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Le casegrotta di Mombarone sono una serie di crotin realizzati in roccia tufacea sabbiosa per ospitare diversi gruppi familiari, con ambienti dedicati a tutte le necessità della comunità, dalle cucine, cantine, depositi, stalle, fino alla cisterna dell'acqua. Non si conosce la data della loro creazione, ma si presume risalgano almeno al '700. Sono stati abitati stabilmente fino agli anni '30 del '900, poi sono caduti in uno stato di abbandono quasi totale. Nei primissimi anni 2000, su iniziativa dei proprietari dei terreni, il sito è stato ripulito, i crotin sono stati recuperati e riempiti con oggetti e attrezzature in uso all'epoca degli ultimi abitanti per ricreare l'ambiente come appariva in quell'epoca. Ora i crotin sono liberamente visitabili seguendo il sentiero segnalato che conduce agli ingressi. Si segnalano tre gruppi abitativi, due adiacenti sulla destra guardando la collina (crotin di Gisep d'Carie e di Barba Mini) e uno sulla sinistra (crotin d'la Puncia).
(Nella foto: I Crotin d'la Puncia)

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Michelangelo Chesta

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