Nome scientifico
Niphargus spp.
Phylum
ARTHROPODA
Classe
CRUSTACEA - MALACOSTRACA
Ordine
AMPHIPODA
Famiglia
NIPHARGIDAE
Genere
Niphargus
Categoria
STIGOBIO
Descrizione
Il genere Niphargus Schiødte, 1849 annovera piccoli crostacei (3-20 mm), solitamente ipogei, che vivono nelle falde acquifere sotterranee. Hanno il tipico aspetto dei gamberetti e sono diffusi in Eurasia, dalla Penisola Iberica a ovest e dalla Gran Bretagna a nord, sino all'Asia Minore e al Medio Oriente.
L'Italia è per questo genere uno dei centri di maggiore biodiversità e Piemonte e Valle d'Aosta in particolare (e in generale le Alpi occidentali), con le loro numerose valli intensamente e variamente interessate dalle ultime glaciazioni, presentano una peculiare differenziazione delle specie per aspetto e specializzazione alla vita ipogea.
Le popolazioni che abbiamo documentato nelle cavità sotterranee piemontesi e valdostane, variano da una pigmentazione più o meno accentuata con macule oculari evidenti fino a elementi molto specializzati depigmentati e anoftalmi con habitus slanciato e appendici molto allungate.
Tutti questi reperti sono attualmente in studio da parte degli specialisti in quanto è necessaria una revisione del genere Niphargus su basi molecolari.
Per altre foto che testimoniano la variabilità dell'aspetto di questi gamberetti, collegarsi al seguente indirizzo:
https://www.facebook.com/biologiasotterraneapiemonte/posts/731839173835001
L'Italia è per questo genere uno dei centri di maggiore biodiversità e Piemonte e Valle d'Aosta in particolare (e in generale le Alpi occidentali), con le loro numerose valli intensamente e variamente interessate dalle ultime glaciazioni, presentano una peculiare differenziazione delle specie per aspetto e specializzazione alla vita ipogea.
Le popolazioni che abbiamo documentato nelle cavità sotterranee piemontesi e valdostane, variano da una pigmentazione più o meno accentuata con macule oculari evidenti fino a elementi molto specializzati depigmentati e anoftalmi con habitus slanciato e appendici molto allungate.
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Autore foto
Enrico Lana
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Aggiornata da
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Data inserimento
17/11/2020 15:42:56
Data ultimo aggiornamento
20/01/2022 17:05:58
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Bibliografia
1993 | ORSO SPELEO BIELLESE n°18-19 | AA.VV. | Visualizza |
1986 | Considerazioni generali sulla fauna cavernicola delle Alpi Liguri | Bologna M.A., Bonzano C., Vigna Taglianti A. | Visualizza |
2023 | Ricerche sulla fauna ipogea della Valle Strona | Trombin D., Lana E. | Visualizza |
1959 | Grotte n. 8 | AA. VV. | Visualizza |
1968 | Elenco sistematico e geografico della fauna cavernicola del Piemonte e della Valle d'Aosta | Antonio Martinotti | Visualizza |
2016 | Le grotte del Monte Fenera e la loro fauna | Enrico Lana, Renato Sella | Visualizza |
2008 | Dodici anni di ricerche biospeleologiche nelle Alpi Occidentali: risultati e prospettive | Enrico Lana, Achille Casale, Pier Mauro Giachino | Visualizza |
1996 | La Grotta di Bercovei. Biospeleologia. | Tiziano Pascutto, Ettore Ghielmetti | Visualizza |
2003 | Biospeleologia. Indagini e nuove cavità del Piemonte (Province di Torino, Cuneo, Biella e Vercelli). | Tiziano Pascutto | Visualizza |
2021 | Fauna Hypogaea Pedemontana | Enrico Lana, Pier Mauro Giachino, Achille Casale | Visualizza |
2003 | Variazioni della carica batterica nelle acque della Grotta di Bossea e loro possibile relazione con la rarefazione delle popolazioni di Niphargus sp. (Crostacei Anfipodi) | Aragno M, Lana E, Morisi A, Peano G | Visualizza |
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