PI190
Abisso Gaché
Altre denominazioni
ABISSO RAYMOND GACHÉ, Q321
Grotte collegate
- CN PI160 Carsena di Piaggia Bella
- CN PI161 Abisso Caracas
- CN PI162 Abisso Jean Noir
- CN PI654 Abisso Omega-3 del Ballaur
- CN PI685 Abisso Deneb
- CN PI687 Abisso Gola del Visconte
- CN PI688 Abisso Solai
- CN PI689 Buco delle Radio
- CN PI690 Abisso Indiano
- CN PI691 Abisso Filologa
- CN PI692 Abisso Essebue
- CN PI895 Abisso S-2 di Pian Ballaur
- CN PI987 Arma delle Mastrelle
- CN PI3344 Abisso dei Grassi Trichechi
- CN PI3454 Sciacalli
- CN PI3616 Suppongo
Regione
PIEMONTE
Provincia
CN
Comune
BRIGA ALTA
Area di interesse speleologico
Sistema carsico
Complesso carsico
Litologia ingresso
Dimensioni
Sviluppo reale
2000
Dislivello negativo
638
Dislivello totale
638
Posizione dell'ingresso
Latitudine
4891852
Longitudine
397649
Tipo di coordinate
UTM WGS84 32T
Quota altimetrica
2535
Valutazione dato
Garmin Glonass
Posizione verificata sul campo da
Massimo Taronna
Data ultima verifica sul campo
14/08/2018 00:00:00
Descrizione
La dolina d’ingresso, ampia, triangolare e poco profonda è occupata dalla neve per buona parte dell’anno (a volte per l’intero anno), il ruscellamento è dunque in genere piuttosto intenso, specie nell’Artiglio Destro.
L’ingresso immette direttamente in un ampio meandro che sprofonda in una sala di crollo. Si accede poi a una frattura che prosegue sia a sinistra che a destra. Il ramo di sinistra, molto più evidente, è la via classica di discesa nel Gaché (Via Vecchia), quello di destra avanza in uno stretto meandrino ghiaioso fino ad un ampio pozzo ed è la via più recente, l’Artiglio Destro.
VIA VECCHIA-ARTIGLIO SINISTRO
Poco avanti nella direzione della frattura appare uno sprofondamento a scivolo, che immette nel P127. Questo è un salto ampio all’inizio, più stretto verso il fondo, occupato da un gran cumulo di scale che ricordano la tragedia triestina. Alla base si accede al P45 e quindi ai successivi P63 e P25. L’acqua che percola sui pozzi alimenta un ringiovanimento e si dirige verso il Pis dell’Ellero.
La cavità prosegue, fossile, con un meandro che conduce in una zona di gallerie, con molte biforcazioni ed anche importanti arrivi d’acqua.
La via più evidente è una galleria inclinata che, dopo poche decine di metri, termina in una strettoia su frana. È il fondo forzato dal GSP nel 1961. Seguono un piccolo ambiente e una ampia sala di crollo. Fra i massi si apre un P20, il cui fondo a gradoni si affaccia su una diaclasi coricata. Una risalita di pochi metri porta alla base del Pozzo dell’Aretino, ampia sala subcircolare, nella quale arrivano sia l’Artiglio Destro che l’Essebue.
Scendendo lungo la diaclasi bagnatissima su una parete, a pochi metri dal fondo, si apre un piccolo, improbabile condotto che immette nella grande galleria di -500 m. È una grande condotta forzata solcata da ringiovanimenti.
A monte la galleria prosegue con la stessa morfologia per 200 metri fino a incontrare pozzi ascendenti: il primo fu risalito dalla spedizione torinese nel ‘63. Le esplorazioni proseguirono nel 2001 ad opera dei fiorentini del GSF ed altri speleo assortiti, attraverso una lunga serie di risalite in un grande meandro, fino a giungere in prossimità dei pozzi dell’alta zona Omega (Rami Vacanza). Una colorazione ha confermato che anche le acque di questo ramo si dirigono verso il Pis dell’Ellero.
A valle invece, la galleria prosegue sopra pozzetti stretti, sotto ampi camini ascendenti, attraverso meandri, fino alla massima profondità coincidente con il fondo di un pozzo (-558 m). Al di là, la galleria prosegue sempre più stretta fino a diventare impraticabile.
ARTIGLIO DESTRO
La via è complessivamente molto più diretta, aerea, bagnata e meno significativa della Via Vecchia.
Il P45 a cui si perviene dal meandrino prossimo all’ingresso, sprofonda in un P134. Il percorso diviene a meandro attivo verticale, una serie di pozzi immette, con un ultimo P20, nella Sala dell’Aretino.
Nell’inverno dell’86, viene individuata una via dalla Sala dell’Aretino che, con brevi traversi seguendo le tracce di una grossa condotta sul soffitto, apre la strada a circa 600 metri di gallerie freatiche ad andamento prevalentemente orizzontale. La condotta si approfondisce divenendo un’alta forra che, attraverso brevi salti, dopo altri duecento metri, porta ad una scritta: Narti 15.8.86. È qui che il Ramo del Pescatore dell’Abisso Gaché incontra il Meandro dei Narti, proveniente dalla Gola del Visconte.
Seguendo il meandro, dopo qualche centinaio di metri, si giunge alla Gola del Visconte nella zona del sifone dei Piedi Umidi.(tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2 (2010)
L’ingresso immette direttamente in un ampio meandro che sprofonda in una sala di crollo. Si accede poi a una frattura che prosegue sia a sinistra che a destra. Il ramo di sinistra, molto più evidente, è la via classica di discesa nel Gaché (Via Vecchia), quello di destra avanza in uno stretto meandrino ghiaioso fino ad un ampio pozzo ed è la via più recente, l’Artiglio Destro.
VIA VECCHIA-ARTIGLIO SINISTRO
Poco avanti nella direzione della frattura appare uno sprofondamento a scivolo, che immette nel P127. Questo è un salto ampio all’inizio, più stretto verso il fondo, occupato da un gran cumulo di scale che ricordano la tragedia triestina. Alla base si accede al P45 e quindi ai successivi P63 e P25. L’acqua che percola sui pozzi alimenta un ringiovanimento e si dirige verso il Pis dell’Ellero.
La cavità prosegue, fossile, con un meandro che conduce in una zona di gallerie, con molte biforcazioni ed anche importanti arrivi d’acqua.
La via più evidente è una galleria inclinata che, dopo poche decine di metri, termina in una strettoia su frana. È il fondo forzato dal GSP nel 1961. Seguono un piccolo ambiente e una ampia sala di crollo. Fra i massi si apre un P20, il cui fondo a gradoni si affaccia su una diaclasi coricata. Una risalita di pochi metri porta alla base del Pozzo dell’Aretino, ampia sala subcircolare, nella quale arrivano sia l’Artiglio Destro che l’Essebue.
Scendendo lungo la diaclasi bagnatissima su una parete, a pochi metri dal fondo, si apre un piccolo, improbabile condotto che immette nella grande galleria di -500 m. È una grande condotta forzata solcata da ringiovanimenti.
A monte la galleria prosegue con la stessa morfologia per 200 metri fino a incontrare pozzi ascendenti: il primo fu risalito dalla spedizione torinese nel ‘63. Le esplorazioni proseguirono nel 2001 ad opera dei fiorentini del GSF ed altri speleo assortiti, attraverso una lunga serie di risalite in un grande meandro, fino a giungere in prossimità dei pozzi dell’alta zona Omega (Rami Vacanza). Una colorazione ha confermato che anche le acque di questo ramo si dirigono verso il Pis dell’Ellero.
A valle invece, la galleria prosegue sopra pozzetti stretti, sotto ampi camini ascendenti, attraverso meandri, fino alla massima profondità coincidente con il fondo di un pozzo (-558 m). Al di là, la galleria prosegue sempre più stretta fino a diventare impraticabile.
ARTIGLIO DESTRO
La via è complessivamente molto più diretta, aerea, bagnata e meno significativa della Via Vecchia.
Il P45 a cui si perviene dal meandrino prossimo all’ingresso, sprofonda in un P134. Il percorso diviene a meandro attivo verticale, una serie di pozzi immette, con un ultimo P20, nella Sala dell’Aretino.
Nell’inverno dell’86, viene individuata una via dalla Sala dell’Aretino che, con brevi traversi seguendo le tracce di una grossa condotta sul soffitto, apre la strada a circa 600 metri di gallerie freatiche ad andamento prevalentemente orizzontale. La condotta si approfondisce divenendo un’alta forra che, attraverso brevi salti, dopo altri duecento metri, porta ad una scritta: Narti 15.8.86. È qui che il Ramo del Pescatore dell’Abisso Gaché incontra il Meandro dei Narti, proveniente dalla Gola del Visconte.
Seguendo il meandro, dopo qualche centinaio di metri, si giunge alla Gola del Visconte nella zona del sifone dei Piedi Umidi.(tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2 (2010)
Itinerario di accesso
L’abisso si apre dove la cresta che sale dalla Colla del Pas (WE) incontra la cresta del Ballaur (SN), sul versante che guarda la conca di Piaggia Bella. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2 (2010)
Meteorologia
aspira con il caldo
Storia
L’abisso è stato teatro di diverse spedizioni: nel 1954 l’ESF raggiunse quota -314 m, scendendo attraverso la vecchia via il pozzo da 127 m. L’anno successivo, il GTS attaccò la cavità ma la morte di Lucio Mersi (precipitato con le scale nel P127) concluse la spedizione. Lo stesso anno i francesi proseguirono le esplorazioni fino a -378 m. Nel 1961, il GSP passò il limite dell’EFS, fermandosi su un pozzo a -390 m. L’anno successivo GSP e GSB raggiunsero quota -558 m. Nel 1979 venne scoperto ed esplorato l’Artiglio Destro, veloce sequenza di pozzi, che si congiunge con la via vecchia a -400 m.
Nel 1983, sempre il GSP effettuò la giunzione con l’Abisso Essebue, nel 1986 un altro collegamento con il Meandro dei Narti nella Gola del Visconte portò in Piaggia Bella. Nel 2001 speleologi del GSF esplorarono i rami del fondo. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2 (2010)
Nel 1983, sempre il GSP effettuò la giunzione con l’Abisso Essebue, nel 1986 un altro collegamento con il Meandro dei Narti nella Gola del Visconte portò in Piaggia Bella. Nel 2001 speleologi del GSF esplorarono i rami del fondo. (tratto da: Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2 (2010)
Licenza foto ingresso
CC BY 4.0
Autori testi descrizione
Massimo Taronna
Autori testi Fauna
Enrico Lana
Dati pre-importazione
Numero:190;Nome:Abisso Gaché;Altra denominazione:Abisso Raymond Gaché;Regione:Piemonte;Provincia:CN;Comune:Briga Alta;Area carsica:Marguareis - Pian Ballaur - Saline;Sistema carsico:Pis dell'Ellero;Complesso carsico:Complesso di Piaggia Bella;Latitudine:397649;Longitudine:4891852;Datum:UTM WGS84;Note:Preso vicino alla placchetta;Quota altimetrica (m.slm):2535;Fonte/Strumento:Garmin Glo;Posizione verificata su campo da curatore:Massimo Taronna;Data ultima verifica su campo:14/08/2018;Sviluppo reale (m):2000;Dislivello negativo (m):638;Dislivello totale (m):638;Note_:Basse Temperature;Immagine ingresso:PICN 190 - Abisso Gaché.jpg;
Dati compilazione
Data importazione
03/06/2020
Utente che ha aggiornato i dati
davide
Ultima modifica dei dati
14/01/2022
Limita la modifica del contenuto a questi gruppi
w_caves
Coordinate wgs84:
Fauna presente in questa grotta:
Crossosoma cavernicola (Manfredi, 1951) Visualizza
Bibliografia
Progetto Marguareis Sud | AGSP (Associazione Gruppi Speleologici Piemontesi), Eelko Veermen (GSVP), Nicola Milanese (GSP) | Visualizza | |
1956 | La Spedizione Italiana 1955 al Marguareis | Visualizza | |
1959 | Grotte n. 10 | AA. VV. | Visualizza |
1959 | Le più recenti spedizioni speleologiche in Piemonte | Giuseppe Dematteis | Visualizza |
1959 | Primo elenco catastale delle grotte del Piemonte e della Valle d'Aosta | Dematteis G | Visualizza |
1959 | Résultats obtenus l'été 1956 dans la région de Piaggia Bella | Noir J | Visualizza |
1960 | Alla scoperta del Piemonte sotterraneo | Giuseppe Dematteis | Visualizza |
1962 | Grotte n. 19 | AA. VV. | Visualizza |
1962 | Grotte n. 17 | AA. VV. | Visualizza |
1966 | L'Abisso Raymond Gachè (Alpi Liguri, Cuneo) | Sodero D | Visualizza |
1973 | GRUPPO SPELEOLOGICO PIEMONTESE CAI-UGET Galleria Subalpina 30 - Torino Rapporto sull’attività della squadra « delta » | Visualizza | |
1973 | Attività del Gruppo Speleologico Piemontese nel 1973 | Balbiano d'Aramengo C | Visualizza |
1974 | Grotte n. 53 | AA. VV. | Visualizza |
1975 | Grotte n. 55-56 | AA. VV. | Visualizza |
1975 | Il fenomeno carsico nel Cuneese | Guido Peano | Visualizza |
1975 | Dans les abîmes de la terre | Michel Siffre | Visualizza |
1977 | Negli abissi della terra - Rischi e avventure dello speleologo | Michel Siffre | Visualizza |
1978 | Grotte n. 67 | AA. VV. | Visualizza |
1978 | Grotte n. 66 | AA. VV. | Visualizza |
1978 | Manuale di speleologia | AA.VV. | Visualizza |
1979 | Le maggiori esplorazioni speleologiche effettuate in Italia nel 1978 | Balbiano D'Aramengo C. | Visualizza |
1979 | Grotte n. 69 | AA. VV. | Visualizza |
1980 | Le esplorazioni del 1979 in Italia | Balbiano d'Aramengo C. | Visualizza |
1984 | Gli abissi italiani - Guida ai grandi mondi sotterranei | Giovanni Badino - Roberto Bonelli | Visualizza |
1985 | Fauna cavernicola delle Alpi Liguri | Marco Bologna, Augusto Vigna Taglianti | Visualizza |
1986 | Grotte n. 92 | AA. VV. | Visualizza |
1986 | Grotte n. 91 | AA. VV. | Visualizza |
1986 | Note geomorfologiche ed idrologiche sul settore Biecai - Masche (Alta Val Ellero, CN) | Calandri G. | Visualizza |
1986 | Sintesi delle conoscenze sui sistemi carsici delle Alpi Liguri | Balbiano d'Aramengo C. | Visualizza |
1986 | I sistemi carsici delle Alpi Liguri | Vigna B. | Visualizza |
1986 | Spéléo sportive au Marguareis | Alain Oddou - Jean-Paul Sounier | Visualizza |
1987 | Piaggia Bella | Attilio Eusebio | Visualizza |
1987 | Speleologia n. 17 | AA.VV. | Visualizza |
1987 | Grotte, Barme ed Abissi | Manzone PL, Marro A, Bellone C, Morisi A, Rattalino E | Visualizza |
1990 | Il complesso carsico di Piaggia Bella (M. Marguareis - Alpi Liguri) | AA.VV. | Visualizza |
1991 | Il Gruppo Speleologico Piemontese | Carlo Balbiano d'Aramengo | Visualizza |
1997 | Grotte n. 124 | AA. VV. | Visualizza |
1999 | Il fondo di Piaggia Bella | Giovanni Badino | Visualizza |
2000 | Grotte n. 133 | AA. VV. | Visualizza |
2000 | Speleologia n. 42 | AA.VV. | Visualizza |
2001 | L'itinerario carsico di Piaggiabella | Ube Lovera | Visualizza |
2001 | Speleologia n. 45 | AA.VV. | Visualizza |
2001 | Grotte n. 136 | AA. VV. | Visualizza |
2002 | Grotte n. 137 | AA. VV. | Visualizza |
2005 | Schegge di luce. Racconti, storie, emozioni di 50 anni di Speleologia | AA.VV. | Visualizza |
2009 | Sulle orme di C.F. Capello | Lana E., Sella R. | Visualizza |
2010 | Atlante delle aree carsiche piemontesi - Volume 2 | AA.VV. | Visualizza |
2011 | Piaggia Bella nel Marguareis | Ube Lovera | Visualizza |
2011 | La Terre du Visconte | Thierry Fighiera | Visualizza |
2013 | Grotte n. speciale sessantennale (fra 159 e 160) | AA. VV. | Visualizza |
2014 | Grotte n. 161 | AA. VV. | Visualizza |
2021 | Fauna Hypogaea Pedemontana | Enrico Lana, Pier Mauro Giachino, Achille Casale | Visualizza |
Rilievi cavità
Grotte
PI190
Abisso Gaché - Rami Vacanza
Data rilievo
2001-01-01
Licenza rilievo
CC BY 4.0
Fonte bibliografica
Grotte
PI190
Gachè - Ramo Vacanza - pianta
Data rilievo
2000-08-01
Autore rilievo
GSF, GSP (Gruppo Speleologico Piemontese)
Rilevatori
GSF, GSP (Gruppo Speleologico Piemontese)
Licenza rilievo
CC BY 4.0
Fonte bibliografica
Grotte
PI190
Gachè - Ramo vacanza - sezione
Data rilievo
2000-08-01
Autore rilievo
GSF, GSP (Gruppo Speleologico Piemontese
Rilevatori
GSF, GSP (Gruppo Speleologico Piemontese
Licenza rilievo
CC BY 4.0
Fonte bibliografica
Grotte
PI190
PI190 - Abisso R. Gaché
Data rilievo
1962-11-29
Autore rilievo
G. Gecchele
Rilevatori
G. Gecchele, G.C. Pasini, D. Sodero, E. Prando
Licenza rilievo
CC BY 4.0
Descrizione rilievo
Rilievo rapido eseguito il 28-29/11/1962
Grotte
PI190
Abisso Gaché - Artiglio destro (1978)
Autore rilievo
Badino G.
Gruppi speleo
Licenza rilievo
CC BY 4.0
Fonte bibliografica
Allegati
Numero grotta
PI190 Abisso Gaché
Osservazioni tecniche sul Gaché
File
PI190 - Osservazioni tecniche sul Gaché - da Grotte 10_1959.pdf (187.01 Kb | 1284 Download)
Descrizione
Osservazioni tecniche sul Gaché - da Grotte 10/1959
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