Nell'ambito delle ricerche uranifere nella provincia di Cuneo, la zona del Preit fu una delle ultime indagate, nella seconda metà degli anni '50 del '900. Apparsa molto promettente all'inizio, la mineralizzazione si rivelò con l'avanzamento troppo limitata per garantire una resa commercialmente significativa, e le ricerche furono completamente abbandonate nel 1960. Furono scavati in totale oltre tre chilometri di gallerie, solo in parte ancora agibili. Gli imbocchi si aprivano, a partire da Pian Preit, sul lato destro dal livello del torrente salendo a grange Serre e proseguendo poi nell'adiacente vallone di Salabessa, sul lato sinistro sulle pendici del Bric Balacorda. Le ricerche speleologiche del G.S.A.M. fino al 2024 hanno riguardato un primo ingresso alle pendici del Bric Balacorda (Preit 1) e alcuni ingressi sotto Grange Serre (Preit 2-3-4). Le ricerche nel vallone Salabessa appaiono molto difficile essendo un vallone selvaggio, molto ripido e devastato dalle valanghe.

• 2007 Giuseppe Rachino, Paulo Rachino "Quelli dell'Uranio" - I minatori della Bisalta

2024-12-10 19:29:41

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