Nome scientifico
Ischyropsalis dentipalpis Canestrini, 1872
Autore
Giovanni Canestrini (1835-1900)
Phylum
ARTHROPODA
Classe
ARACHNIDA
Ordine
OPILIONES
Famiglia
ISCHYROPSALIDIDAE
Genere
Ischyropsalis
Categoria
TROGLOFILO
Descrizione
Gli Ischyropsalis sono opilioni criofili (amanti del freddo) e la loro distribuzione geografica è stata fortemente influenzata dalle glaciazioni del Quaternario, quando vivevano ai margini dei ghiacciai. I cheliceri sono enormi e trasformati in pinze molto robuste che ne fanno dei feroci predatori di qualunque specie di artropode capiti loro a tiro.
La specie I. dentipalpis è diffusa in Valle d'Aosta e nella parte settentrionale del territorio piemontese ed è decisamente criofila e adattata all'ambiente sotterraneo, tanto che è normalmente presente in pozzi e cavità in cui il ghiaccio si conserva per la maggior parte dell'anno; ha le zampe decisamente più lunghe rispetto a entità meno specializzate come I. carli.
Descritta nella seconda metà del secolo XIX, è una delle specie sotterranee di più antica data nelle Alpi occidentali.
Il "tipo" (l'esemplare su cui era stata descritta la specie) è andato distrutto in un incendio del Museo di Genova, dov'era conservato, a metà del secolo scorso. La specie era stata descritta di ambiente sotterraneo superficiale nella zona di Gressoney in valle d'Aosta. Una dozzina di anni or sono ne abbiamo trovato un esemplare in quella zona nel Pozzo 1 di Punta Jolanda (VA2075), per cui si è potuto descrivere un "neotipo" della specie per sostituire quello andato perduto (Schönhofer & Martens, 2010)..
La specie I. dentipalpis è diffusa in Valle d'Aosta e nella parte settentrionale del territorio piemontese ed è decisamente criofila e adattata all'ambiente sotterraneo, tanto che è normalmente presente in pozzi e cavità in cui il ghiaccio si conserva per la maggior parte dell'anno; ha le zampe decisamente più lunghe rispetto a entità meno specializzate come I. carli.
Descritta nella seconda metà del secolo XIX, è una delle specie sotterranee di più antica data nelle Alpi occidentali.
Il "tipo" (l'esemplare su cui era stata descritta la specie) è andato distrutto in un incendio del Museo di Genova, dov'era conservato, a metà del secolo scorso. La specie era stata descritta di ambiente sotterraneo superficiale nella zona di Gressoney in valle d'Aosta. Una dozzina di anni or sono ne abbiamo trovato un esemplare in quella zona nel Pozzo 1 di Punta Jolanda (VA2075), per cui si è potuto descrivere un "neotipo" della specie per sostituire quello andato perduto (Schönhofer & Martens, 2010)..
Autore foto
Enrico Lana
Autore foto
Enrico Lana
Inserita da
enricolana
Aggiornata da
davide
Data inserimento
21/11/2020 18:30:50
Data ultimo aggiornamento
20/01/2022 13:43:22
Limita la modifica del contenuto a questi gruppi
w_fauna
Grotte a catasto in cui è presente questa specie:
Bibliografia
2001 | Biospeleologia del Piemonte Atlante fotografico sistematico | Enrico Lana | Visualizza |
2023 | Ricerche sulla fauna ipogea della Valle Strona | Trombin D., Lana E. | Visualizza |
2011 | Aracnidi sotterranei delle Alpi Occidentali italiane. (Arachnida: araneae, opiliones, palpigradi, pseudoscorpiones). Subterranean Arachnids of the Western Italian Alps (Arachnida: Araneae, Opiliones, Palpigradi, Pseudoscorpiones) | Isaia M., Paschetta M., Lana E., Pantini P., Schönhofer A. L., Christian E., Badino G. | Visualizza |
1968 | Elenco sistematico e geografico della fauna cavernicola del Piemonte e della Valle d'Aosta | Antonio Martinotti | Visualizza |
2016 | Le grotte del Monte Fenera e la loro fauna | Enrico Lana, Renato Sella | Visualizza |
2008 | Dodici anni di ricerche biospeleologiche nelle Alpi Occidentali: risultati e prospettive | Enrico Lana, Achille Casale, Pier Mauro Giachino | Visualizza |
2003 | Biospeleologia. Indagini e nuove cavità del Piemonte (Province di Torino, Cuneo, Biella e Vercelli). | Tiziano Pascutto | Visualizza |
2021 | Fauna Hypogaea Pedemontana | Enrico Lana, Pier Mauro Giachino, Achille Casale | Visualizza |
Scarica scheda per l'aggiornamento