Rocca d'Orse - Valdinferno
Autore foto
Raffaella Zerbetto
Licenza d'uso
CC BY-SA 4.0
Regione
Piemonte
Provincia
CN
Comune
Garessio, Ormea
Area carsica
Si
Descrizione
L'area interessa un vasto settore, localizzato in sinistra orografica della Val Tanaro, compreso tra i centri abitati di Garessio ed Ormea, che si sviluppa verso ovest in direzione del massiccio dell'Antoroto. L'area carsica è delimitata verso oriente dal fiume Tanaro, verso nord e verso sud dalle rocce del basamento metamorfico, in corrispondenza di due importanti lineazioni tettoniche orientate EW, che hanno ribassato la struttura carbonatica per diverse centinaia di metri. Il limite occidentale con l'area carsica Cima Verzera - Antoroto non è definito non essendo stato individuato un motivo strutturale o litologico dove far passare lo spartiacque sotterraneo.
L'attuale circolazione sotterranea delle acque è quasi del tutto sconosciuta e forse caratterizzata da più circuiti indipendenti. Nell'area occidentale è presente una sola sorgente ubicata sul fondovalle del rio Garella, ad una quota di 950 m s.l.m. La portata è relativamente ridotta rispetto alle dimensioni della zona carsica. Sui versanti meridionali, l'emergenza più importante è una sorgente presso la frazione di Albra a quota 1080 m, con un flusso idrico in magra superiore a 10 l/s. Nel subalveo del fiume Tanaro, principale livello di base posto a circa 620 m di quota, sembrano essere ubicate altre emergenze, descritte da pescatori, ma non ancora individuate nonostante le varie ricerche. Il potenziale carsico, dalle ipotetiche zone assorbenti in quota fino al fondovalle del Tanaro, dovrebbe quindi superare i 1000 m di dislivello.
L'area carsica principale si estende verso NW nel settore denominato Valdinferno e verso SW in direzione di Eca lungo la dorsale che si origina dalle propaggini orientali dell'Antoroto e di Bec Ronzino (tra le quote 2000 e 1700 m). Sul versante della Valdinferno la morfologia è caratterizzata da scoscese pareti, con balze e ripidi pendii coperti da un'abbondante vegetazione boschiva. Le uniche morfologie carsiche presenti sono rappresentate da numerosissime cavità con spiccate morfologie a pieno carico. Le dimensioni dei loro ingressi superano la decina di metri di diametro ma, in genere, queste grotte si chiudono dopo poche decine di metri, a testimoniare la presenza di una fase carsica molto antica, in parte smembrata dai processi di arretramento del versante.
I pendii meridionali della dorsale Bec Ronzino - Rocca d'Orse, verso Eca, sono invece a franapoggio; il versante, piuttosto acclive, ha una pendenza regolare fino al fondovalle Tanaro e una vegetazione scarsa, costituita prevalentemente da ginestre. Le forme carsiche superficiali sono quasi del tutto assenti ad eccezione di alcuni valloni assorbenti. L'assetto strutturale di questo settore ha pesantemente condizionato il carsismo sotterraneo, che sembra essersi sviluppato, ad iniziare dal Pliocene, con una serie di sistemi a pieno carico, indipendenti tra loro e lateralmente delimitati dalle rocce impermeabili. La ricarica prevalente dell'acquifero carsico proveniva da nord, dove lungo probabili vasti pendii, impostati nelle rocce metamorfiche del basamento (quarziti e porfiroidi), scorrevano i corsi d'acqua che si dirigevano poi verso la struttura carbonatica. Le successive fasi di approfondimento quaternarie hanno smantellato, in parte, la struttura, portando alla luce una parte dei diversi sistemi carsici.
Lungo gli scoscesi pendii della Valdinferno sono presenti innumerevoli condotte a pieno carico, caratterizzate, in genere, da uno sviluppo limitato a causa dei notevoli riempimenti detritici ma soprattutto concrezionali, che hanno occluso le diverse gallerie. Le cavità del Garb dell'Omo Superiore, dell'Omo Inferiore, della Donna Selvaggia, della Fea, dell'Arma dei Cinghiali Volanti sono attualmente le grotte più estese. Con le loro grandiose gallerie testimoniano l'esistenza di una importante fase carsica, che si è sviluppata in condizioni di pieno carico probabilmente durante i periodi di clima caldo umido pliocenici. Sul versante opposto del massiccio, lungo le pendici meridionali della dorsale di Bric Ronzino-Rocca d'Orse, si trovano altre cavità, con morfologia molto simile alle precedenti (Arma Inferiore dei Grai, Pozzo dei Grai, Arma Nera, Arma del Tao).
Sulla base delle attuali conoscenze sembra quindi che in quest'area non sia presente un unico grande reticolo carsico, bensì una serie di molteplici sistemi tra loro indipendenti. L'Arma del Tao, anche se caratterizzata da una sviluppo prevalentemente verticale, si inserisce in questo contesto genetico perché presenta, ad altezze differenti, van livelli relitti di gallerie a pieno carico. Lo studio della circolazione idrica sotterranea è reso piuttosto difficile dall'assenza di una circolazione perenne dell'acqua, eccezion fatta per il Garb dell'Omo Inferiore.
Gli attuali fondi delle principali grotte sono ubicati a quote decisamente superiori rispetto al livello di base principale costituito dal fondovalle del fiume Tanaro (a quota di circa 600 m): la Donna Selvaggia si arresta a quota 965 m, il sifone finale del Garb dell'Omo Inferiore si trova a 1070 m ed è quindi sospeso rispetto alla ipotetica quota sorgiva; il fondo dei Grai è a 940 m mentre quello attuale del Tao si attesta a 830 m, 200 m sopra l'ipotetico livello di base attuale.
La circolazione dell'aria non è di grande aiuto per la comprensione del carsismo sotterraneo di questa zona. È piuttosto ridotta in quasi tutte le cavità, segno dell'assenza di un unico e grande sistema carsico. Lascia assai perplessi il comportamento dell'aria nel Tao, dove nelle giornate molto calde o fredde si registrano notevoli pulsazioni e temporanee inversioni. Nonostante numerose battute eseguite a quote superiori (dorsale Bec Ronzino - Rocca d'Orse) non sono state trovate grotte funzionanti da ingresso superiore, ad eccezione del Pozzo Tramonto, cavità profonda una quarantina di metri, in prossimità della pista che conduce alle stalle di Pian Cavallo e caratterizzata da una notevole circolazione d'aria. Le evidenti pulsazioni che si osservano al Tao potrebbero essere legate alla sua posizione altimetrica: si comporterebbe da ingresso intermedio di un sistema carsico ben più ampio di quello conosciuto ad oggi. La presenza di grossi ciottoli fluitati di natura metamorfica rinvenuti in alcune zone della grotta, a partire da quota -130 m, testimonia il passaggio di grandi quantità d'acqua provenienti dalle zone del basamento (settore della Valdinferno) e porta a supporre l'esistenza di un ipotetico sistema carsico ancora in gran parte da esplorare.
L'attuale circolazione sotterranea delle acque è quasi del tutto sconosciuta e forse caratterizzata da più circuiti indipendenti. Nell'area occidentale è presente una sola sorgente ubicata sul fondovalle del rio Garella, ad una quota di 950 m s.l.m. La portata è relativamente ridotta rispetto alle dimensioni della zona carsica. Sui versanti meridionali, l'emergenza più importante è una sorgente presso la frazione di Albra a quota 1080 m, con un flusso idrico in magra superiore a 10 l/s. Nel subalveo del fiume Tanaro, principale livello di base posto a circa 620 m di quota, sembrano essere ubicate altre emergenze, descritte da pescatori, ma non ancora individuate nonostante le varie ricerche. Il potenziale carsico, dalle ipotetiche zone assorbenti in quota fino al fondovalle del Tanaro, dovrebbe quindi superare i 1000 m di dislivello.
L'area carsica principale si estende verso NW nel settore denominato Valdinferno e verso SW in direzione di Eca lungo la dorsale che si origina dalle propaggini orientali dell'Antoroto e di Bec Ronzino (tra le quote 2000 e 1700 m). Sul versante della Valdinferno la morfologia è caratterizzata da scoscese pareti, con balze e ripidi pendii coperti da un'abbondante vegetazione boschiva. Le uniche morfologie carsiche presenti sono rappresentate da numerosissime cavità con spiccate morfologie a pieno carico. Le dimensioni dei loro ingressi superano la decina di metri di diametro ma, in genere, queste grotte si chiudono dopo poche decine di metri, a testimoniare la presenza di una fase carsica molto antica, in parte smembrata dai processi di arretramento del versante.
I pendii meridionali della dorsale Bec Ronzino - Rocca d'Orse, verso Eca, sono invece a franapoggio; il versante, piuttosto acclive, ha una pendenza regolare fino al fondovalle Tanaro e una vegetazione scarsa, costituita prevalentemente da ginestre. Le forme carsiche superficiali sono quasi del tutto assenti ad eccezione di alcuni valloni assorbenti. L'assetto strutturale di questo settore ha pesantemente condizionato il carsismo sotterraneo, che sembra essersi sviluppato, ad iniziare dal Pliocene, con una serie di sistemi a pieno carico, indipendenti tra loro e lateralmente delimitati dalle rocce impermeabili. La ricarica prevalente dell'acquifero carsico proveniva da nord, dove lungo probabili vasti pendii, impostati nelle rocce metamorfiche del basamento (quarziti e porfiroidi), scorrevano i corsi d'acqua che si dirigevano poi verso la struttura carbonatica. Le successive fasi di approfondimento quaternarie hanno smantellato, in parte, la struttura, portando alla luce una parte dei diversi sistemi carsici.
Lungo gli scoscesi pendii della Valdinferno sono presenti innumerevoli condotte a pieno carico, caratterizzate, in genere, da uno sviluppo limitato a causa dei notevoli riempimenti detritici ma soprattutto concrezionali, che hanno occluso le diverse gallerie. Le cavità del Garb dell'Omo Superiore, dell'Omo Inferiore, della Donna Selvaggia, della Fea, dell'Arma dei Cinghiali Volanti sono attualmente le grotte più estese. Con le loro grandiose gallerie testimoniano l'esistenza di una importante fase carsica, che si è sviluppata in condizioni di pieno carico probabilmente durante i periodi di clima caldo umido pliocenici. Sul versante opposto del massiccio, lungo le pendici meridionali della dorsale di Bric Ronzino-Rocca d'Orse, si trovano altre cavità, con morfologia molto simile alle precedenti (Arma Inferiore dei Grai, Pozzo dei Grai, Arma Nera, Arma del Tao).
Sulla base delle attuali conoscenze sembra quindi che in quest'area non sia presente un unico grande reticolo carsico, bensì una serie di molteplici sistemi tra loro indipendenti. L'Arma del Tao, anche se caratterizzata da una sviluppo prevalentemente verticale, si inserisce in questo contesto genetico perché presenta, ad altezze differenti, van livelli relitti di gallerie a pieno carico. Lo studio della circolazione idrica sotterranea è reso piuttosto difficile dall'assenza di una circolazione perenne dell'acqua, eccezion fatta per il Garb dell'Omo Inferiore.
Gli attuali fondi delle principali grotte sono ubicati a quote decisamente superiori rispetto al livello di base principale costituito dal fondovalle del fiume Tanaro (a quota di circa 600 m): la Donna Selvaggia si arresta a quota 965 m, il sifone finale del Garb dell'Omo Inferiore si trova a 1070 m ed è quindi sospeso rispetto alla ipotetica quota sorgiva; il fondo dei Grai è a 940 m mentre quello attuale del Tao si attesta a 830 m, 200 m sopra l'ipotetico livello di base attuale.
La circolazione dell'aria non è di grande aiuto per la comprensione del carsismo sotterraneo di questa zona. È piuttosto ridotta in quasi tutte le cavità, segno dell'assenza di un unico e grande sistema carsico. Lascia assai perplessi il comportamento dell'aria nel Tao, dove nelle giornate molto calde o fredde si registrano notevoli pulsazioni e temporanee inversioni. Nonostante numerose battute eseguite a quote superiori (dorsale Bec Ronzino - Rocca d'Orse) non sono state trovate grotte funzionanti da ingresso superiore, ad eccezione del Pozzo Tramonto, cavità profonda una quarantina di metri, in prossimità della pista che conduce alle stalle di Pian Cavallo e caratterizzata da una notevole circolazione d'aria. Le evidenti pulsazioni che si osservano al Tao potrebbero essere legate alla sua posizione altimetrica: si comporterebbe da ingresso intermedio di un sistema carsico ben più ampio di quello conosciuto ad oggi. La presenza di grossi ciottoli fluitati di natura metamorfica rinvenuti in alcune zone della grotta, a partire da quota -130 m, testimonia il passaggio di grandi quantità d'acqua provenienti dalle zone del basamento (settore della Valdinferno) e porta a supporre l'esistenza di un ipotetico sistema carsico ancora in gran parte da esplorare.
Fonte bibliografica
Grotte conosciute in quest'area: 61
PI145 Arma superiore dei Grai wgs84: 44.1749399N 7.9690798E Q.1060
PI271 Arma occidentale dei Grai wgs84: 44.173948N 7.9669205E Q.1020
PI181 Garbo della Donna Selvaggia wgs84: 44.1830623N 7.9593171E Q.1310
PI1927 Ingresso inferiore della Grotta degli animali wgs84: 44.1813851N 7.943345E Q.1599
PI672 Vedonero wgs84: 44.1768229N 7.9642557E Q.1220
PI231 Grotta degli Animali wgs84: 44.1813356N 7.9438338E Q.1577
PI93 Ingresso 2 delle Panne wgs84: 44.1785347N 7.9723637E Q.1157
PI180 Arma Sgarbà wgs84: 44.1831938N 7.9422743E Q.1500
PI120 Arma Inferiore dei Grai wgs84: 44.1742944N 7.9683905E Q.
PI3610 Garbo delle tre grazie wgs84: 44.175057N 7.969341E Q.
PI124 Arma delle Panne wgs84: 44.1784984N 7.9723331E Q.1145
PI187 Arma Nera wgs84: 44.1739613N 7.9713861E Q.972
PI186 Arma Bianca wgs84: 44.1748269N 7.9715337E Q.964
PI3384 Arma del Tao wgs84: 44.1757764N 7.963023E Q.1196
PI3419 Grotta Epifanio wgs84: 44.1807252N 7.9607219E Q.1404
PI60 Scivolo dell'orniello wgs84: 44.1796738N 7.9698856E Q.1295
PI59 Malaspina wgs84: 44.1777756N 7.9640764E Q.1290
PI29 Tribulaire wgs84: 44.1817602N 7.9567252E Q.1378
PI58 Condotta di Rocca d'Orse wgs84: 44.1793707N 7.971217E Q.1240
PI57 Condotta dell'Arciere wgs84: 44.1790455N 7.9720984E Q.1209
PI56 Buco del nocciolo wgs84: 44.1789706N 7.9717744E Q.1204
PI3423 Garbo delle Donne wgs84: 44.1768545N 7.9637672E Q.1245
PI123 L'Arma wgs84: 44.1863171N 7.9344322E Q.1585
PI138 Garb dell'Omo Inferiore wgs84: 44.1853452N 7.9451511E Q.1210
PI240 Grotta della Bella wgs84: 44.1862815N 7.9559322E Q.940
PI3432 Cinghiali Volanti wgs84: 44.1836251N 7.960821E Q.1200
PI137 Garb dell'Omo Superiore wgs84: 44.1831862N 7.9395094E Q.1620
PI179 Pozzo grotta dell'Omo wgs84: 44.1826061N 7.9381186E Q.1670
PI183 Arma delle Coie wgs84: 44.1801827N 7.9694138E Q.1231
PI260 Galleria delle Surie wgs84: 44.1831272N 7.9341431E Q.1700
PI259 Tana delle Surie wgs84: 44.18304N 7.9334816E Q.1711
PI255 Tana Bassa wgs84: 44.1862642N 7.9599614E Q.945
PI258 Garbo Chiuso B wgs84: 44.1831429N 7.938722E Q.1620
PI257 Garbo Chiuso A wgs84: 44.1830365N 7.938899E Q.1620
PI238 Buco del Pavè wgs84: 44.1840427N 7.9406076E Q.1470
PI237 Buco delle Foglie wgs84: 44.1842069N 7.9408424E Q.1465
PI236 Garbo dell'Omo Medio wgs84: 44.1842073N 7.9408799E Q.1470
PI239 Garbo Giovannini wgs84: 44.1826744N 7.9406321E Q.1660
PI233 Cunicolo di Attraversamento B wgs84: 44.1815759N 7.9435293E Q.1593
PI232 Cunicolo di Attraversamento A wgs84: 44.1815847N 7.9435166E Q.1593
PI235 Cunicolo II sotto grotta dell'Orso wgs84: 44.1813508N 7.9445092E Q.1625
PI150 Grotta dell'Orso di Bec Ronzino wgs84: 44.181379N 7.9446338E Q.1627
PI230 Tana dei Mecca wgs84: 44.1845969N 7.947967E Q.1200
PI254 Bocca del Forno wgs84: 44.1844509N 7.9506971E Q.1150
PI256 Garbo dell'Assunta wgs84: 44.1841545N 7.9517534E Q.1137
PI229 Garbo del Falcone wgs84: 44.1843516N 7.9555784E Q.1195
PI252 Grotta di Pian Bernardo wgs84: 44.1832317N 7.9650818E Q.1178
PI185 Grotta dell'Armusin wgs84: 44.1799726N 7.9720697E Q.1172
PI184 Grotta dell'Armusso wgs84: 44.1799717N 7.9719697E Q.1170
PI182 Arma della Fea wgs84: 44.1808206N 7.9632974E Q.1356
PI272 Pozzo dei Grai wgs84: 44.177837N 7.9648885E Q.1280
PI253 Garbo dell'Orsa wgs84: 44.1700112N 7.9746444E Q.698
PI3433 Tana delle Dolicopode wgs84: 44.18629N 7.9647781E Q.928
PI234 Cunicolo I sotto grotta dell'Orso wgs84: 44.1814146N 7.9445956E Q.1628
PI750 Grotta delle Surie-1 wgs84: 44.1824937N 7.938621E Q.1760
PI3403 Buco della Sorbo wgs84: 44.1824936N 7.9386085E Q.1719
PI3399 Tomorrow wgs84: 44.1825035N 7.9358058E Q.
PI319 Grotta a est della Galleria Surie wgs84: 44.1825034N 7.9357933E Q.1678
PI751 Grotta delle Surie-2 wgs84: 44.1831009N 7.9332553E Q.1760
PI3615 V123 wgs84: 44.1843787N 7.9506734E Q.1146
PI874 Tana del Ragno wgs84: 44.1858406N 7.9599063E Q.1000
Scarica scheda per l'aggiornamento