ARONA

Regione
Piemonte
Provincia
NO
Comune
Arona
Area carsica
Si
Descrizione
L'area immediatamente a Nord e Nord-Ovest dell'abitato di Arona è caratterizzata da una potente serie di rocce calcaree, uno dei pochi esempi di tali rocce nelle province di Novara e Vercelli. Il lago Maggiore, con la sua ampiezza , separa queste formazioni calcaree da quelle della provincia di Varese, ben più estese e correlate.
Il vero e proprio basamento della serie stratigrafica locale è costituito da rocce porfiriche permiane, caratteristiche di tutta l'area circostante. E' possibile constatare che queste rocce porfiriche presentano in affioramento un grado di alterazione abbastanza spinto; ciò può essere dovuto ad una fase di emersione che va dal Permiano al Trias, epoca di deposizione dei sovrastanti calcari. Tale formazione, più o meno dolomitica, si presenta in strati fortemente inclinati immersi verso SW; tali caratteristiche si mantengono pressochè costanti in tutta l'area esaminata. Nella parte Nord, ai limiti con le rocce porfiriche, si nota uno strato di brecce cementate da materiale carbonatico. Al di sopra dei calcari, vi è un piccolo strato di dolomia riccamente fossilifero (gasteropodi, lamellibranchi, briozoi), molto ben visibile nella parete sud della Cava.
Formazioni moreniche e depositi alluvionali recenti completano l'area in esame.
Le manifestazioni carsiche epigee sono rappresentate unicamente da scarse doline ed inghiottitoi; nei calcari sono del tutto assenti forme di corrosione. Le doline presentano generalmente un aspetto molto arrotondato ed una profondità poco accentuata; in molti casi risultano ricoperte da depositi quaternari. Nei pressi dell'ippodromo, è ubicata una vasta depressione assorbente (I2); tale inghiottitoio, normalmente alimentato da alcune sorgenti temporanee, origina un lago in caso di forti piogge.
Particolare rilevanza assumono alcuni vasti e profondi avvallamenti posti lungo l'area di contatto tra calcari e porfidi; tali avvallamenti si presentano ricoperti da un ampio strato di torba, probabile indice di una passata attività lacustre. Le acque raccolte in questi avvallamenti, dopo un breve percorso esterno, scompaiono nei pressi di un inghiottitoio (I1) che si apre in corrispondenza di alcuni giunti di strato tra i calcari; superiormente è ben visibile la valletta fossile incisa dal corso d'acqua prima della sua cattura.
(testi G.D. Cella, C. De Giuli, P. Sebastiani)
Fonte bibliografica

Grotte conosciute in quest'area: 12


PI2698 Sorgente sotto la Cascina Furnaseta wgs84: 45.7557697N 8.5384216E Q.230
PI2699 Boecc d'la Cuscia wgs84: 45.7568523N 8.5390556E Q.242
PI2645 Grotta dello Gnomo wgs84: 45.7653765N 8.5550607E Q.211
PI2646 Cunicolo presso l'Hotel Rocca wgs84: 45.7656N 8.5546731E Q.213
PI2647 Grotta presso la Cava di pietrisco wgs84: 45.7664374N 8.5501653E Q.249
PI2648 Grotta dei Mostri wgs84: 45.7655246N 8.5469575E Q.285
PI2649 Grotta del Tornante wgs84: 45.7626537N 8.5492955E Q.261
PI2650 Grotta presso la Centrale Enel wgs84: 45.7554154N 8.5398389E Q.238
PI2651 Grotta presso la Cava Angioletti wgs84: 45.7587901N 8.544196E Q.266
PI2652 Grotta del Partigiano di Arona wgs84: 45.7572206N 8.5411099E Q.303
PI2522 Cunicolo alla Cascina del Vescovo-2 wgs84: 45.765393N 8.5477945E Q.225
PI2521 Cunicolo alla Cascina del Vescovo-1 wgs84: 45.765393N 8.5477945E Q.225

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