Colle dei Signori - sezione
Author
GSP, GSF, CMS
Survey performed by
GSP, GSF, CMS
Caving associations
License
CC BY 4.0
Bibliographic source
Caves
PI602
Siphon Aval Gouffre Saracco (F5)
Date
1995-01-01
Author
D. Sessegolo
License
CC BY 4.0
Bibliographic source
Caves
PI602
Abisso F-5 - rami nuovi 1986
Date
1986-01-01
Author
GSP (Gruppo Speleologico Piemontese)
Survey performed by
GSP (Gruppo Speleologico Piemontese)
Caving associations
License
CC BY 4.0
Bibliographic source
Caves
PI602
Sezione schematica Abisso Saracco (F5) - Passi Perduti (F33)
Date
1984-01-01
Author
A. Eusebio
Survey performed by
GSP (Gruppo Speleologico Piemontese)
License
CC BY 4.0
Bibliographic source
Caves
PI602
F-5 (1966)
Date
1966-01-01
Author
G. Leoncavallo
Survey performed by
G.S.F., GSP (Gruppo Speleologico Piemontese)
Caving associations
License
CC BY 4.0
Bibliographic source
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